Non poteva sopportare il fatto che le mattine di Londra fossero così...Tremendamente malinconiche.
Si svegliava la mattina con il pensiero che un'altra nebbiosa giornata stava per iniziare.
Anche se quello fosse il primo giorno di primavera, il gelo le penetrava nelle ossa, rendendo una tortura l'alzarsi da sotto quelle morbide coperte e andare a scuola.
Passò una mano fra i suoi capelli corvini, lisci come spaghetti, anche dopo una notte passata a rigirarsi fra le lenzuola.
Perché era stata nel dormiveglia tutta la notte?
Aveva pensato alle sue compagne di classe.
Quelle simili a delle modelle, d'aspetto, ma senza un minimo di sale in zucca...
Eppure, a nessuno importava che fossero così montate e ignoranti!
Lei, che era la perfezione in tutte le materie, non veniva calcolata da niente e nessuno, mentre quelle imbecilli erano servite e riverite in tutta la scuola.
Perché?
Era come se tutti i suoi sforzi fossero ogni giorno sempre più vanificati.
Forse perché era una ragazza un po' scontrosa, sarcastica, e con gusti molto particolari nel vestire...
Ma, era niente in confronto a quelle specie di fenicotteri rosa che zampettano in cerca di qualche bel ragazzo con cui fare la civetta, o di qualche sfigato da criticare e/o umiliare.
Avrebbe tanto voluto sapere il perché, di quel sistema tanto complicato che divideva ogni scuola in categorie.
Amanda, categoria "Nerd", avrebbe tanto voluto sapere il perché.