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Autore: Epicuro    31/03/2011    6 recensioni
Una moglie irritata, un avvocato femminista, un marito negato e un cane conteso. Ce la farà Shura a risolvere un pericoloso inghippo diplomatico a favore del Santuario? E Radamante riuscirà a fare il cascamorto per aiutare il suo signore?
Nonostante il titolo riprenda Lost Canvas la fic si rifà alla serie classica di Saint Seya e si colloca dopo la fine della saga di Ade.
Genere: Comico, Demenziale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Capricorn Shura, Nuovo Personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Servi, padroni e dei: il nuovo Grande Sacerdote!'
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Riunione aziendale!

 

 

GIUDECCA...

Sala del consiglio del Regno dei Morti.

 

Il direttivo dell’Ades s.p.a. era riunito attorno al tavolo circolare ed era intento ad ascoltare Radamante che esponeva il resoconto del bilancio aziendale.

Eaco prendeva appunti, Pandora era intenta a stendere il verbale, Ade controllava i dati sul portatile e Minosse giocherellava con la penna, annoiato.

«E con questo ho concluso. Posso dire con orgoglio che l’Ades s.p.a. ha chiuso il bilancio annuale in netto rialzo!» disse fiero di se il responsabile commerciale della ditta di pompe funebri.

«Ammetto che hai fatto un ottimo lavoro Radamante, ma non basta. Poseidone fattura il triplo di noi e persino Atena, con la sua nuova linea di intimo, ci sta raggiungendo! Non posso farmi battere da quella strega pure in campo commerciale!» disse Ade controllando le quotazioni on-line delle imprese dei suoi divini parenti, poi rivolgendosi nuovamente ai sui dipendenti «Qualche idea per aumentare il fatturato?»

«Non saprei...potremmo aprire anche noi un parco a tema come Poseidone!» disse timidamente Eaco.

Ade guardò malissimo il sottoposto «Eaco, ci terrei a mantenere ancora un certo decoro!»

«Però potremmo incentivare gli acquirenti confezionando pacchetti funerari a modico costo per tutte le tasche. Un all inclusive!» disse Radamante.

«Questo mi piace!» disse Ade «Pandora prendi nota!»

«Sì mio signore!» rispose con tono asciutto l’ex sacerdotessa, mentre guardava con odio verso Radamante (essere stata declassata a segretaria era stato un brutto colpo, soprattutto perché nella gestione dell’azienda, Ade le aveva preferito lo spectre della Viverna).

«Poi, se mi è concesso aggiungere..» disse Rada e Ade gli fece cenno di proseguire: «Credo che sarebbe utile realizzare una ricerca approfondita sulle pratiche funerarie delle varie culture, per ampliare il mercato, e magari fare degli sconti ai clienti affezionati e alle famiglie! Un tre per due. Se si organizzano due funerali tramite la nostra agenzia il terzo è in omaggio!»

Ade annuì compiaciuto, mentre Minosse esclamò:

«Perché non realizziamo dei gadget pubblicitari! Tipo dei calendari...vanno di moda!»

Nella sala piombò il silenzio e tutti si girarono a guardare lo spectre del Grifone che disse:

«Beh? Che ho detto di male?»

E Ade, strofinandosi il mento: «Nulla, anzi...non è malaccia come idea. Atena, con il calendario allegato ai sui capi, sta facendo soldi a palate.»

«Si riferisce a questo?» Eaco tirò fuori dalla sua 24 ore il calendario con sopra le foto di Natalia (l’ex di Camus).

«Sì, esatto» disse il dio, mentre Minosse aveva requisito l’albo al collega e lo stava sfogliando con un certo interesse.

«Eaco, da quando compri calendari del genere? Non per farmi i fatti tuoi, ma se ti becca Violante ti smonta!» lo rimbeccò Radamante.

«Non l’ho comprato, me l’hanno dato in regalo con i completini che ho comprato per la mia pucci pucci!» ribatté Eaco.

«Astuta Atena! Così gli uomini sono incentivati a comprare l’intimo per le proprie donne!» rifletté Radamante.

«Più che Atena, il suo nuovo sacerdote. Sembra uno in gamba...almeno per quello che ho appreso da Salvatore, il cugino mascalzone del cavaliere del Cancro.» disse Eaco.

«Sì, l’ho sentito anch’io. Ogni tre per due Salvatore viene spedito agli inferi ed è una fortuna...altrimenti chi ci procura alcolici e sigarette!» disse Minosse, tra il consenso di Radamante.

«Allora è a lui che devo i miei sigari! Chi l’avrebbe mai detto!» dise Ade accendendosi un cubano, poi tornando serio disse: «L’idea del calendaro mi piace, ma pagare una modella mi costerebbe una fortuna, e il regno dei morti assorbe un’ingente quantità dei ricavati dell’agenzia...e siamo a corto di donne! Quelle che ci sono beh...non è il caso...senza offesa Pandora, ma non c’è storia contro la modella di Atena!»

Pandora guardò torva il sommo Ade e i sui Giganti, che sghignazzavano, e decise di metterli nei casini: «Beh...io non sottovaluterei anche la fetta di mercato in rosa...e qui abbiamo tre uomini baldanzosi, senza contare che le fan della serie di Saint Seiya probabilmente sarebbero ben felici della notizia di un calendario con i loro bignamini dell’averno!»

Ade stupito dall’intervento arguto di Pandora squadrò i suoi spectre e disse: «Giusto! Ne Atena ne Poseidone hanno ancora fatto calendari per donne! Anche se Poseidone ha messo su un gruppo di spogliarellisti!»

«GASP!» i tre Generali si erano messi sull’attenti pregando che il loro signore non parlasse sul serio, mentre Pandora rideva sotto i baffi.

TOC TOC

«AVANTI» disse Ade, mentre un preoccupatissimo Valentine dell’Arpia entrava timidamente nella stanza. Lo spectre si inginocchiò tenendo il capo chino e prese parola:

«Scusate l’interruzione e sono conscio che uno spectre del mio livello non ha il diritto di presentarsi al cospetto del sommo Ade, ma..»

«Sì, sì, taglia corto e muoviti!» sbuffò Ade.

«Sì, sommo Ade. Sono qui per un problema serio. Il Cocito si sta sciogliendo per colpa del surriscaldamento globale e l’effetto sera. Non sappiamo più come fare!»

Ade era attonito «Eh? Ho messo Ipnos e Tanatos per risolvere questi problemi!»

«Appunto sire! Ipnos e Tanatos non si trovano da nessuna parte! Si sono volatilizzati!» spiegò il sottoposto di Radamnte.

«Saranno tornati nei campi Elisi! Ade, ma che ti aspettavi da quei due?» un voce femminile e conosciuta fece calare il silenzio in sala, mentre la regina degli inferi scortata da Shura, Penelope e il gatto di Pandora, fece il suo ingresso.

«Tesoro che ci fai qui?» chiese stupito Ades.

«Indovina! Sono venuta a riprendermi Cerbero, con tanto di atto di proprietà. E non fare lo sbruffone perché questa volta sono munita d’avvocato!»

Penelope fece un lieve inchino, mentre Minosse sbiancò riconoscendola.

«Ma lei è..è Penelope Fernandez!» esclamò sconvolto Minosse, mentre Penelope annuiva con il capo.

«Minosse che hai? Sembra abbi visto il diavolo in persona! Ricomponiti, siamo i Giganti infernali!» lo riprese Radamante.

E Minosse sottovoce alla Viverna «Rada, se sapessi chi è quell’avvocato rabbrividiresti anche tu! Al nostro signore conviene assecondare la moglie o si ritroverà in mutande!»

«La smettete di bisbigliare alle mie spalle?» intimò innervosito il dio infero in direzione dei due e poi, più dolcemente alla moglie: «Persefone discutiamone più tardi, sono nel bel mezzo di una riunione aziendale! É ho seri problemi da affrontare anche nella gestione del Regno dei Morti!»

«Certo! Sempre più tardi, è da secoli che vai avanti con questa storia, non ne posso più!» e poi squadrando Pandora: «E questa sciacquetta dark chi è?»

Pandora non ci vide più: «ORA BASTA! NON SONO UNA SCIACQUETTA, BRUTTA...» Pandora venne bloccata appena in tempo da Rdamante, che fulmineo le tappò la bocca con la mano e le sussurrò:

«Sei pazza! É la moglie di Ade! Vuoi che gli inferi si trasformino in una foresta tropicale?»

Mentre Ade rispose con non curanza alla moglie: «É la mia segretaria»

La parola “segretaria” fece andare in bestia Persefone: «COSA?! COME SAREBBE A DIRE SEGRETARIA!»

Ade stupito della reazione della moglie rispose: «Sì, segretaria, fa le fotocopie, i caffè, risponde al telefono e altri lavoretti del genere! Qual’è il problema, non capisco!»

«Quali altri lavoretti? Quelli che si fanno sotto la scrivania durante le pause? Le mie amiche avevano ragione, un imprenditore fa sempre le corna alla moglie con la segretaria. È un classico!» squittì Persefone stizzita.

Ade non ci stava capendo nulla e si rivolse con aria interrogativa a Minosse, che gli spiegò in breve di cosa stava parlando la moglie.

«Ma figuriamoci se mi faccio fare quelle cose da Pandora, è mia sorella!» sbottò incredulo Ade.

«Non sarebbe la prima volta che in famiglia succedono cose del genere! E poi io sono tua nipote!»

«Erano altri tempi!» ribatté Ade.

«E comunque è la baggianata più grossa che abbia sentito! Non mi risulta proprio che abbi mai avuto una sorella di nome Pandora!»

«É la mia sorella terrena, o meglio, è la sacerdotessa a cui avevo dato il compito di prendersi cura del mio cosmo per farlo reincarnare in quello di un umano preso in prestito...sì, lo so, è un casino, te lo spiego dopo con calma, va bene?»

Persefone guardava attonita il marito: «Di bugie ne ho sentite tante, ma questo è il colmo!» rispose la dea, mentre Radamante cercò di correre ai ripari prima che Ade si ficcasse ancora di più nella melma.

«Somma signora degli inferi, non deve essere preoccupata della fedeltà del sommo Ade!»

«Tu che ne sai? Facevate le cose a tre!» la dea si rivolse stizzita allo spectre, che iniziò a sudare freddo.

«Certo che no! Ma agli inferi ci sono solo due donne; Violante, che fa coppia fissa con Eaco di Garuda, e Pandora che è fidanzata con Minosse!» e tirando un’occhiataccia la collega aggiunse: «Vero Grifone?»

«Eh? Ma non dire cazzate! Piuttosto di farmi Pandora accetto le proposte di Veronica! Eri tu invece che stavi rinchiuso ore e ore nei suoi appartamenti privati quando era a capo dell’armata infernale! Di la verità!»

«Certo, ci godevo come un riccio a farmi torturare a sangue con la sua arpa elettrica, solo perché aveva le scatole girate! Ti avrei lasciato volentieri il posto!»

«Scusate, secondo voi, alla mia pucci pucci piacerà di più il completino viola o quello rosso! Sapete domani è il suo compleanno!» esordì Eaco, che venne fulminato dallo sguardo di tutti presenti: «Era per sdrammatizzare...scusate!» e il Garuda si mise a braccia conserte imbronciato.

“Ma questi sono totalmente idioti! Non sono molto pratico di donne, ma questo non mi sembra il modo per calmare una moglie inferocita!” pensò con una certa strizza Shura, mentre Persefone stava letteralmente perdendo le staffe:

«Bene bene, vedo che ve la siete passati praticamente tutti! Abbiamo una segretaria molto compiacente! E questa Veronica? Le donne non erano solo due?»

«Amore non mi sono mai fatto Pandora! E Veronica è un uomo!» piagnucolò Ade.

«Pure! Bravi! Dovevo darti retta Penelope, altro che un cane, ma infondo dovevo capirlo da sola che il nostro rapporto era in crisi...se un uomo manca da casa per secoli vuol dire che si è stancato della moglie e ha trovato prati più verdi!»

«Persefone non è vero! Ti stai costruendo un film da sola! Non è come credi, i problemi sono stati altri!» Ade era disperato.

«BASTA! NON MI FACCIO FREGARE ANCORA! PRIMA IL CORSO DI SCULTURA NEL 1500, POI QUELLO DI PITTURA E L’ULTIMO DI ASTOFISICA! COSA VUOI INVENTARE ANCORA; QUELLO DI RICAMO E MERLETTO O CHE SEI USCITO DI CASA PER PRENDERE IL LATTE E TI SEI PERSO? ADE VOGLIO IL DIVORZIO

Ad Ade cadde il sigaro dalla bocca mentre un silenzio surreale calò nella stanza. Gli spectre presenti erano sconvolti, ma il più allarmato di tutti era Shura, che si vedeva già le truppe infernali alle porte del Santuario, mentre Penelope si sfregava le mani al pensiero di quanto il suo conto in banca ne avrebbe recato beneficio.

  
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