38.3
No, non era vero. Non poteva essere vero.
Quei numerini segnavano la sua condanna a morte.
-Abbiamo proprio una bella febbre signorina Potter- disse Madama Chips.
Lei non poteva essersi realmente ammalata! Insomma, lei non era mai malata, al massimo un po’ di mal di gola e di tosse, ma era una cosa più che normale in inverno! C’era un motivo se le sue amiche l’avevano soprannominata “Miss Anticorpo”!

-Qualche giorno in infermeria e ti rimetterai senz’altro-
Aveva sentito bene? Qualche giorno? Non ce l’avrebbe mai fatta.
-Ma neanche per sogno! Io non posso stare rinchiusa qui…devo andare a scuola!- urlò Lily in un impeto di delirio.
-Wow…devi proprio essere messa male per desiderare di andare a scuola- osservò Hugo, seduto accanto al suo letto insieme ad Albus, Rose e James. Lily per tutta risposta lo fulminò con lo sguardo.
-Sentite, io sto benissimo, quindi ora me ne torno in Sala Comune- detto questo la rossa si alzò in piedi, ma un giramento di testa la fece ondeggiare costringendo James ad afferrarla prima che volasse per terra.
-Niente da fare signorina, tu resti qui finchè non sarai completamente guarita. Vedrai che non ci vorrà molto- intervenne Madama Chips.

“Se certo, come no!” pensò sbuffando Lily. Purtroppo non trovò altre vie d’uscita, e quindi fu costretta a salutare fratelli e cugini e restare confinata nel suo letto. Prese a fissare il soffitto dell’infermeria, non trovando niente di meglio da fare (a parte maledire con tutta se stessa i portatori passati, presenti e futuri di ogni malattia).
All’improvviso sentì la porta aprirsi per lasciar entrare il Serpeverde più irritante e insopportabile di tutta Hogwarts, nonché suo ragazzo, Scorpius Malfoy.
-Ehi Miss Anticorpo…sembra che anche tu alla fine abbia capitolato- ghignò lui avvicinandosi al suo letto. Lily incrociò le braccia e sbuffò sonoramente.
-Se sei venuto qui solo per prendere in giro sei pregato di andartene-
-Ma come rossa? E io che credevo che saresti stata contenta di vedermi- Ovviamente era così, ma Lily non l’avrebbe ammesso neanche sotto tortura.

-Scherzi a parte…come stai?- disse Scorpius, accarezzandole dolcemente i capelli. Lily fece una smorfia.
-Uno schifo…mi sento la faccia in fiamme, ho un caldo insopportabile, un maledettissimo mal di testa e la mia voce assomiglia a quella di un trans!- il biondo non potè fare a meno di ridere a quest’ultima affermazione.
-Un trans molto attraente però…- e in effetti, il ragazzo la trovava comunque bellissima, nonostante le guance rosse, i capelli scompigliati e gli occhi lucidi.
-Vediamo se posso fare qualcosa perché tu ti senta meglio- aggiunse poi avvicinando il suo volto a quello di Lily.
-Sappi che ti sto per baciare Potter- disse a un centimetro dalle sue labbra.
-A parte che l’avevo capito anche da sola…rischi di ammalarti anche tu-
-Benchè sia consapevole che la mia innaturale bellezza e il mio fascino senza confini attirino anche i germi, mi sento in dovere di ricordati che sono Scorpius Malfoy…se decido di non ammalarmi, io non mi ammalo!-
-Se ne sei così sicuro…sappi che io ti ho avvisato- sogghignò Lily. Il biondo roteò gli occhi, stufo di quei discorsi per lui inutili.
-Se non hai altre obiezioni, io avrei una gran voglia di portare a termine la mia intenzione- disse guardandola maliziosamente.
-Ma guarda…veramente volevo farti presente che in questo momento dovresti essere a lezione e che…-
-Mamma mia Potter ma sei proprio insopportabile!- esclamò lui mentre Lily rideva di gusto.
-Obiezioni finite- ridacchiò ancora lei.
-Era ora- e Scorpius posò le labbra su quelle della ragazza.

Due settimane dopo, chiunque fosse entrato in infermeria avrebbe potuto trovare uno Scorpius Malfoy dal colorito alquanto verdognolo imprecare contro la sua ragazza, che seduta accanto a lui se la rideva di gusto.





My Space.
Ciao a tutte! Questa è la primissima storia che pubblico su EFP, anche se non è la prima che scrivo. In attesa di pubblicare una mia long, sempre su Scorpius e Lily, fatemi sapere che ne pensate di questa piccola sciocchezzuola… In caso piacesse, ho anche altre storielle pronte per essere pubblicate, dipenderà un po’ da voi.
Ah, il titolo della shot è nato dal fatto che le mie amiche mi chiamano così perché non mi ammalo mai, e da lì ho pensato a tutta la storia. Spero vi piaccia =)