Fuga
da Azkaban
Sirius segnò
l’ennesimo trattino verticale sulla parete già
coperta di graffi: un altro giorno ad Azkaban era passato, ed era stato
schifoso come i precedenti.
Si lasciò scivolare
giù lungo il muro fino agli stracci
sporchi che gli servivano da giaciglio, sperando come ogni sera di
addormentarsi e non svegliarsi più, ma un rumore metallico
attirò la sua
attenzione: veniva – incredibile, ma vero – dalla
finestra. Alzò lo sguardo
verso le inferriate e quello che vide lo fece dubitare della sua
sanità
mentale: quattro grossi uccelli bianchi e neri comparvero uno dopo
l’altro nel
riquadro e sgusciarono agilmente (più o meno) nella piccola
cella.
“Operazione Cane
randagio iniziata!” disse uno dei quattro in una
scatoletta nera che doveva
essere un aggeggio Babbano. “Soldato, distrai la guardia.
Rico, disponi
l’esplosivo. Kowalski, fissa la corda; dobbiamo battercela
prima che Bombetta
Acida senta puzza di bruciato”
“La puzza si sente di
sicuro, Skipper” commentò disgustato
un altro pinguino, mentre un terzo sgattaiolava fuori dalla cella con
un
gonnellino hawaiano, una collana di fiori e un ukulele.
Sirius osservò la scena,
sentendosi stranamente calmo. Bene, ce
l’ho fatta. Sono impazzito. Da
questo momento non soffrirò più,
pensò sollevato.
“Ehi, Pulcioso, che fai
lì impalato?” lo richiamò il
pinguino di nome Skipper. “Fossi in te mi sposterei, Rico sta
accendendo la
miccia!”
“Quale
mi…” cominciò Sirius, ma gli
bastò un’occhiata per
capirlo: uno dei pinguini aveva legato con lo scotch quattro grossi
petardi su
ogni sbarra della finestra e stava dando fuoco ad un lungo filo di
cotone
collegato alle cariche. Il mago si tuffò il più
lontano possibile dal davanzale
(allucinazione o no, meglio non rischiare) e poco dopo la parete
esterna
esplose con un assordante ‘BUM’
che
coprì il suono dell’ukulele nel corridoio.
“Corda fissata,
Skipper!” annunciò Kowalski, mostrando il
complicatissimo nodo che fissava una spessa gomena alle sbarre della
cella.
“Magnifico. Ritirata,
ragazzi, ritirata!” ordinò Skipper.
“Dopo
di te, Pulcioso”
“Eh?” disse
Sirius senza capire.
“Sei proprio di coccio, eh?
Tu-prendere-corda-e-scendere!”
scandì il pinguino, indicando i resti della finestra. Nel
frattempo Soldato,
quello vestito da hawaiano, stava dimenandosi per ripassare attraverso
le
sbarre e Sirius si accorse con sgomento che anche
Rodolphus Lestrange lo vedeva: il Mangiamorte aveva la fronte
appoggiata
all’inferriata e la bocca aperta come un anello da Quidditch.
“Voi… voi siete
veri!” balbettò.
“Geniale deduzione,
Sherlock Holmes!” commentò Skipper.
“Muoviti, prima che ci scoprano”
Sirius, obbediente, si
issò sulla finestra e si aggrappò
alla corda, ma prima di scivolare giù riuscì a
sentire il pinguino che
sussurrava a Rodolphus in tono vagamente minaccioso: “Tuu non
hai viisto
nieente… vero?”
L’altra
estremità della gomena era stata legata al parapetto
di una nave mercantile ormeggiata sotto la prigione; quando Sirius mise
piede
sul ponte, fu circondato da un gruppetto di animali ed accolto con un
abbraccio
spaccaossa da quello che alla sua mente annebbiata sembrò
proprio…
…un
ippopotamo femmina!?
“Gloria, gli fai
male!” intervenne un leone (eh?)
posando una zampa sulla spalla
del pachiderma.
“Oh, andiamo Alex, un
giovanotto così robusto!” rispose
l’ippopotamo sorridendo. “Non posso crederci, ho
appena abbracciato Sirius
Black! Il mio sogno proibito da quando ero cucciola! E io
l’ho salvato!”
“Noi,
veramente!”
specificò la zebra (eh??)
che teneva
il timone sul ponte di comando.
“Mi sembra un tantino
deperito!” constatò una giraffa (eh???)
piegando il suo lungo collo per
osservarlo meglio. “Temo che non resterà a lungo
con noi, Gloria: goditelo
finché puoi”
Nel frattempo i pinguini scesero uno
dopo l’altro giù per la
corda; quando anche l’ultimo fu al sicuro, Kowalski, estratto
un coltellaccio (ma
dove lo teneva?), recise di netto la gomena.
“Operazione Cane
randagio completata!” riferì Skipper.
“Motore al massimo, rotta verso la
Scozia!”
“All’arrembaggio!”
esultò il leone (Alex? Che razza di nome
era?). “Si va a Hogwarts!”
Sirius piombò a sedere sul
ponte, con la testa che girava
come una trottola.
Signore e
signori, da
questo momento Sirius Orion Black è ufficialmente impazzito.
Questa doveva far parte della mia tristemente famosa raccolta
in
qualità di Sirius/Gloria, ma la sua idiozia totale merita
una pubblicazione a parte. Trattasi ovviamente di una crossover
HP/Madagascar; Bombetta Acida è il
ministro Caramel.
È l'unico dei miei lavori che ho fatto leggere a mia madre,
che peraltro ha apprezzato.
Settima classificata e Premio Risata al Soul prisoner -
Azkaban Contest
SETTIMA CLASSIFICATA: Lizzyluna
Fuga da Azkaban
Stile e lessico: 8.7/10 punti
Grammatica: 9,35/10 punti
Caratterizzazione dei personaggi: 9/10 punti
Originalità: 10/10 punti
Utilizzo del prompt: 3/5
Gradimento personale: 9/10
Totale: 49.05/55 punti
Allora, direi che hai utilizzato uno stile chiaro e abbastanza
semplice, che delinea perfettamente la situazione, all’inizio
seria e quasi malinconica fino a sforare totalmente nel comico.
L’unica cosa che, quando Sirius arriva sulla nave e Gloria lo
saluta, hai ripetuto due volte ‘ippopotamo’ a
distanza di poche parole. Per questo ti ho penalizzato sia nella
grammatica che nello stile, perché rende la lettura meno
fluida.
L’ultima cosa, sempre riguardo alla scorrevolezza del
racconto, nella frase: “comparvero uno dopo l’altro
nel riquadro e sgusciarono agilmente (più o meno) nella
piccola cella” quel ‘più o
meno’ messo tra parentesi stona un po’ nella
lettura. Sarebbe stato meglio mettere “e sgusciarono
più o meno agilmente nella piccola
cella…” oppure “e sgusciarono,
più o meno agilmente, nella piccola cella”. Forse
volevi calcare un po’ di più sul concetto, essendo
un testo comico, quindi hai messo le parentesi, però la
lettura in quel punto è stata meno scorrevole. È
una cosa abbastanza soggettiva, in ogni caso, quindi non ti ho
penalizzato molto – infatti, come vedi, il punteggio
è alto! ^^
Non ho riscontrato molti errori neanche nella grammatica, ma, come ho
detto, ti ho dovuto penalizzare per la ripetizione; in più
nella frase “ Da questo momento non soffrirò
più pensò sollevato” o metti la virgola
dopo ‘più’, oppure togli
‘pensò sollevato’ e lasci la frase
precedente in corsivo e basta.
Ho trovato il tuo Sirius ben caratterizzato. Non troppo credulone,
infatti non si arrende all’idea che sia tutto vero, ma
continua a dirsi di essere impazzito.
Ovviamente non ho valutato l’IC dei pinguini, essendo un
contest su Harry Potter, ma se l’avessi fatto ti avrei dato
la piena caratterizzazione anche lì! Sono perfetti e
adorabili! XD
Devo dire che ho letto ben poche ff sulla fuga di Sirius da Azkaban, ma
con questo contest ho calcolato che poteva essere un avvenimento
abbastanza utilizzato, però tu me l’hai presentato
in modo totalmente diverso, e anche molto simpatico! :)
Il punteggio per i prompt è basso solamente
perché sono soltanto nominati, però con logica e
non buttati lì giusto per inserirli.
Allora, direi che il punteggio sul gradimento parla da sé!
All’inizio, quando mi hai detto che presentavi un crossover
con Madagascar, devo ammettere che sono rimasta un po’
perplessa e ho inarcato un sopracciglio: non sono proprio il mio genere
preferito. Poi, quando ho incominciato a leggere, mi sono dovuta
ricrede, e anche tanto. Questo è un esempio di crossover non
esagerato, divertente e molto originale. Brava, mi è
piaciuto. Lo consiglio a chi vuole farsi due risate o leggere qualcosa
di frizzante! ;)
Grazie per aver partecipato!
Quarta classificata e premio Originalità al Laughing contest- perché le risate allungano la vita, dicono.
Quarta classificata: 'Fuga
da Azkaban', di Lizzyluna.
Grammatica: 14/15
Sintassi: 8,2/10
Stile: 15/15
Originalità: 10/10
Parere personale: 4/5
Risate: 9,5/10
Totale: 60,7/65
Allora, ho trovato alcuni errori che comprendono Grammatica e Sintassi.
In questa frase: 'Da questo momento non soffrirò
più pensò sollevato', servirebbe una virgola tra
'più' e pensò', quindi alla fine del pensiero,
altrimenti viene spontaneo leggerlo tutto insieme, facendo diventare
insensata la frase.
Ci sono invece tre frasi consecutive dove hai ripetuto in ognuna la
parola 'ippopotamo':
'Sirius mise piede sul ponte, fu circondato da un gruppetto di animali
ed accolto con un abbraccio spaccaossa da quello che alla sua mente
annebbiata sembrò proprio……un
ippopotamo femmina!?
“Gloria, gli fai male!” intervenne un leone (eh?)
posando una zampa sulla spalla dell’ippopotamo.
“Oh, andiamo Alex, un giovanotto così
robusto!” rispose l’ippopotamo sorridendo.'
Ti consiglio di usare dei pronomi relativi, almeno in una.
L' Originalità è assoluta. Mi sto ancora
chiedendo come -ma come?- diavolo ti è venuto in mente un
cross-over tra Harry Potter e Madagascar.
Ho riso. Tanto. Quindi ti meriti un bellissimo nove e mezzo.
Nel complesso, la storia mi è piaciuta molto, complimenti!