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Autore: Robinki    02/04/2011    2 recensioni
Raccolta partecipante al "The best kiss" Contest indetto da BS. sul forum di EFP
Un raccolta di alcuni momenti tra Lily e Scorpius, con tema centrale un bacio.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Lily/Scorpius
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Il bacio è un dolce trovarsi dopo essersi a lungo cercati.





Era il 31 luglio ed era una pessima giornata per Lilian Luna Potter. Quell’estate sarebbe dovuta andare a casa di Sarah e invece ieri sera le era arrivato una maledetta Strillettera da sua madre che le impediva di spostarsi anche solo di un metro da casa Potter! Quante storie per una T in Pozioni! Si appuntò mentalmente di affatturare Al prima possibile: perché non teneva mai la bocca chiusa?

Fatto sta che la ragazzina se ne stava imbronciata sul suo letto, il baule ai suoi piedi conteneva una serie di oggetti incastrati alla bell’e meglio e un groviglio di vestiti faceva mostra di sé in un angolo remoto.

“Lily muoviti o faremo tardi!” la rimproverò sua cugina Rose dalla porta, il bagaglio pronto e levitante alle sue spalle.

Lily la guardò con astio, non voleva tornare a casa! Cosa diavolo avrebbe fatto un’estate intera in città? Rose e Albus sarebbero partiti per un viaggio post-diploma e Hugo aveva in programma di fare visita agli zii in Francia.

Ci sarebbe andata molto volentieri anche lei.

Sbuffò e si alzò di malagrazia dal letto.

Agitò la bacchetta in maniera distratta e i suoi ultimi averi s’invischiarono nel baule, che si chiuse con uno schiocco sinistro.

Lo ignorò e si accinse a seguire sua cugina che l’attendeva poco lontano.

Un sorriso comprensivo si dipinse sulle labbra della primogenita di Ron Weasley e Hermione Granger. La sera precedente Lily le aveva offerto una valida spalla su cui riversare la malinconia nel dover abbandonare Hogwarts.

“Non essere triste, Lily. Sono sicura che zia Ginny l’ha detto solo per minacciarti! Vedrai, tornerò presto e staremo tutta l’estate assieme!”

La strinse in un abbraccio e le diede un bacio affettuoso sulla guancia.

Lily grugnì, ma suo malgrado si lasciò sfuggire un sorriso.

“Andiamo.” le disse la cugina, e sciogliendo l’abbraccio Lily poté notare che aveva gli occhi lucidi.





Lily e Albus stavano provando a sollevare i bauli sulla retina dello scompartimento, quando una voce alle spalle di Lily la fece venire meno nelle braccia.

“Ehi Potter!”

Il baule che stava trattenendo le rovinò addosso.

“Ahia! MALFOY! Mi hai fatto prendere un colpo! Cosa diavolo vuoi?”

Il ragazzo biondo, una mano sulla porta dello scompartimento per tenerla aperta, sorrise malevolo e disse:

“Io niente, ma la professoressa Salem ti cercava fuori la carrozza”

Detto questo si spostò di lato, facendola passare.

La ragazza si chiese vagamente cosa desiderasse ancora quella donna - le aveva già rovinato l’estate! - ma quando giunse dinanzi alla porta aperta della carrozza trovò la stazione deserta.

Fece per tornare indietro, pensando che Malfoy doveva aver perso qualche rotella - forse i M.A.G.O. dovevano avergli dato al cervello! - non si parlavano dallo oltre un anno e adesso se ne usciva con quegli scherzi idioti? Non fece in tempo a ruotare su sé stessa però che un paio di mani la trattennero rivolta verso la porta.

“Ma che diav…” provò a ribellarsi invano. Le mani si posarono sui suoi occhi e lei sentì la forma di un petto dietro la schiena. Sempre ad occhi coperti, quel qualcuno la fece voltare nella sua direzione.

Lily si chiese se qualcuno lassù ce l’avesse con lei quella mattina e si dipinse sul volto un’espressione scettica. Sentì uno sbuffo sommesso, vagamente familiare e le mani vennero sostituite da una benda.

Si pietrificò, aveva avuto come una folgorazione e il sospetto di sapere chi fosse la persona che aveva dinanzi la shockò troppo per permetterle di reagire.

Due labbra calde sfiorarono le sue e dentro il petto di Lily i polmoni parvero implodere, aveva bisogno di aria. I secondi scandivano i battiti del suo cuore. Lily non resistette e azzerò la distanza con un lieve bacio. La sua bocca prese a muoversi lentamente su quella del suo “interlocutore”, che iniziò ad assecondarla.

Pian piano si fecero più audaci, mentre il bacio si approfondiva. Una lingua calda s’intrufolò all’interno della sua bocca e la mente di Lily si annebbiò. Sollevò le braccia e cinse il collo del ragazzo con cui stava avendo quel piacevole scambio di opinioni e quando strinse i capelli fra le dita non ebbe più dubbi su chi fosse.

Raggiungere quella consapevolezza le provocò un blackout cerebrale. Si aggrappò con forza a quella speranza sopita, che rispose entusiasta e la sollevò tra le braccia, sbattendola contro il muro.

Le mani di Lily corsero alla benda e la sciolsero e finalmente poté fissare il suo sguardo verde in quello grigio che la osservava, per poi spostarsi sulle labbra gonfie ad un centimetro dalle sue.

Depose un ultimo delicato bacio su di esse e poggiò la fronte contro quella del ragazzo biondo che ancora la stringeva.

Mi hai baciato” ansimò lui, negli occhi un brillio divertito.

Lily si staccò di mezzo centimetro e gli restituì lo sguardo, nella testa le immagini di un pomeriggio al parco, durante il quale un ragazzino arrogante era entrato prepotentemente nella sua vita, distruggendole un castello di sabbia e baciandola subito dopo.

Scoppiò in una risata divertita e rispose:
“No, sei stato tu a baciare me”.

Intrecciò le mani a quelle del ragazzo e pensò che d’ora in poi i pranzi domenicali non sarebbero stati più tanto irritanti.


  
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