1 - The beginning: Sayuri

Una strana e misteriosa figura saltava di ramo in ramo all'interno di un verde bosco, cercando di star dietro ad un'oscuro ragazzo dai corvini capelli, con indosso una strana tunica interamente nera, se non fosse stato per delle nuvolette rosse sparse qua e la. Impossibile non riconoscere il suo gruppo d'appartenza. Era palese che fosse un membro dell'Akatsuki, la terribile organizzazione composta da Ninja traditori dall'incredibile potenza.
Non si riusciva a capire chi fosse l'inseguitore di quel ragazzo moro . Le sue membra, difatti, erano celate da vestiti scuri, composti da un paio di pantaloni e una maglietta a maniche lunghe, i quali non lasciavano intravedere nemmeno un lembo di pelle. Il sesso d'appartenenza era ancora ignoto. Lo sconosciuto era stato abile, aveva celato le proprie forme in maniera perfetta, facendo in modo che l'unica cosa visibile fossero gli occhi. Perfino i capelli e gran parte del viso erano nascosti, ma lo sguardo no. Due grandi iridi color della notte puntavano la propria preda, non lasciandosi sfuggire alcun movimento. Cercava di esser silenzioso, di far il minor rumore possibile, così da non farsi notare, ma fu proprio quello sguardo persistente ad incastrarlo. Il membro dell'Akatsuki si accorse di colui che lo stava pedinando, facendo momentaneamente finta di nulla.
Era abituato a trovarsi ninja che volevano fargli la pelle, soprattutto di Konoha e per questo i suoi sensi erano sempre vigili. Se in tutti quegli anni nessuno era riuscito a procurargli alcun danno ingente, un motivo c'era. Lui era un Uchiha, il più forte tra tutti, lui era Itachi Uchiha, lo sterminatore del proprio Clan.
Dopo svariati minuti passati ad ignorare il cacciatore alle sue spalle, così d'assicurarsi che lo seguisse realmente, decise di fermarsi di botto, voltando lo sguardo in direzione del ragazzo in nero, ammesso che si fosse trattato realmente di un maschio.
" Dovresti fare meno rumore quando segui qualcuno, si vede che sei un principiante ..." disse Itachi, scrutandolo attentamente. Il giovine non rispose, limitandosi a fermarsi anch'esso a pochi rami di distanza dal proprio obiettivo. Sfoderò un Kunai con la mano destra, pronto ad attaccare il membro dell'Akatsuki. Era strano non vederlo in coppia con quel pesce vivente,Kisame, il fantasma del villaggio della Nebbia. Forse un motivo c'era, forse si erano separati per qualche missione, ma questo al Ninja non importava. Doveva solamente eliminarlo. Molto semplice a dirlo, ma decisamente complicato a metterlo in atto.
" Non lo farei fossi in te." si limitò a dire Itachi, osservandolo con aria fredda, impassibile.
Il ragazzo balzò in avanti ad una velocità elevanta, cercando di colpirlo alla spalla destra con il proprio Kunai. Inutile dire che l'Uchiha schivò facilmente quell'offensiva, comparendo alle spalle dell'avversario. Un semplice pugno quello che gli tirò, sicuro di colpirlo grazie alla propria velocità e all'effetto sorpresa. Mai si sarebbe aspettato che lo evitasse e, purtroppo, così fu. Il ragazzino si abbassò, facendogli uno sgambetto, tirandogli l'ennesimo colpo con il Kunai. Un semplicissimo corpo a corpo, eppure lo sconosciuto sembrava abile, fin troppo.
Non possedeva alcun coprifronte, forse non si trattatava di un Ninja, ma di qualcos'altro.
Iniziarono a combattere senza usare Genjutsu o Ninjutsu. Per l'Uchiha era una passeggiata, o almeno così credeva.
" Katon: Gōkakyū no Jutsu!" esclamò improvvisamente il ragazzino in nero, con una voce sottile e camuffata dalla stoffa.
Itachi rimase dapprima sorpreso, credendo che scherzasse. Ma poi, quando lo vide creare i simboli necessari per attivare tale Ninjutsu, ci rimase di stucco. Il ragazzino o forse la ragazzina, si gonfiò appena le guance, lasciando fuoriuscire dalla propria bocca un'ingente quantità di fuoco, creando un'enorme palla cocente.
Itachi, grazie alle proprie abilità, schivò abilmente questo colpo, nonostante non potesse nascondere una leggera nota di sorpresa.
" Chi sei?" chiese improvvisamente l'Akatsuki, colpendo il nemico con un pugno al volto, riuscendo a farlo volare per qualche metro. Non un verso, non un gemito fuoriuscì dalla bocca dello sconosciuto, il quale si rimise immediatamente in piede.
Itachi era conscio del fatto che avrebbe potuto eliminarlo in pochi istanti, ma non ne aveva alcuna voglia. La curiosità stava prendendo il sopravvento, voleva sapere di chi si trattesse.
Il ragazzino, persistente, cercò di riattaccare l'Uchiha, tentando questa volta di sferrargli un diretto al volto. Il Ninja Traditore schivò facilmente quell'ennesima offensiva, scansandosi a destra, tirando un pugno nello stomaco dell'avversario. Il giovine si piegò in due dal dolore, portandosi ambo le mani alla pancia, tossendo appena, finendo a poggiare sulle ginocchia.
Itachi, dunque, fece per sferrargli un potente calcio, ma si dovette fermare, colto nuovamente di sorpresa. Indietreggiò di un paio di passi, spiazzato.
Lo sguardo del ragazzo era cambiato, i suoi occhi erano mutati. Di quel nero intenso era rimasto ben poco ... Rossi, con i classici simboli neri a goccia dello Sharingan. Che si trattasse di Sasuke? No, era troppo esile, il suo corpo e il suo modo di combattere erano troppo diversi. Forse Madara? No, nemmeno lui. La loro fisionomia era totalmente differente.
" Chi diamine sei?" chiese nuovamente l'Uchiha, questa volta con un tono che lasciava intuire un misto di scortentamento e sorpresa.
Il giovine non rispose, cercando di attaccarlo nuovamente, questa volta con un calcio circolare al fianco destro.
Itachi era troppo abile e, nonostante l'effetto sorpresa, riuscì a schivare anche questo attacco. L'idea che qualcuno avesse rubato gli occhi di suo fratello iniziava a farsi largo in lui, costringendolo a contrattaccare seriamente. Attivò lo Sharingan, andando a comporre i sigilli necessari per attivare la tecnica della palla di fuoco suprema, la stessa utilizzata poco prima dal misterioso avversario.
Il fuoco risalì lungo la sua gola, fino ad arrivargli in bocca, fuoriuscendo sottoforma di enorme palla. Il ragazzo misterioso, purtroppo, non riuscì ad evitare completamente quell'attacco, un pò per lo sbilanciamento a causa del colpo andato a vuoto e un pò per la sorpresa iniziale.
"Yaah!" gridò il giovine, o meglio, la giovine. La sua tonalità era chiaramente femminile.
I suoi vestiti neri vennero bruciati per la maggior parte, andando a rivelare degli strani quanto bizzarri capelli biondi, con delle buffe striature nero - blu. Il suo corpo esile venne per gran parte messo in mostra, rivelando delle fattezze femminee e delle forme piuttosto pronunciate. Una pelle candida, liscia e dei lineamenti inconfondibili. Questa fu l'ennesima sorpresa per Itachi, probabilmente l'ultima della giornata.
I suoi occhi tornarono normali e la sua espressione divenne fredda, cercando di mascherare quella nota di sbigottimento sul proprio volto.
"Sa ... Sayuri?" era impossibile non ricordarla. Nonostante fossero passati tanti anni, l'avrebbe riconosciuta tra mille.


To be continued ...


Salve =) E' la prima volta che mi cimento in una long fic su Naruto. Scrissi diverse storie in passato, ma tutte più o meno corte. Spero che l'idea vi piaccia. Consiglio a chiunque non amasse le fan fiction con nuovi personaggi di non leggere questa storia, visto che sarà incentrata principalmente su questa ragazza di nome Sayuri.  Scusate per la cortezza del capitolo, ma è solo un'introduzione ;) I prossimi saranno molto più lunghi. Spero di avervi incuriosito, buona lettura ;)

Sayuri_92