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Autore: NearHere    02/04/2011    2 recensioni
Ed ecco una nuova Fanfiction :D E' un Crossover e spero che, riconoscendo i personaggi non di Fairy Oak, ricolleghiate a quali altre storie appartengono.
Dal Prologo:
"I passi leggeri della ragazza coperta dal mantello rosso riecheggiavano leggeri nella stradina silenziosa del villaggio. Chi era? Lei lo sapeva e questo bastava.
« Zwei! ». La ragazza si sentì richiamare e, con una smorfia si voltò a guardare l'altro compagno vestito di rosso, con il volto coperto dal cappuccio bordato d'oro. Lei fece una smorfia e proseguì sui ciottoli della stretta stradina che portava alla piazza principale."
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Chapter Four

«Latowidge School»




Roses die

The secret is inside the pain

Winds are high up on the hill

I cannot hear you

Come and hold me close

I'm shivering cold in the heart of rain

Darkness falls, I'm calling for the dawn

Everytime You Kissed Me, Pandora Hearts OST


Katherine Pov


Avrei dovuto degnare gli studenti di Latowidge della mia presenza.
Latowidge. Non sapevo nemmeno che esistesse una scuola con un nome del genere. Sbuffai, annoiata, cercando di non pensare alla divisa che avrei dovuto indossare. Tamburellai con le dita sul tavolo, lanciando sguardi di fuoco a Vaniglia, che era eccitatissima all'idea di partire. Io lo ero per un solo motivo: avevo saputo che anche Elliot Nightray sarebbe andato a Latowidge. Sorrisi, pensando a qualche sera fa. Mi poggiai allo schienale della sedia.
« É ora di andare! » gridò zia Tomelilla entrando in cucina. Pervinca si alzò annoiata, mentre Babù saltellava. Mi alzai di malavoglia dalla sedia, strisciando i piedi.
Lillà mi incenerì con lo sguardo, ciò significava che dovevo muovermi. Entrai in soggiorno, dove tutti i mobili erano spostati, per fare spazio al centro. Io, Vaniglia e Pervinca formammo un cerchio, mentre Cicero, Dalia, e Tomelilla sorridevano, salutandoci.
« Ci vediamo a Natale! » esclamò Vaniglia e all'improvviso diventò tutto buio e mi sembrò di essere soffocata dentro un tubo. A malapena riuscivo a respirare.
Maledetta Materializzazione! Atterrammo davanti ad un grande edificio, che doveva essere Latowidge. Mi accorsi di essere inginocchiata per terra.
« La prossima volta si viene con il treno » disse Pervinca, mentre un conato di vomito mi saliva fino alla bocca. Vomitai.
Pervinca mi batté una mano sulla spalla.
« Su, alzati, non vorrai farti vedere in questo stato da una certa persona che è appena arrivata. » sussurrò Pervinca al mio orecchio. Alzai lo sguardo. Elliot stava entrando nel cancello, e guardava con disappunto Leo che leggeva mentre camminava. Mi alzai di scatto pulendomi la bocca con un fazzoletto che Vaniglia mi aveva dato.
Sentii lo sguardo di Elliot su di me, mentre fissavo Vaniglia che ridacchiavo.
«É stato orribile » commentai, riferendomi alla Materializzazione. Vaniglia annuì, molto seccata. Elliot ci passò accanto, lanciandomi uno sguardo, con un mezzo sorriso. Indossava già la divisa, bianca, e teneva le mani in tasca. Proseguì mentre Leo gli mormorava qualcosa e lui lo ammoniva con uno “Stai zitto!”.
Arrossii e poi sospirai.
« Meglio entrare » commentò Vaniglia, afferrando il suo bagaglio, proprio come la sua gemella. Io annuii e presi il pesante baule per il manico, camminando nella polvere del cortile della scuola.




Elliot Pov


In carrozza. Eravamo arrivati in carrozza. Perché non Materializzarci.
« Potrebbe succedervi qualunque cosa! » aveva detto mio padre, mentre io alzavo gli occhi al cielo.
Ed eccoci lì, io, Leo e Oz. Leo leggeva e Oz dormiva, quindi e come se io fossi stato solo. Guardai fuori dal finestrino, consapevole che dietro di noi c'erano altre carrozze.
Che noia. Latowidge School. Mi era sempre piaciuto andare a Latowidge, ma quell'anno no. Sospirai. Quando avrei rivisto Katherine.

Sei fissato, mi dissi.
Scossi la testa, eliminando quel pensiero. Sì, ero fissato e non credo che fosse poi un così grande problema.
E poi che problema c'era se ero fissato? Non è mica vietato.
Leo abbassò il libro e mi fissò... o almeno così dedussi, visto che i grossi occhiali mi impedivano di capire dovunque stesse guardando.
« Stai pensando a lei » sorrise Leo, chiudendo di scatto il libro. Lo fulminai con lo sguardo.
«É un problema? » abbaiai io, rabbioso.
« No, figurati » disse Leo, riaprendo il libro e continuando a leggere.
Sospirai. Chiusi gli occhi e mi rividi il suo volto davanti. Ok, pessima idea chiudere gli occhi.
La carrozza rallentò. Finalmente eravamo arrivati. Scesi annoiato, mentre Leo svegliava Oz. Chiusi di nuovo gli occhi e mi riapparve di nuovo il suo volto. No. Dovevo aprire gli occhi, almeno il suo volto non ci sarebbe stato. Aprii gli occhi, ma non servì a niente. Infatti, Katherine era lì. E vomitava. Pesantemente. Probabilmente si era Materializzata.
Oz corse da Alice e io presi il mio baule, lanciando a Leo uno sguardo di disappunto, mentre leggeva. Katherine si rialzò di scatto, voltandosi verso la cugina e dicendo qualcosa. Io la guardai di sottecchi , e lei arrossì.
« Sei
innamorato, capo » mormorò Leo.
« Sta zitto! » lo rimproverai, entrando nel portone della scuola.


Angolo della Near :)
Salve ù.ù Bella gente, oggi non ringrazierò proprio nessuno, visto che nessuno ha commentato il capitolo precedente D: * Si dispera *Ma meglio continuare :D Allora, la divisa di Elliot e Leo ( ù.ù ) è quella che indossano nell'immagine che avete visto nel primo capitolo ( se non la ricordate andate a rivederla ) e poi, la canzone che è citata all'inizio è “Everytime You Kissed Me”, che sarebbe Lacie cantata. Vi lascio il link di You Tube: Everytime you kissed me.

Grazie :P

   
 
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