Chapter Four
«Latowidge School»
Roses die
The secret is inside the pain
Winds are high up on the hill
I cannot hear you
Come and hold me close
I'm shivering cold in the heart of rain
Darkness falls, I'm calling for the dawn
Everytime You Kissed Me, Pandora Hearts OST
Katherine Pov
Avrei
dovuto degnare gli studenti di Latowidge della mia presenza.
Latowidge.
Non sapevo nemmeno che esistesse una scuola con un nome del genere.
Sbuffai, annoiata, cercando di non pensare alla divisa che avrei
dovuto indossare. Tamburellai con le dita sul tavolo, lanciando
sguardi di fuoco a Vaniglia, che era eccitatissima all'idea di
partire. Io lo ero per un solo motivo: avevo saputo che anche Elliot
Nightray sarebbe andato a Latowidge. Sorrisi, pensando a qualche sera
fa. Mi poggiai allo schienale della sedia.
«
É
ora di andare! » gridò zia Tomelilla entrando in
cucina. Pervinca
si alzò annoiata, mentre Babù saltellava. Mi
alzai di malavoglia
dalla sedia, strisciando i piedi.
Lillà
mi incenerì con lo sguardo, ciò significava che
dovevo muovermi.
Entrai in soggiorno, dove tutti i mobili erano spostati, per fare
spazio al centro. Io, Vaniglia e Pervinca formammo un cerchio, mentre
Cicero, Dalia, e Tomelilla sorridevano, salutandoci.
« Ci
vediamo a Natale! » esclamò Vaniglia e
all'improvviso diventò
tutto buio e mi sembrò di essere soffocata dentro un tubo. A
malapena riuscivo a respirare.
Maledetta
Materializzazione! Atterrammo davanti ad un grande edificio, che
doveva essere Latowidge. Mi accorsi di essere inginocchiata per
terra.
« La
prossima volta si viene con il treno » disse Pervinca, mentre
un
conato di vomito mi saliva fino alla bocca. Vomitai.
Pervinca
mi batté una mano sulla spalla.
«
Su, alzati, non vorrai farti vedere in questo stato da una certa
persona che è appena
arrivata. »
sussurrò Pervinca al mio orecchio. Alzai lo sguardo. Elliot
stava
entrando nel cancello, e guardava con disappunto Leo che leggeva
mentre camminava. Mi alzai di scatto pulendomi la bocca con un
fazzoletto che Vaniglia mi aveva dato.
Sentii
lo sguardo di Elliot su di me, mentre fissavo Vaniglia che
ridacchiavo.
«É
stato orribile » commentai, riferendomi alla
Materializzazione.
Vaniglia annuì, molto seccata. Elliot ci passò
accanto, lanciandomi
uno sguardo, con un mezzo sorriso. Indossava già la divisa,
bianca,
e teneva le mani in tasca. Proseguì mentre Leo gli mormorava
qualcosa e lui lo ammoniva con uno “Stai zitto!”.
Arrossii
e poi sospirai.
«
Meglio entrare » commentò Vaniglia, afferrando il
suo bagaglio,
proprio come la sua gemella. Io annuii e presi il pesante baule per
il manico, camminando nella polvere del cortile della scuola.
Elliot Pov
In
carrozza. Eravamo arrivati in carrozza. Perché non
Materializzarci.
«
Potrebbe succedervi qualunque cosa! » aveva detto mio padre,
mentre
io alzavo gli occhi al cielo.
Ed
eccoci lì, io, Leo e Oz. Leo leggeva e Oz dormiva, quindi e
come se
io fossi stato solo. Guardai fuori dal finestrino, consapevole che
dietro di noi c'erano altre carrozze.
Che
noia. Latowidge School. Mi era sempre piaciuto andare a Latowidge, ma
quell'anno no. Sospirai. Quando avrei rivisto Katherine.
Sei
fissato, mi
dissi.
Scossi
la testa, eliminando quel pensiero. Sì, ero fissato e non
credo che
fosse poi un così grande problema.
E
poi che problema c'era se ero fissato? Non è mica vietato.
Leo
abbassò il libro e mi fissò... o almeno
così dedussi, visto che i
grossi occhiali mi impedivano di capire dovunque stesse guardando.
«
Stai pensando a lei » sorrise Leo, chiudendo di scatto il
libro. Lo
fulminai con lo sguardo.
«É
un problema? » abbaiai io, rabbioso.
«
No, figurati » disse Leo, riaprendo il libro e continuando a
leggere.
Sospirai.
Chiusi gli occhi e mi rividi il suo volto davanti. Ok, pessima idea
chiudere gli occhi.
La
carrozza rallentò. Finalmente eravamo arrivati. Scesi
annoiato,
mentre Leo svegliava Oz. Chiusi di nuovo gli occhi e mi riapparve di
nuovo il suo volto. No. Dovevo aprire gli occhi, almeno il suo volto
non ci sarebbe stato. Aprii gli occhi, ma non servì a
niente.
Infatti, Katherine era lì. E vomitava. Pesantemente.
Probabilmente
si era Materializzata.
Oz
corse da Alice e io presi il mio baule, lanciando a Leo uno sguardo
di disappunto, mentre leggeva. Katherine si rialzò di
scatto,
voltandosi verso la cugina e dicendo qualcosa. Io la guardai di
sottecchi , e lei arrossì.
«
Sei innamorato,
capo » mormorò Leo.
«
Sta zitto! » lo rimproverai, entrando nel portone della
scuola.
Angolo
della Near :)
Salve
ù.ù Bella gente, oggi non ringrazierò
proprio nessuno, visto che
nessuno ha commentato il capitolo precedente D: * Si dispera *Ma
meglio continuare :D Allora, la divisa di Elliot e Leo (
ù.ù ) è
quella che indossano nell'immagine che avete visto nel primo capitolo
( se non la ricordate andate a rivederla ) e poi, la canzone che
è
citata all'inizio è “Everytime You Kissed
Me”, che sarebbe Lacie
cantata. Vi lascio il link di You Tube: Everytime
you kissed me.
Grazie :P