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Autore: Keily_Neko    02/04/2011    8 recensioni
E se per uno scherzo del destino (o anche no) alcuni personaggi di GX e 5D's venissero costretti a vivere insieme sotto lo stesso tetto? E se si formassero strane alleanze fra di loro per vendicarsi di un torto subito?
Sono presenti dei paring quali: JudaixAsuka, AkixYusei e JackxCarly (e chissà, forse altri uhuh) ATTENZIONE: ci saranno spoiler sugli episodi di 5D's della terza serie; possibili OOC, sia lievi che marcati.
---HTML IN RESTAURO (?)---
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Aki/Akiza, Altri, Jack Atlas, Yusei Fudo
Note: Cross-over, OOC | Avvertimenti: Spoiler!
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eccomi di ritorno con una storia che sfiora la demenzialità XD mi sono chiesta cosa succederebbe se prendessimo 6 personaggi di GX e 6 di 5D's e li mettessimo a convivere stile Grande Fratello OwO premessa, detesto quel programma, ma l'idea della convivenza mi piace molto *A* tornando alla storia, cosa succederebbe? e se alcuni di loro avessero appena litigato prima di essere obbligati a convivere sotto lo stesso tetto?
prima del capitolo metto i personaggi che sono presenti dalle due serie, poichè ho usato i nomi originali e non tutti li conoscono (soprattutto di GX)



PERSONAGGI PARTECIPANTI

 

GX: Judai Yuki/Jaden Yuki

Jun Manjoume/Chazz Princeton

Asuka Tenjouin/Alexis Rhodes

Fubuki Tenjouin/Atticus Rhodes

Johan Anderson/Jesse Anderson

Rei Saotome/Blair Flannigan

 

5D's: Yusei Fudo

Jack Atlas

Aki Izayoi/Akiza Izinski

Carly Nagisa/Carly Carmine

Crow Hogan

Mikage Sagiri/Mina Simmington


e now andiamo a iniziare XD

 

“Andiamo a destra, punto”

“Ma quanto sei cocciuto! Ti dico che siamo venuti da sinistra!”

Il primo a parlare era stato un ragazzo più o meno sui 18 anni, vestito con una giacca rossa aperta davanti e una maglietta nera sotto e un paio di jeans; stava litigando con una sua coetanea, leggermente più alta di lui: la ragazza teneva i lunghi capelli biondi in una coda di cavallo legata con un nastro blu; indossava una felpa azzurra chiusa e anche lei un paio di jeans...

“La mia memoria è molto più forte della tua”, disse il ragazzo.

“Non farmi ridere Judai”, replicò l'altra, “una cosa in cui non sei cambiato è di sicuro la distrazione, per cui ho ragione io”
“Non mi vedi da un anno, come fai a sapere che non sono cambiato?!”

“Certe cose sono stampate nel DNA”

“Asuka io ti...”

“Time Out!”, esclamò un ragazzo moro sulla ventina d'anni, frapponendosi fra i due, “Ragazzi calmatevi, in fondo ci siamo solo persi”

“E già qui è tutto dire...”, commentò sarcasticamente un altro ragazzo dai capelli neri, incrociando le braccia, “Persi a Domino... se si sapesse in giro che Jun Manjoume si è perso ne andrebbe della mia carriera”
“Ehi calmati Jun”, disse un ragazzo dai capelli verde acqua, “non lo saprà nessuno”
“Lo spero per Judai!”
“E io che centro!?”, esclamò Judai, “ho la situazione sotto controllo! È la signorina qui presente che non si fida del mio istinto!”

“Già, perché qui non siamo in un duello”, disse Asuka, “e il tuo senso dell'orientamento è pessimo”
“Anche il tuo a quanto pare”

“Per favore calmatevi”
“Non ti intromettere Fubuki!”, esclamarono i due litiganti al moro, che si ritirò in disparte per non essere azzannato.

“Certo Rei che perdersi a Domino è veramente da scemi”, disse in tono leggero il ragazzo dai capelli azzurrini a una giovane a fianco a lui, di qualche anno più piccola.

“Non so che dirti Johan”, rispose, “finalmente ci eravamo ritrovati per caso... mi era sembrata una buona idea andare in giro come una volta; in fondo è da quando avete lasciato l'Accademia che non ci si vedeva”
“Già...”, asserì Johan, “a proposito, come va con il professor Chronos?”

“Come sempre, ma ce l'ha meno con gli Slyfer”, rispose Rei.

“Vi pare il momento per questi discorsi?!”, esclamò Fubuki, “I piccioncini si stanno per uccidere a vicenda”

Mai li avesse chiamati così: Jun e Rei gli tirarono due pugni consecutivi e lo mandarono a gambe all'aria: “Non sono ancora una coppia!”, esclamarono all'unisono.

“...Allora mettiamola ai voti!”, disse Judai.

“Per una volta sono d'accordo”, rispose Asuka guardando il compagno in cagnesco, “chi pensa che dobbiamo andare a sinistra venga qui”

Fubuki e Johan ci pensarono, ma Jun non ebbe alcun dubbio e si precipitò dalla ragazza di slancio: “Asuka, luce dei miei occhi, è ovvio che hai ragione tu!”, disse, con gli occhi a forma di cuoricini, tentando di abbracciarla.

Asuka si spostò facendo finire il povero Jun a terra, “Grazie Jun”, disse senza fare una piega.

Allo stesso modo Rei si precipitò dalla parte di Judai: “Per me dobbiamo andare a destra”, disse.

“Meno male che c'è ancora qualcuno dotato di buon senso”, commentò Judai ringraziando l'amica.

Dopo averci pensato un po', Fubuki andò da Judai: “Mi dispiace sorellina, ma secondo me ha ragione lui”

“Traditore”, disse Asuka.

Johan invece andò dalla parte della ragazza.

“Eccone un altro”, commentò Judai riferendosi al fatto che l'amico avesse preferito la 'rivale'.

“Desolato amico”, si scusò Johan.

“Siamo in una situazione di stallo”, disse Asuka.

“Ma che sagacia! Come hai fatto a capirlo?”, domandò sarcasticamente Judai.

“Ha parlato il quoziente intellettivo pari a meno 0 virgola 0 periodico, e se non sai cosa vuol dire, vai a ripassartelo a casa, sempre che tu ci arrivi!”

“Adesso mi hai stufato!”, disse Judai, facendo per saltarle addosso, venendo però provvidenzialmente fermato da Fubuki e Rei, “è la prima volta che ho l'istinto di picchiare una donna!”
“Anche per me è la prima volta in cui ho il desiderio di picchiare un cretino!”, esclamò Asuka, trattenuta da Jun e Johan.

“Per favore ragazzi!”, esclamò Rei, “Andavate così d'accordo un anno fa!”

“Era prima che scoprissi quanto lui sia arrogante e presuntuoso!”, disse Asuka.

“E prima che IO scoprissi quanto LEI fosse testarda e infantile!”
“Tu...!”

Asuka non riuscì a finire la frase di insulto che le era venuta in mente perché sotto ai loro piedi si aprì una voragine nera e i sei ragazzi precipitarono nel vuoto.

Dopo aver inghiottito i giovani, il buco si chiuse, facendo ritornare finalmente la pace in quella strada.

 

 

Neo Domino City, in un garage-qualche decennio (e oltre) dopo, più o meno nella medesima situazione...

“Yusei ti odio!”, urlò una ragazza dai capelli rossi sui 18 anni.

“Ma se non ho fatto niente!”, replicò il ragazzo di fronte a lei.

“Niente? Per te ignorare qualcuno che ti sta per dire una cosa importante è niente?!”

“Aki calmati...”, disse una ragazza dai capelli verdi prendendola per un braccio.

“No Carly, non mi calmo per niente!”

“Ma che problema c'è?”, chiese un ragazzo dai capelli arancioni, “Digli quello che volevi dirgli e festa finita”

“Crow ha ragione”, si intromise un ragazzo alto biondo, “puoi parlare adesso che ti sta ascoltando”

“Non è mica così semplice Jack...”, commentò Carly.

“Esatto”, annuì Aki.

“Ma è quello che penso che voglia dirgli?”, chiese l'ultima persona nel garage, cioè una donna dai capelli azzurro/blu, a Carly.

“Sì genio”, rispose la ragazza.

“Allora? Sto aspettando”, cominciò Yusei.

Aki lo guardò e diventò bordoux: “Tu proprio non sai cosa volevo dirti, vero?!”, disse con le lacrime agli occhi.

“No, se non me l'hai ancora detto”, replicò il ragazzo.

“Ma non riesci neanche a intuirlo?”, chiese la donna vicino a Carly.

“Mikage non sono un indovino”, replicò Yusei, “Ma perché adesso sta piangendo?”

Aki si asciugò le lacrime di rabbia che le erano uscite da sole: “Non sto piangendo! Sei tu che sei un insensibile! Ti importa di più di quella dannata moto che di....”
“Lascia stare la mia moto che non ha fatto niente”, replicò irritato Yusei; guai parlare male della sua moto.

A quel punto Aki ci vide rosso: “Lo vedi?”, disse, stranamente calma.

I campanelli di allarme di tutti iniziarono a suonare; Jack, Yusei e Crow arretrarono, mentre Carly e Mikage tentarono di calmare l'amica: “Aki... non è il caso di arrabbiarsi tanto..:”, iniziò Carly, “glielo dirai in un altro momento...”

“No, non sarà mai il momento giusto”, disse Aki, “a lui interesseranno solo i 'sentimenti' di quella sua stupida moto”; lo stabilizzatore di poteri che aveva tra i capelli iniziò a brillare, segno che non avrebbe trattenuto la furia della ragazza ancora per molto.

“Aki trattieniti!”, esclamò Mikage tenendola per un braccio.

“Se almeno avessi il coraggio di dirmi quello che ti eri proposta!”, disse Yusei, incurante della furia omicida che scaturiva dalla ragazza.

“Yusei stai zitto!”, esclamò Crow spaventato.

“Ora ti ammazzo!”

Quando lo stabilizzatore stava per saltare via, una voragine nera si aprì sotto i piedi dei ragazzi, inghiottendoli nel nulla in un istante, per poi richiudersi come se nulla fosse successo.

 

 

“Sono arrivati?”, chiese un tizio con una tunica nera e arancio e gli occhiali da sole.

“Già già”, gli rispose una specie di robot, “adesso inizia il divertimento”

“Ti batterei il cinque se non avessi paura di fratturarmi qualcosa”, disse un uomo con i capelli bianchi e dei segni rossi sul viso al robot, “ma come ti è venuta in mente quest'idea?”
“..... un po' mi imbarazza dirlo...”, disse come a disagio l'androide.

“Dai, ormai ci conosciamo”, disse l'uomo con gli occhiali da sole, “sputa il rospo”

“...... leggendo un giornale in bagno”

…............................................................ Gli altri due rimasero senza parole e non osarono chiedere altro; pregustavano però le scene a cui avrebbero assistito di lì a poco.


allora cosa ve ne pare? avete già capito chi sono quei tre disgraziati a cui è venuta l'idea? XD avviso subito che nei prossimi capitoli si susseguiranno scene comiche e romantiche *A* a voi il commento <3

  
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