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Autore: foglietta no yoko    02/04/2011    4 recensioni
Come omaggio alla mia città natale, Ferrara, ho approfittato dell'ispirazione datami da un'immagine di Naruto per scrivere questa fanfiction! Memore di un passato burrascoso, Naruto si trova in una nuova città, con nuovi amici e compagni di scuola, per portare avanti il suo grande amore per la musica classica. Una cicatrice in viso rimarrà a ricordo del passato, quando le porte si apriranno verso una futuro più tranquillo.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha, Shikamaru Nara, Temari
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Reconciliation

l’ombrello color arcobaleno copriva il viso dell’uomo ma, non appena questi si fece più vicino, Sakura sussurrò, felice e spaventata allo stesso tempo.

-Kakashi-sensei!-

tutti quanti si voltarono, chi con timore reverenziale, chi con timido riconoscimento ma, tutti quanti, sorpresi nel sentir la sua voce roca ma rassicurante dell’insegnante.

-che state facendo nel giardino del mio istituto?-

sibilò una seconda voce, più tagliente, fredda.

tutti intuirono che apparteneva ad Anko, e la prova lampante fu il brivido che percorse i bulli allo spuntare della chioma viola melanzana della donna.

-c’è bisogno di una strigliata fatta come si deve, mi pare ovvio Anko-chan…-

mormorò tranquillo un armadio a fianco di Kakashi, internamente divertito dalla piega che la situazione aveva preso.

-susu Ibiki-san! non è niente che il preside non possa aggiustare, dico bene ragazzi?-

esclamò gentile Kakashi, ai ragazzi di fronte a lui.

-immagino…-

rispose Ibiki, prendendo sotto braccio un rivoltato Deidara e un sgomento Hidan, trascinandoli verso l’ufficio del preside, al primo piano dell’istituto dipinto recentemente di giallo grano, difficile da ignorare alla luce abbagliante del sole, ore nascosto da nuvole gremite di molecole d’acqua in difficile sospensione.

quando i tre uomini furono scomparsi dalla vista, Naruto sospirò di sollievo, per poi venir avvolto dall’oscurità accogliente e calda, sopraggiunta all’improvviso.

(POV Naruto)

Nastri di seta…

già, seta grigio perla che solcava veloce il cielo rosso sangue che lo sovrastava.

Urla di donna, di uomo, di bambino…urla che squarciavano l’aria come pugnali che strappano un pezzo di stoffa liso e vecchio.

Fango assassino, bagnato, infido…fango che gli impediva di poggiare con sicurezza i piedi al suolo e far leva su di essi per poter correre veloce…veloce come il vento delle praterie, che lui non aveva mai visto né sentito.

Temari…

Un sussurro in mezzo a tutto quel caos, una sorta di piccola scintilla nel buio di una notte giunta senza preavviso.

Temari…

Una parola detta con voce sicura, non forte ma neppure in silenzio…come una certezza indiscutibile il suo cervello affaticato gli diceva quel nome ma, a chi apparteneva?

Temari!

All’improvviso, la piccola scintilla era esplosa come a contatto con della benzina, divampando in una sfolgorante fiamma oro e rubino, rombava come il tuono che correva sulla linea dell’orizzonte, lontano e irraggiungibile e, soprattutto, brillava come il sole di mezzoggiorno, scaldava come lava ma non bruciava…

Chiamava a gran voce e chiamava proprio lui…lui che piangeva immerso quasi totalmente in quella poltiglia rossastra che tanto odorava di sangue, indelebile benchè vicino all’acqua di quello che sembrava un mare calmo e oleoso sui cui brillavano odiosi fuochi d’artificio in cui lui non riusciva che a leggere tristezza e paura.

εїз

-dottore! Perché non la smette di agitarsi???- ululò spaventata Hinata, tenendo dolorosamente la proprio mano stretta a quella di Naruto, svenuto e agitato su quel asettico letto d’ospedale su cui era stato adagiato dal loro arrivo in clinica, dieci minuti prima.

-signorina, sia lei la prima a darsi una calmata! Non può certo giovare al ragazzo un così teso clima d’attesa!- tentò di spiegare l’infermiere con lo sguardo supplichevole degno del più bravo elemosinatore del pianeta.

-non mi dica ciò che devo fare! Se il primo ad essere shokkato è lei…mi faccia il piacere!- l’aggredì la mora, ringhindo quasi, distrutta dall’impotenza nei confronti del ragazzo, ora definito senz’ombra di dubbio, suo compagno e amico.

-Hinata! Vieni e lasciagli fare il suo lavoro!- le ordinò il cugino prendendola per il braccio.

-ma Neji!-

-muoviti su! Il signore si premurerà di avvertirci quendo sarà tutto ok…non è forse vero?- terminò con un’occhiata minacciosa il ragazzo.

Un cenno d’assenso ed infine, uscirono entrambi dalla stanza…

All’esterno, trovarono l’intera classe ad attenderli, meno Sasuke e Temari, ricoverati pure loro come il giovane e biondo pianista.

-come sta?- chiese apprensiva Tenten, palmandosi quasi sul forte ed ampio petto di Neji, il quale parve non farci molto caso.

Combattuta tra il dire la verità o una bugia, Hinata optò per la seconda e vide di tranquillizzare se stessa e gli altri con frasi di conforto.

-sta riposando ma presto dovrebbe svegliarsi-

Eppure i suoi compagni la conoscevano e videro che il sorriso era tirato, pallido, falso come la mora non era neppure lontanamente ma, nonostante ciò, decisero tutti quanti di darle fiducia…

Avevano bisogno di credere in qualcosa ora che si erano così apertamente scontrati con i bulli del loro amato conservatorio e la mora cantante aveva dato loro questa possibilità.

Vi si attaccarono subito come api al miele e decisero di rilassarsi, un poco, giusto il tempo di acquietare le gambe ancora tremanti dal precedente duello neppure iniziato.

-Siete inguaribilmente e cronicamente stupidi! Avete idea in che pasticcio vi siete andati a cacciare???- sbottò improvvisamente Kakashi lasciando trapelare dal volto preoccupato ben più di una semplice nota d’irritazione.

-ma Kakashi-sensei! Non potevamo certo permettere che Naruto e Sasuke ci rimanessero secchi!- rispose sconvolta Ino, strabuzzando gli occhi come se ciò a cui era stata costretta rispondere fosse un qualcosa di scontato, ovvio.

-non dico questo ma almeno correre a chiamare un insegnante…- borbottò il docente

-non sarebbe mai arrivato in tempo né lei, né Ibiki-san né, tantomeno, Anko-san…figuriamoci poi se gli altri professori sarebbero stati disposti a mettersi contro Akatsuki…perdoni la volgarità ma, mi mangiavo una merda se Iruka-sensei fosse venuto in nostro aiuto!- elargì chiaramente Shikamaru, avvalendosi della sua inoppugnabile logica di ragionamento.

-cosa vorresti dire scu_-

-signori, il paziente si è risvegliato.- annunciò rasserenata una giovane infermiera, spuntando con grazia dallo stipite della porta della stanza di Naruto, evitando quella che sarebbe sfociata in un’accesa discussione tra maestro ed allievo.

-state fuori due minuti, devo entrare per parlargli da solo…- chiarì immediatamente Kakashi, facendo segno a Sakura e Hinata di rimanere ai loro posti. Queste gli diedero ascolto, seppur controvoglia…

Scansando quindi appena la dottoressa, l’uomo varcò la soglia della camera e, come se ne avesse dubbi, un tornado biondo quasi si avventò su di lui, investedolo con fiumi di preoccupazione, ira e paura.

-che cazzo ci fa lei qui??? E Temari??? Dov’è mia sorella???- partì a raffica il pianista, allungando il collo come una giraffa pur di lanciare un’occhiata al corridoio mezzo occupato dai suoi compagni di classe.

-ohi bello! Datti una calmata! Ti hanno quasi ammazzato prima quei ragazzi!-

-non me ne frega niente! Voglio sapere dov’è mia sorella! Dimmelo pezzo di_-

-abbassa i toni con me! Non sono certo un tuo amico, da trattare a piacimento come uno straccio merdo! Sono una persona e come tale merito rispetto!- chiarì Kakashi, prendendo per il colletto della camicia nera il giovane e alzandolo leggermente da terra.

-tzk…-

-mi sembra di sentire Sasuke…chiacchieroni in egual misura voi…-

-non mi vorrai mica paragonare a quel teme spero! O.o – esclamò sconvolto il biondo.

-sese…comunque se vuoi sapere dov’è tua sorella è_-

-NARUTO!!!!!!!!!!!!!!!-

I vetri delle finetre tremarono quasi al suono di quella squillante e vivace voce femminile, proveniente da chissà dove nel corridoio all’esterno della porta, chiusa.

-tem???- sussurrò allibito il giovane chiamato in causa.

-NARUTO!!!!-

-TEMARI!!! Sono qui testa di rapa!- esclamò scocciato da tanto rumore ma, sotto sotto molto felice nel sentire la voce  della sorella, sana e salva.

Per poco la porta non venne scardinata e, trafelata, Temari entrò nella camera del fratello.

Quasi non svenne alla vista delle condizioni della consanguinea; della pelle perfetta del volto non rimaneva che una lontana ombra sotto tutti quei graffi e lividi;

nonostante le labbra fossero in più punti spaccate e tumefatte, il sorriso rimaneva comunque contagioso e, senza quasi accorgersene, Naruto le corse incontro, stringendola a se con possessività e amore fraterno.

-stupido! Mi hai fata preoccupare!- singhiozzò la bionda, nascosta nel petto del fratello.

-e io che dovrei dire? Ti sei messa da sola contro tutta l’Akatsuki!- soffiò il pianista, trattenendosi solo perché il suo orgoglio da uomo glielo ordinava in casi del genere.

-ma se sono degli stronzi non_-

-non fare mai più una puttanata del genere chiaro??? Se ti capitasse qualcosa io impazzirei!- borbottò cauto Naruto sentendo irrigidirsi la sorella tra le sue braccia.

-è il tuo modo speciale per dirmi che mi vuoi bene??-

-stupida.- sorrise lui, nascondendo il volto nei capelli nuovamente profumati di lei.

Certo che ti voglio bene stupida vita mia avrebbe voluto dirle; certo che per te sarei sempre pronto a muover mari e monti  avrebbe voluto suonarle un giorno, al pianoforte ma, c’era sempre quella cosa in lui…

Quella specie di freno a mano bloccato perennemente che gli impediva di rapportarsi con Temari come avrebbe voluto fare da un bel po’ di tempo.

Orgoglio maschile di merda

Rullo di tamburi gente!!!!! Preparate la forca, ghigliottina, laccio x impiccagioni, fucile, balestra e quant’altro perché me lo merito!

Diavolo, non so neppure quanti mesi sono che avrei dovuto aggiornare e non l’ho mai fatto perché ho avuto dei problemi…

Purtroppo non è una scusa valida eppure eccomi qua ^^

Sperando che non mi uccidiate, vi propongo questo nuovo capitolo…

Non so…credo che in alcuni punti sia venuto bene, in altri penso sia troppo banale… in sintesi, penso che il mio stile di scrittura abbia subito un drastico calo in negativo ultimamente ma, come solito, mi affido completamente al vostri giudizio J

Non so neppure io quanti discorsi mi ero preparata per poter tornare a testa alta ma, per quanti buoni propositi si possano trovare, la verità viene sempre a galla per cui mi prostro come una serva fedele a voi e alla vostra clemenza :D

Vi prego umilmente di continuare a leggere numerosi come solo voi sapete fare e continuare a credere in me e in questa storia come io credo in voi ed in essa J

Alla prossima, che senza dubbio, non tarderà ad arrivare, perlomeno non come questo capitolo ^^

Ringraziamenti

http://i467.photobucket.com/albums/rr37/genjutsu/icon100x100/Naruto/av07.jpg

 erol89 [Recensore Veterano]

dicevi riguardo all’aggiornare presto???

Perdono, chiedo umilmente perdono, la scuola mi ha presa talente tanto che non ho avuto il tempo materiale di mettermi qui con la testa e scrivere…fortunatamente oggi ne ho avuto e l’ispirazione è tornata prepotente in me ** continua ti prego a recensire e leggere, faresti di me la scrittrice più felice di questo mondo J a prestissimo

http://www.efpfanfic.net/images/cat/avatarsostitutivo.jpg

 Beatrix91 [Recensore Veterano]

 

Ahahaha, cara, niente Lemon col Sasu per il momento e l’attimo designato per quel momento perfetto è ancora materialmente lontano ^^ ti sono veramente grata per aver maratonato fino a questo capitolo, che di certo non è l’ultimo J ovviamente Sasu i dispetti sono tutti per te, io e la Beatrix siamo due menti diaboliche, contro di noi, manco la tua vendetta può farci un baffo xP continua ancora a recensire ti prego, a presto J

http://www.efpfanfic.net/images/cat/avatarsostitutivo.jpg

 Shi_Angel [Recensore Veterano]

 

la sclerata del Naru con Kakashi inizia ora ma viene interrotta dall’entrata trionfale di Temari versione pugile abbattuto da un TIR in corsa incontrollata ^^ comunque tranqui, nel prossimo Kakashi avrà tutto il tempo di rendersi conto che, in effetti, il suo è ritardo cronico non curabile in fase terminale xD scusa per l’attesa, come ho detto sopra, non esistono scuse sufficientemente credibili, effettivamente ho avuto dei problemi ma almeno avvisarvi avrei potuto e non l’ho fatto…vi prego di scusarmi, se ve la siete presa a male, non avete alcun torto…spero di poter ancora leggere le tue recensioni che mi fanno, onestamene, sempre felice J a presto J

 

  
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