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Autore: emrys_    03/04/2011    6 recensioni
'Odi et Amo. Quare id faciam fortasse requiris. Nescio, sed fieri sentio et excrucior.' - Odio e Amo. Ma che gran cazzata dai! come si fa ad amare e odiare la stessa persona?- dico tra me e me gettando il libro sul comodino e lasciandomi cadere sul letto.
Porto le mani dietro alla testa e fisso il soffitto pensierosa. - No dai sul serio, è impossibile odiare chi ami. - concludo come per convincermi.
Ah, ma se solo avessi saputo, se solo io Judith Lennon, la sorella del mitico Johnny avessi saputo che un giorno avrei incontrato Paul McCartney. Bè se avessi saputo, quella poesia mi sarebbe sembrata geniale.
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Paul McCartney , Quasi tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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poi

* Blowing up the Sunshine *

John e Paul insieme erano ufficialmente insopportabili.

Due menti diaboliche e perverse pronte e prendersi gioco di chiunque cada in une delle loro losche macchinazioni mentali.

Mi gettai addosso a Paul, inferocita, cercando di buttarlo a terra, ma con il misero risultato di farmi imprigionare dalle sue braccia forti e di far ridere i suoi tre complici. Tipico.

- She loves you! – avevano urlato in coro Ringo e George beccandosi un mio sguardo assassino.

- She loves me?- li avevi incitati Paul mentre ancora mi teneva stretta al suo petto.

- She loves you, yeah yeah yeah!! – urlò John come coronamento di quel momento di pura  pazzia.  

 

 

 

- John porca puttana devi fare 4 intervalli non 3! – sobbalzo alle urla che provengono dal garage, questa era l’inconfondibile voce di Paul, di Paul arrabbiato.

Non è bello far arrabbiare Paul.

Curiosa scendo le scale e apro la porta del seminterrato, appena metto la testa dentro la stanza devo immediatamente abbassarmi per evitare che un oggetto contundente non identificato mi colpisca alla testa.

La scena è a dir poco apocalittica: George è nascosto dietro alla batteria, accovacciato sulla sua chitarra mentre guarda con uno sguardo terrorizzato l’ennesima litigata tra i due titani.

Ringo dal canto suo cerca di far calmare Paul, che però dopo aver scorto John che gli tirava la lampada addosso non ci ha visto più.

- Secondo me sono meglio solo 3 intervalli! – aveva risposto mio fratello prima di attentare alla vita di McCartney con un lume.

A quel punto Paul ovviamente era scoppiato.

Ora Ringo sconsolato si è seduto sul pavimento e mentre aspetta che i due colossi la smettano, mi saluta e mi invita a sedermi accanto a lui. Lo raggiungo tra gli insulti più inimmaginabili e le minacce di morte di un povero ed esasperato Paulie.

- Johnny ti giuro che ti strozzo con la spina dell’amplificatore! – sbraitava McCartney a mio fratello che gli rispondeva con un simpatico dito medio.

- Paulie calmati, ti verranno le rughe. – lo cantilenava Johnny boy con una vocina femminile – dopo Judi non ti vuole più! – un momento! Cos’ha appena detto?

- John Winston Lennon cosa cavolo c’entro io adesso?? – ho urlato io balzando in piedi mentre Paul era andato a far smuovere George dalla batteria e Ringo si dava una manata in faccia.

- Ecco, siamo fottuti. – è stata l’ultima frase del batterista prima che si innescasse la bomba.

- niente era per sdrammatizzare! – si è difeso John, facendo un gesto plateale e cercando di accarezzare i capelli di Paul – facciamo pace Paulino? –

- ADESSO BASTA! Me ne vado!! – è stata la risposta di Paul che, di fatto, è uscito sbattendo la porta.

Ecco, non sono nemmeno le dieci e mio fratello è riuscito a far innervosire ben due persone.

Dev’essere qualcosa tipo un talento naturale, perché non è possibile essere così fastidiosi.

- non puoi scappare dai tuoi problemi Paulieee! – ha urlato John dopo aver rincorso Paul sino alla strada principale, e poi sicuro di essere sentito da mezzo vicinato aveva aggiunto – Torna da me amore mio! –

Paul, non è una persona incline alla violenza, ma quando si parla di John tutto cambia, infatti, un enorme sasso scuro aveva appena sfiorato la testa di mio fratello.

Io e Ringo  guardavamo la scena dalla porta dell’ingresso secondario.

- No, ma comunque Buongiorno! – ha aggiunto George, sbucando dal suo nascondiglio dietro alla grancassa.

 

Dopo la lite di questa mattina, Johnny non ha nemmeno voluto pranzare. Dopotutto lui ci tiene a Paul e forse questa volta si è accorto di aver esagerato.

Ora è seduto sul divano con un’espressione seria fissa la televisione, anche se conoscendolo sono sicura che non stia per niente prestando attenzione alle figure che gli scorrono veloci davanti agli occhi.

John si è chiuso in se stesso.

Lo fa spesso da quando la mamma è morta, si mette seduto sul divano e passa delle ore con lo sguardo puntato su qualcosa senza dire una parola.

Non so di preciso a cosa pensa, ma al contrario di ogni aspettativa Johnny pensa, e lo fa spesso.

Decido di fargli qualche foto, c’è qualcosa nella sua postura, nel suo sguardo ombroso che mi fa venire voglia di immortalare questo momento.

Io adoro la fotografia.

Posso sentire la sua concentrazione, ma il suo stato d’animo mi rimane comunque oscuro, non so a cosa sta pensando e vederlo così mi fa male.

Ma è anche così poetico.

Faccio qualche scatto da differenti punti di vista, Johnny è perfettamente fotogenico, le foto si scattano da sole, senza che lui faccia nulla.

- Hai finito di farmi il servizio fotografico? – mi domanda all’improvviso senza però muovere un muscolo, il suo tono non è scocciato, anzi è ancora completamente assorto in qualcosa.

Mi avvicino a lui e mi appoggio alla sua spalla, vedo il suo petto che si solleva seguendo il ritmo regolare del suo fiato. John mi accarezza dolcemente i capelli, anche se rimane ancora attanagliato nella sua mente.

- si può sapere a cosa pensi boy? – gli chiedo curiosa sistemandomi meglio sulla sua spalla e chiudendo gli occhi.

- che quattro intervalli sono nettamente meglio. – mi risponde lui dopo qualche minuto di silenzio.

- dovresti dirlo a Paul. – è tutto quello che so rispondere, dopodiché concentrandomi sui battiti del cuore del mio ottuso ed insopportabile, adorato fratello mi lascio cullare fino ad addormentarmi.

 

Anche stavolta il mio sonno è stato interrotto bruscamente, infatti, il fastidioso trillo del  campanello mi ha impedito di continuare il mio sogno!

Mi dirigo alla porta borbottando tra me e me e mentre passo davanti alla cucina vedo un biglietto di Johnny che mi avvisa di essere uscito.

Oh, ma perfetto sono a casa da sola, ho fame e mi hanno svegliato bruscamente!  tra l’altro stavo anche sognando……………

- Paul – affermo aprendo la porta, sbalordita di trovarmi davanti l’oggetto dei miei sogni, nonché un bassista infreddolito e assonnato.

- hai per caso visto un fantasma? – mi guarda interrogativo voltandosi verso la strada, come per fingere che dietro di lui ci sia una presenza.

Io in quel momento devo essere avvampata, ma per non sembrare una scema ho buttato giù qualche scusa sul sonno interrotto, che poi è la verità! Ma, ad ogni modo questa sua apparizione senza preavviso mi ha scombussolata.

Dopo avermi guardata dubbioso, deve aver deciso di credermi, infatti, mi ha chiesto:

- John è in casa? –

Per qualche istante ho creduto che Paul fosse venuto per me, insomma per finire quel piccolo discorso iniziato in cucina, - No. – gli rispondo forse troppo secca, e dalla smorfia confusa che appare sul suo viso credo che anche lui se ne sia accorto.

Ok, non è venuto per me, ma io potrei essere il motivo per cui il mio caro Paulie deciderà di aspettare il rientro di Johnny boy qui da noi.

Sfoderando un sorriso malizioso continuo – però potresti rimanere qui ad aspettarlo, con me. – cerco di enfatizzare il “con me” il più possibile.

- perché dovrei restare? – mi sollecita a continuare Paul, che ormai è già entrato e mi ha già messo con le spalle al muro.

- Forse perché tu mi devi ancora un bacio! – rispondo fissando i miei occhi nei suoi, nei suoi meravigliosi occhi verde bosco che mi guardano fieri, ma anche desiderosi, lui desidera me ed io mi sento una dea.

Ormai sono appoggiata al muro, alla mia sinistra c’è la porta dell’ingresso che Paul ha cautamente chiuso, mentre alla mia destra ci sono le scale per andare al piano di sopra.

McCartney deve essersi accorto del mio sguardo fugace alle scale, infatti, mi immobilizza contro il muro usando le sue braccia come sbarre invalicabili, che mi impediscono effettivamente ogni via d’uscita.

- è pazzesco, sei bellissima anche appena sveglia. – mi sussurra dolcemente abbandonando per qualche istante quel suo tono tracotante che è diventato, ormai, il suo tratto distintivo.

- No Paulie, non mi aduli con qualche complimento per poi svignartela come l’ultima volta, oggi comando io! – affermo sicura e mentre dico questa frase mi libero dalla sua presa e faccio in modo che stavolta sia lui quello contro al muro.

Passo delicatamente la mia bocca sul suo collo, non lo bacio o altro semplicemente lo accarezzo, cercando di inspirare a pieni polmoni tutto il suo profumo che mi investe lasciandomi stordita.

Sono ubriaca di Paul.

McCartney però mi ferma improvvisamente, prendendo il mio mento con il pollice e l’indice, facendo in modo che potessi guardarlo negli occhi.

- Preferisco avere io il comando! – asserisce sicuro, ma mentre cerca di tornare alla posizione iniziale io mi avvicino alle sue labbra e sfioro quest’ultime con la lingua.

Paul rimane immobile, di sicuro non si aspettava questo mio atto d’audacia, eppure dal sorriso compiaciuto che si delinea sul suo bel visino devo dire che gli è piaciuto.

Ora Paulie ha la testa leggermente piegata da un lato, per compensare la differenza dl’altezza che ci separa, so che sta per baciarmi e tutto questo mi fa impazzire, sento che ogni parte del mio corpo ha una sua vita personale e che ogni sezione in cui sono divisa prova un’emozione diversa.

Il bello è che ognuna di queste emozioni è terribilmente meravigliosa.

Chiudo gli occhi, in attesa di quel contatto che desidero immensamente,

- Cosa cavolo state facendo voi due???? – la voce di George è come uno schiaffo per me e per Paul che spalanca gli occhi sgomento, mi girò di scatto verso la porta principale che è aperta e George è in mezzo allo stipite con delle borse della spesa in mano che ci guarda con gli occhi spalancati.

Sento la testa completamente vuota, non trovo nemmeno una possibile scusa che possa spiegare questo mio abbraccio con Paul.

Dopodiché tutto è successo nel giro di pochi secondi:

John da dietro a George ha richiamato l’attenzione del chitarrista per fare in modo che quest’ultimo si muovesse, in preda al panico approfittando della distrazione di Harrison mi sono voltata di nuovo verso Paul e gli ho messo un dito nell’occhio destro; poi sicura di essere sentita da George ho urlato:

- A posto Paulie, non hai niente nell’occhio!! -

 

A parte per le varie lamentele di quel bambinone di McCartney, posso sentirmi una supereroina! Infatti, George si è bevuto la storia dell’occhio rosso di Paul, non so se ci crede perché ha fame oppure perché è davvero così ingenuo, ma l’importante è che ci crede.

John, invece non avendo visto la scena non ha modi per sbeffeggiarmi in nessun modo, per cui anche lui è sistemato.

Ringo invece è appena arrivato per cui è completamente all’oscuro di tutto.

Il problema principale è Paulie che continua a lamentarsi come se gli avessero amputato un braccio.

- era proprio necessario? – mi aveva chiesto poco prima mentre aiutavamo lì altri a mettere a posto la spesa.

- direi di si! Perché di solito se hai qualcosa in un occhio, si irrita e diventa rosso! Su Paulie non fare il vecchietto burbero e lamentoso! –

Dopo aver borbottato ancora per instante però anche Paul si è reso conto della genialità del mio piano.

Durante il tempo in cui Paul e John si riappacificavano, io ho potuto pensare al fatto che nemmeno oggi sono riuscita a baciare McCartney.

Deve essere una congiura divina o qualcosa di simile.

Assorta com’ero non miei pensieri non mi sono accorta che Paul Ringo e George se ne stanno andando, mi avvicino a loro, li saluto e faccio per tornare in salotto quando sento qualcuno stringermi dolcemente la mano. Mi giro e colui che mi ha trattenuta è Paulie, chi se non lui? Lui che si avvicina e mi lascia un delicato e sfuggente bacio sulla bocca e mi sussurra:

- Adesso sei tu che mi devi un bacio. -

EMRYS_'s CORNER .
Saaalve^^ voglio ringraziare tutti color che hanno letto la mia storiella da quattro soldi! grazie mille davvero :)
inoltre un altro grazie va a chi l'ha messa tra le preferite/seguite.
Ora invece ringrazio le mi dolcissime recensitrici che mi hanno fatto arrossire tanto tanto *_*
LuMiK: Ciaoo** tu devi essere la famosa Luana di cui mi ha tanto parlato mia sorella :) bè ma è un piacere conoscerti! sappi che per me sei una santa che la sopporti! -.- comunque tornando alla storia, grazie davvero per le tue belle parole, è la prima fic che scrivo e nonostante gli aiuti di mia sorella ho un pò paura che non possa piacere! :D

KatyAniFrancy:
Ciao** Juice ha del pepe da vendere accidenti! :) vedrai cosa gli combinerà a quel poveretto di Paulie U.U comunque grazie mille per la tua bella recensione, sono davvero contenta che ti piaccia il modo in cui li descrivo, anche perchè io se devo essere sincera non mi sono mai immaginata i mitici Fab4 in un modo diverso. Per quanto riguarda Paul, anche io sono legatissima alla sua immagine e tutto il resto però, diciamo che secondo me quando era a LIverpool non dico che fosse il classico stronzo che va con tutte ecc.. però secondo me se si lasciava con la sua ragazza di sicuro non ci metteva molto a trovarne un altra! :D con quel bel faccino!*_*

I Love The Beatles:  Ciao** grazie per la recensione :) fa sempre piacere vedere che a qualcuno piace il tuo lavoro :D comunque se tu che la leggevi ti immedesimavi, immagina cos'ho combinato io mentre la scrivevo! :D eeeeeh insomma Juice è molto, moooolto invidiata! :)

Martha McCartney: Ciao** Dato che hai gusti difficili mi sento molto lusingata dai tuoi complimenti! :) "positivissima" oddio non esagerare che arrossisco! ^///^ comunque capisco che tu vorresti essere la sorella di John in certi momenti, ma ti farò un piccolissimo spoiler, anzi ti dirò una semplice parola : GELOSIA! :) ora sta a te vedere perchè mai John dovrebbe essere geloso! :D e un ultima cosa! ricorda che per me le recensioni non sono mai squallide, anzi le trovo TUTTE estremamente gratificanti! :D grazie mille!

Love, and always to the top.
Emrys_
  
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