ecco il secondo capitolo, ad un certo punto sono sicura che vi piacerà, e se non vi piace sono pronta a ricevere pomodori pechè sono sicura di riceverli, mai pomodori fanno male insieme alla coca-cola!
il pomodoro e coca.cola fanno male specilamente se lanciati nelle scatole ahah
ok sto zitta, vi lascio al capitolo, ah dimenticavo un cosa che non ho detto nel primo:
per ogni capitolo ci sarà una canzone che si ricollega agli eventi, saranno, spero tutte di LIGABUE che io adoro ma anche se non vi piace spero che seguirete la storia uguale
penso di avere detto tutto!
buona lettura!
Eri bellissima lasciatelo dire
E anche stavolta so che non mi crederai
Eri davanti a me davanti agli occhi del bambino
E gli occhi del bambino quelli non li danno proprio indietro mai
Credimi: mai
Ti dico. Mai
Eri sanissima ostrica e lampone
Sulle mie dita c’eri sempre e solo te
Ti davi un attimo e poi ti nascondevi bene
Io l’ho capito che sei sempre stata grande pi? di me
Ma adesso dimmi
Com’? andata?
Com’? stato
Il viaggio di una vita l? con te?
Io spero solo tutto bene
Tutto come
Progettavate voi da piccole
Stai bene l? con te
Fragile e piccola con le tue paure
Mi costringevi a nasconderti le mie
Sapevi ridere sapevi il tuo sapore
Te la godevi ad occupare tutte le mie fantasie
Ma adesso dimmi
Com’? andata?
Com’? stato
Il viaggio di un vita l? con te?
Io spero solo tutto bene
Tutto come
Progettavate voi da piccole
Stai bene l? con te?
Eri bellissima lasciatelo dire
Eri di tutti ma non lo sapevano
E tu lo sapevi che facevi gola e soggezione
Siamo stai insieme e comunque non mi hai conosciuto mai
Ma adesso dimmi
Com’? andata?
Com’? stato
Il viaggio di una vita l? con te?
Io spero solo tutto bene
Tutto come
Progettavate voi da piccole
Stai bene l? con te?
mentre aspettavo che Jennifer fosse pronta per uscire, seduto sul letto, ripensavo allo strano comportamento di
Ashley, non era da lei essere così fredda, nei confronti di nessuno ma specialmente nei miei. fin dall'arrivo mi è
sembrata diversa, come se fosse gelosa di me, ma anche lei era fidanzata ed io invece non ero geloso, lo ero? -
JayJay? - mi sveglia dal trans in qui ero caduto, Jennifer era sulla soglia del bagno che mi guardava, aveva a dosso un
paio di jeans aderenti, tacchi vertiginosi che riuscivano a farla diventare anche piu alta di me e una magliettina rosa
smoking davvero brutta, come si veste Ashley non si veste nessuno pensai, scossi la testa, basta Jackson, basta
pensare a lei, basta pensare a quel corpo minuto che sembrava avere un costante bisogno di protezione, a quel suo
viso da bambina capace di smontare ogni mia difesa anche con un solo sguardo, basta ricordare il suo corpo
schiacciato sul mio.
- si amore mio? - le risposi alzandomi dal letto sempre con Ashley nella mente - andiamo allora? - cinguettò
prendendomi sotto braccio, uscimmo dalla stanza e ci incamminammo verso l'ascensore, non si staccava da me
neanche di un centimetro, Dio quanto era appiccicosa e la sua voce poi, non ne parliamo proprio, con la mano dalle
unghie curate schiacciò il pulsante della chiamata dell'ascensore, una volta dentro mi assalì, cercai di fermarla - ma
amore non ti sono mancata? - quella sua voce, ma come fa una persona ad avere una vocina tanto stridula e da oca? -
si amore mio..ma ci aspettano - dissi continuando ad all'allontanarla
- lo so che lo vuoi - disse cambiando
improvvisamente espressione, il suo sguardo si fece famelico,la sua mano sul mio petto dove era appoggiata scese
fino al cavallo -.-"( niente spiega meglio di quella faccina ) -dovrei offendermi? - domandò tremante dalla rabbia, le
porte si aprirono, per mia fortuna, e ondeggiando la chioma bionda insieme ai fianchi uscì dall'ascensore lasciandomi
indietro.
nella Hall dell'albergo c'erano già tutti, mancavamo solo noi, come al solito, scendemmo la gradinata e li
raggiungemmo ma non appena apparve Ashley dal bar insieme a Nikky mi bloccai, parlava con Nikky e adesso
sembrava felice, come non mai, che avesse fatto pace con il suo ragazzo o peggio che ci fosse stato anche lui sta
sera? - amore ti senti bene?- mi domandò Jennifer, mi si strinse al braccio e raggiungemmo gli altri ma il mio
pensiero era tornato fisso su di lei, Ashley, parlava con Nikky e Kristen, inutile dire che era la piu bella della serata, mi
sarei voluto allontanare da quell'arpia per andare da lei e dirle che era bellissima, come al solito, cercai di allontanarmi
di qualche passo da Jennifer per poterle salutare e magari rimanere da solo con Ashley ma l'autista della macchina ci
informò che eravamo pronti, così anche questa votla dovetti rinunciare.
uscimmo dalla Hall e salimmo sulla limousine, come a farmi impazzire si sedette davanti a me accavallando le gambe
e lasciando il vestito "vedononvedo" leggermente arricciolato in fondo, era davanti a me ma non mi guardava mai, non
incrociava mai i miei occhi, seduta in mezzo tra Nikky e Kristen ridevano di qualcosa a me sconosciuto, sembravano
delle bambine, lei sicuramente, la mia bambina che non potrò mai piu riavere indietro.
scendemmo davanti al locale prenotato da Kellan, Jennifer si appropriò del mio braccio, di nuovo e anche adesso
seduti a tavola non mi mollava un attimo, spostai lo sguardo su quelle tre che non avevano smesso di ridere un
secondo e per una frazione di secondo mi parve di incrociare i suoi occhi verdi, splendidi, quelle occhiate che riservavi
solo a me quando facevamo l'amore, quando sulle mie dita c'eri solo e sempre te anche se non capirò mai perchè la
mattina dopo, tutto svaniva, ti concedevi e poi la mattina come se fosse stato solo un sogno ti nascondevi per magari
farti sentire solo qualche giorno dopo, non sai la dipendenza che mi hai creato, la dipendenza che ancora sento
quando sei davanti a me - JayJay, la pizza -quella voce da oca starnazzante mi riportò alla realtà , aprì diverse volte la
bocca senza dire nulla, mi alzai di scatto e me ne andai in bagno, una volta dentro mi appoggiai al lavabo, mi sciacquai
la faccia e quando fui certo che i bollori fossero passati mi decisi a tornare al tavolo. presi di nuovo posto la davanti a
lei, che mi guardò per un altra frazione di secondo prima di tornare a ridere con Nikky e Kristen e Kellan? la cosa
diventava sospetta, Kellan fosse diventato Gay?.
di nuovo mi guardo con gli occhioni verdi leggermente lucidi per il troppo ridere, se la godeva ad occupare tutte le mie
fantasie.
uscimmo in fretta da quel locale troppo caldo, Kellan ci rinchiuse in una discoteca dove nel privè, sempre prenotato da
lui bevevamo tutto quello che ci portavano - ce ne porti altre di queste? - urlarono Kris e Nikky, in un secondo
arrivarono altre provette e ricominciarono a bere, erano decisamente alticce mentre Ashley, strano, mi sembrava
sobria - allora Ash, brindiamo - disse Nikky avvicinandosi a lei , le porse una di quelle provette che stavano bevendo,
chissà che cosa era, la tentazione di strappargliela di mano mi sarebbe venuta - si brindiamo - rispose Ashley con la
voce impastata, ok era brilla anche lei, - brindiamo ai fidanzati indesiderati - sbatterono le provette e bevvero tutto alla
goccia, chissà se da piccole progettavate di diventare tutto ciò, ricche e famose - brindiamo anche noi JayJay - disse
Jennifer mentre si impossessava delle mie labbra, possibile che tutte era brille, il tempo di spostarla da sopra di me
che la vidi, la vidi davanti a me, davanti ai miei occhi che perdevano di valore in confronto ai suoi, fragile e piccola,
scappò via con le lacrime agli occhi, la vidi scendere le scale del nostro privè e correre in bagno - secondo me è
arrabbiata - disse Nikky con il bicchiere in mano al mio orecchio, mi alzai spostando di peso Jennifer, brilla anche lei
tanto che non si accorse di nulla - lo sapete che cosa le fa l'alcool - dissi leggermente arrabbiato, scesi le scale
incrociando Kellan - dove vai? - mi domandò, forse l'unico oltre me che era lucido - da Ashley - risposi cercando di
passare, posò i bicchieri e si mise in mezzo alle scale formando una specie di transenna umana - Che stai facendo? -
gli domandai irritato - non ti dimentichi qualcuno ?- disse ironico, lo spinsi e passai ma mi prese per la camicia e mi
sbatte sulla ringhiera delle scale - ha sofferto troppo Jackson, un altra volta e ti riduco in briciole - disse furioso, lo so
che aveva sofferto, lo avevo capito che da quando aveva visto Jennifer al mio fianco all'aereo porto di Los Angeles non
era piu la stessa - non ero io che scappavo tutte le mattine - dissi freddo, non dovevo certo rendere conto a lui, mi
lasciò andare e corsi nel bagno delle ragazze ignorando gli strilli isterici delle altre ragazze.
era seduta per terra, sulle mattonelle nere di quel bagno - Ashley - la chiamai,alzò il suo viso bagnato dalle lacrime
si alzò di scatto e ciò mi lasciò sorpreso - che ci fai qua? - mi domandò stizzita, non mi voleva qui, ci rimasi male ma lo
sapevo che era sempre stata piu brava di me a nascondere il dolore, lei è sempre stata grande piu di me, e lei lo
sapeva ma adesso sembrava così fragile e piccola con le lacrime agli occhi e la paura che io potessi uscire da quel
bagno, era combattuta tra il tirarmi un pungo o saltarmi a dosso - sei l'ultimo che mi devi correre dietro quando sto
male - disse, la sua voce rotta dal pianto, che cosa avrei risposto? aveva ragione, avevano tutti ragione ma non l'avevo
scelta io Jennifer, lei aveva scelto me - Kellan, Nikky o..o persino Roberto ma tu no - disse mosse impercettibilmente
qualche passo verso di me - tu non puoi - disse avvicinandosi ancora a me - vai dalla tua cocorita di sopra - disse
allontanandosi di nuovo - Ash - la chiamai avvicinandomi a lei, si spinse contro le mattonelle nere di una cabina-
gabinetto, li sarei saltato a dosso, mi faceva gola e soggezione, appoggiai le mani alle mattonelle per impedirle di
allontanarsi - ascoltami io - ma non mi voleva ascoltare, non resistetti e appoggiai le mie labbra sulle sue, inizialmente
protestò cercando di scappare dalla mia presa ma la sentì arrendersi dopo pochi secondi, quanto mi erano mancate le
sue labbra perfette, quel suo sapore splendido, la sua lingua che giocava con la mia mi avvicinai di piu schiacciando il
mio corpo su suo, perfetto così come è, piccolo.
continuavo a baciarla mentre con la mano percorrevo la sua schiena fino al fondo schiena ma improvvisamente mi
spinse via e mi lanciò la borsetta - non voglio fare la stronza di turno - disse riprendendo a piangere mentre la
guardavo - esci dal bagno - urlò - Ashley fammi..- - JayJay ti sta aspettando - disse facendo il verso a Jennifer, capì
che ormai era troppo tardi per recuperare il nostro rapporto - Ashley - uscì dalla cabina riprendendo la borsetta da
terra e si girò verso di me - siamo stati insieme è vero, ma non mi hai conosciuta mai - disse salendo le due scale che
la portavano fuori - abbastanza per capire che mi ami ancora - dissi alla porta chiusa.