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Autore: MrsMartyDanger    03/04/2011    3 recensioni
Alexis, Kirsten e Claire si trasferiscono a Los Angeles, ignare del fatto che lì, in quel meraviglioso posto, la loro vita cambierà...
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Joe Jonas, Kevin Jonas, Nick Jonas
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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“...così presi il tamburello, e lo spaccai sulla mia testa!” concluse Joe. Tutti iniziarono a ridere come dei matti, anche se quella era una storia conosciuta da tutte le fan dei Jonas. “Ok, adesso manchi solo tu!” disse Nick rivolgendosi a Claire. “Mmh, fammi pensare. Una pazzia che ho fatto? Ah sì... Una volta, per il mio quinto compleanno, andai al lunapark. Ricordo che c’era una giostra enorme, ed io volevo farmi il giro per forza. Così salì insieme mio padre. Avevo in mano lo zucchero filato. Quando ero in alto, decisi che volevo volare! Così mi alzai all’in piedi e mi preparai. Menomale che mio padre mi afferrò subito, però cadde lo zucchero filato sulla testa di una signora. Ricordo che appena scesi andai dalla signora ed iniziai a trillare, perché dicevo che i capelli di quella “vacca” avevano attirato il mio gelato!” tutti iniziarono a ridere come dei matti, specialmente Nick. I sei ragazzi erano seduti da “Pizza Italiana”, un locale nelle vicinanze del centro commerciale. I Jonas raccontavano delle storie “sconosciute”ai fan, le sorelle Cohen raccontavano le loro avventure. “Ragazze, ma come mai vi siete trasferite a Los Angeles?” chiese improvvisamente Nick. Rispose Kirsten. “Mia madre si è sposata con Vincent O’Connel. Lui abita qui e quindi ci siamo trasferiti tutti qui. Ecco tutto.” Nessuno disse nulla per qualche minuto. Si capiva perfettamente che Kirsten, Alexis e Claire non erano felici del matrimonio nella madre, ma per rispetto non dissero nulla. Né che fine avesse fatto il padre, né perché non ne volevano parlare. Fu Alexis a interrompere il silenzio. “Bene, chicos, adesso credo sia ora di andare. Chiedete il conto, così vediamo quanto abbiamo speso?” “No no! Offriamo noi. Dobbiamo farci perdonare un malinteso!” disse prontamente Joe. “Beh, grazie!” disse Claire. Dopo che si salutarono, e si scambiarono i numeri di telefono, si salutarono. In auto. “Kirsten, perché non dicevi tutta la verità stasera?” chiese Claire. “Non mi va di parlarne. E poi non voglio far pena a nessuno.” Rispose. “Non è che forse ti vergogni a dire che nostro padre è morto?” “No. Non c’è nulla di vergognoso. Però non mi sembra bello parlare di cose delicate come la morte di papà.” “Forse hai ragione.” E Claire iniziò a pensare al padre. 3 anni prima. Pomeriggio. Ospedale St Michael. “Alexis, Claire e Kirsten. Papà vuole parlare con voi.” Le ragazze andarono dal padre. Entrarono nella stanza, e lo abbracciarono. “Papà, ma che hai, ch’è successo?” chiese Alexis con gli occhi pieni di lacrime. “Bimbe mie, ascoltate. Papà ha scoperto circa un anno fa, di avere un tumore ai polmoni. Ecco perché la notte tossivo. Non ho voluto dirvi nulla perché i dottori avevano detto che avevo ancora degli anni a disposizione. Mi dispiace esser arrivato finora mentendo. Adesso la situazione è peggiorata. Sto male. Se succederà qualcosa, non abbiate paura. Sappiate che voi siete sempre state, e sarete sempre, tutta la mia vita. Ogni singolo istante della mia vita, sono stato sempre orgoglioso di voi. Avete riempito la mia vita. Non permettete mai nessuno di ostacolarvi. Né con la danza...” e guardò Alexis e Kirsten“...né con il karate...”e guardò Claire. “Vi amo. Ogni volta che voi toccherete le medagliette che vi ho regalato per natale, sappiate che io sono lì con voi. Vi amo.” Quelle furono le ultime parole di Keith. Nella notte, dopo aver pregato con il pastore della cappella dell’ospedale, Keith andò via. Claire toccò il suo braccialetto. “Alexis, Kirsten... Papà mi manca.” Disse Claire, con voce tremante. “Manca anche a noi, piccola.” Disse Alexis. Ritornarono a casa in silenzio. Entrambe, però, pensavano solo ad una cosa: gli mancava papà Keith.
  
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