L’unico consiglio che non mi ha aiutato nella vita, mi fu dato quando stavo soffrendo per amore.
Qualcuno, non ricordo chi, mi disse: “La lontananza aiuta a dimenticare”
E così feci. Chiusi tutti i rapporti con te. Iniziai con l’ignorarti e vedendo che tu non te ne accorgevi e non ti interessava più di tanto, mi allontanai con la speranza di dimenticarti una volta per tutte.
Ma non fu così. Sono passati quasi due anni – conto tutti i giorni, sai? – e sono ancora qui, seduta nel giardino di casa mia a pensarti.
Dopo di te ci sono stati altri ragazzi, ma non ho mai amato nessuno quanto ho amato e amo te.
Sono rientrata in casa e mi sento sola come non mai.
Alcune volte mi chiedo perché abbia preso una casa così enorme per una sola persona.
Forse perché era sul mare ed entrambi lo adoravamo. Perché mi ricorda te un po’.
Ormai rimangono solo i ricordi,
Mi manca tutto di te. Qualsiasi cosa, anche la più banale. Perfino vederti passeggiare per strada con i tuoi amici.
Da quanto sono partita non ho più tue notizie. Non sei manco venuto a salutarmi in aeroporto.
Mi manchi un sacco. Troppo. Vorrei solo che tu fossi qui con me, ma so che non è possibile.
La tua Nicole.



La ragazza piegò la lettera e la ripose nel cassetto della sua camera, insieme alle altre che non aveva mai avuto il coraggio di spedire.
Andò a sedersi sul bordo della piscina che aveva in casa e infilò dentro meta delle gambe. La rilassava stare in acqua.
Rimase così, a ripensare un po’ a tutta la sua vita, fino a quando non le squillò il cellulare.
Corse a rispondere.
“Hey Kim!” rispose
“Ciao Nicole. Senti devo darti una brutta notizia.”
Nicole strabuzzò gli occhi chiedendosi cosa fosse accaduto. “Senti, Harry si sposa. E’ venuto a dircelo ieri  sera e..”
Da lì in poi la ragazza non ascoltò più. Harry, il suo Harry, si stava per sposare. Sentì il mondo che le crollava addosso. Riuscì a sentire perfino il suo cuore ferito che si lacerava in mille pezzi. E sapeva benissimo che ormai era impossibile ripararlo. Le lacrime le riempirono gli occhi.
“Nicole ci sei?” le chiese l’amica dall’altro capo del telefono.
“Devo andare ci sentiamo”
La voce della ragazza sembrava quella di una macchina. Fredda, come se non provasse sentimenti.
Due grossi goccioloni le scesero lungo le guance e Nicole si gettò in un pianto straziante.

Il mese seguente, la ragazza lo trascorse piangendo, sia la notte che il giorno. Ormai non usciva quasi più di casa e mangiava poco e niente. A volte anche solo una fettina di pane per tutto il giorno. Sembrava quasi uno zombie che vagava per casa. Sapeva che non avrebbe più avuto possibilità con Harry, ma sentirselo e dire e vedere crollare tutte le sue speranze era totalmente un’altra cosa.
Quel giorno decise che l’avrebbe fatta finita. Quella non era più una vita, era solo un inferno.
Si trascinò fino all’auto e partì verso la spiaggia.
Parcheggiò in un posto che conosceva solo lei. Da quel punto si vedeva tutto il panorama.
Si trovava su una scogliera alta una trentina di metri. Si tolse la giacca, prese la rincorsa e si lanciò nel vuoto.
Mentre precipitava, non poté fare a meno di pensare a Harry e alle sue amiche. A tutti i bei momenti passati insieme a tutti loro, alle risate fatte insieme per ogni minima cazzata.  Insomma pensò un po’ a tutto e qualche secondo prima di entrare in acqua sussurrò: “Ti ho sempre amato Harry”.
Poi l’acqua la investì completamente e si lasciò cullare dall’oceano, convinta che la scelta che avesse preso fosse stata quella giusta.