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Autore: LisaAngius    04/04/2011    4 recensioni
Credereste di incontrare un destino importante in un bar? a jasper stava per accadere
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alice Cullen, Jasper Hale
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Precedente alla saga
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Our Happy end

Autrice: Questa storia è una sciocchezza che ho scritto tanto per divertirmi ed è interamente dedicata alla mia Lunetta (tvbbbb) che ama Jasper forse più di me. mi farebbero piacere i vostri commenti dato che è la prima ff che oso su Twilight

commentateeee

baci

Lisa (liz)

 

 

 

Qualunque umano chiederebbe che c’è di così brutto nell’essere vampiri, insomma, sei eternamente bello, eternamente giovane e sei indistruttibile. Ecco signori in questo mio ultimo aggettivo stà la risposta e io me ne stavo accorgendo in quel preciso momento. Ero caduto nella depressione più nera, odiavo la vita, non la volevo più. Per un umano non sarebbe un problema e per male che vada sai che entro qualche decennio, anche se non hai la forze di scrivere la parola fine di tuo pugno, la fine arriva, naturale quanto inesorabile. Ma come la mettiamo se decidi che la tua esistenza fa schifo quando la tua esistenza è eterna e non riesci a porci fine in nessun modo? Avevo provato di tutto ma nulla, il mio stupido corpo indistruttibile non ne voleva sapere di crepare. Certo avrei potuto lasciarmi morire di fame. Massì avrei potuto provarci, del resto era quello il motivo della mia depressione, non volevo più alimentarmi, non di umani per lo meno, ma se non loro..che diavolo mangiavo? Ne avevo abbastanza di tutto quello! Per un altro vampiro non sarebbe un grande problema uccidere umani, in fondo molti di noi non hanno una coscienza che li faccia sentire in colpa, sfortunatamente, io ce l’avevo e aveva scelto di svegliarsi dopo aver dormito un bel po’. Dopo che ero stato trasformato in vampiro, Maria, la creatura che mi aveva trasformato era stato il mio anestetico ma ora non funzionava più, non so come, ne perché ma lei aveva perso il suo ascendente sul sottoscritto e da allora avevo iniziato a stare male. Il mio potere di empatico, che mi aveva reso tanto prezioso per la mia creatrice, era diventato la mia maledizione. Già perché riuscivo a influire sulle emozioni altrui ma il rovescio della medaglia era che le emozioni altrui influivano su di me! E come cavolo fai a mordere qualcuno quando lo percepisci a tal punto che senti i tuoi stessi denti entrare nel suo collo? La cosa era peggiorata al punto che ero scappato, da solo, senza meta, la verità è  che volevo scappare da me stesso ma neppure un vampiro e così veloce. Erano giorni che non toccavo sangue ormai, abituato a essere cibato subito perché Maria ci teneva che fossi in forma, ero ridotto a una larva dalla mancanza di sangue. Ma non riuscivo a rassegnarmi ad aggredire di nuovo un umano. E per giunta si era pure messo a piovere perciò in breve, quando fosse uscito il sole, le gocce d’acqua avrebbero accentuato l’effetto sulla mia pelle e sarebbe stato come se avessi un  cartello con la scritta “attenzione vampiro”. Vidi l’insegna di un  bar e decisi di entrare, se non altro, almeno sarei stato all’asciutto e in  più magari mi sarei potuto ubriacare abbastanza da non sentire la voglia di sangue. Ora vi chiedo: qualcuno di voi penserebbe che in un sudicio bar di periferia ci possa essere qualcosa di speciale? Nessuno vero? Beh manco io lo pensavo, invece, eccolo là il mio qualcosa di speciale: un folletto coi capelli corti, così minuta e magra che penseresti che la possa soffiare via una folata di vento. Grazie a Dio non è un’umana, non so perché ma sento che se avessi fatto del male a lei allora si che sarei morto sul serio. Perché? E io che ne so chiedetelo al mio stupido cuore che dovrebbe essere morto e invece ora stà ballando la conga nella mia gola.

La giovane mi si avvicina, talmente aggraziata che sembra ballare. Stò per mettermi in posizione di attacco, il mio istinto mi porta a diffidare di un vampiro che mi si avvicina eppure.. eppure le emozioni che sento in lei non sono minacciose, fortunatamente per me perché al momento i miei muscoli si rifiutano di muoversi

“Ehy mi hai fatta aspettare parecchio!”

Suppongo che in un'altra situazione a  chiunque si fosse sentito rivolgere una frase così da una perfetta estranea sarebbe venuto l’istinto di chiamare il manicomio. Ma non capisco come a me la cosa sembra normale. Si è normale che una perfetta estranea mi stesse aspettando…perché in qualche modo io stavo aspettando lei.

Così anzi che offrirle una camicia di forza piego il capo in un inchino e dico solo

“Chiedo scusa signorina”

Bleah di solito come sedutore me la cavo meglio me devo ammettere che una ragazza così non l’avevo mai incontrata dunque…

La ragazza mi sorride e inizia a parlare. Mi parla dei Cullen, vampiri che si nutrono di sangue animale. Oddio allora c’è una possibilità, sarebbe perfetto, gli animali sono un cibo accettabile e soprattutto non ne sento le emozioni..

Lei mi porge la mano con la massima naturalezza e io non posso fare a meno di prenderla e seguire quella sorta di folletto così carino..mmh forse è un bene dopotutto che noi vampiri siamo indistruttibili..pensate se mi fossi potuto suicidare. Non avrei saputo che esiste una scelta migliore e non mi sarei innamorato. Eh si signori e signore io che non credevo ai colpi di fulmine manco da umano, da vampiro sono rimasto incastrato. Perché devo ammettere che mi sono innamorato di questa strana creatura. Buffo si è mai vista una fiaba dove è il “mostro” a poter dire vissero tutti felici e contenti? Beh in questa si ed ecco il nostro lieto fine

  
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