SIGLA

LA LA LA LA
LA LA LA LA
LA LA LA LA
LA LA LA

CIAO SON ZACARIA
E SONO UN TRANSESSUALE
PUÒ SEMBRARTI STRANO
MA SO ANCHE CANTARE
NOI ANDIAMO IN UN LICEO CHE
FA CAGARE YEE!
CI ACCOMPAGNA SEMPRE
DOREMÌ SFIGATA
CHE NON SA SUONARE
ED E’ ANCHE STONATA
LA SUA MUSICA CI UCCIDERÀ
CHE FELICITÀ
 
HIGH SCHOOL
BITCHES
MERME MELODÌ
SIAMO TRANSESSUALI E SECCHIONI SÌ
TU SÌ BLU SKY
TU SEI GAY LO SAI
MILLE AVVENTURE TU SOGNERAI

LA LA LA LA
LA LA LA LA
LA LA LA LA
LA LA LA

Nel paese in cui è ambientata la nostra storia (Coteconia, in provincia di Narnia) tanti anni fa una donna inventò le mutande, e per onorarla la si festeggia tutti gli anni con la “SAGRA DELLE MUTANDE“.
Quel giorno tutti dovevano lavare le proprie mutande in lavanderia, e fu così che i due protagonisti si incontrarono.
Vanessa è la protagonista “femminile” (si certo come no), il suo nome intero è Vanessa “Orvoloson” Van Skhefen, figlia di Voldemort e Ugly Betty. A causa della sua bruttezza è stata diseredata ed esiliata in Alaska, ma era così brutta che neanche le foche la volevano. Così, per grazia dei genitori, è stata mandata a scuola nel Burundi (stato africano dimenticato da Dio).
Zacaria è il protagonista maschile/femminile/chi-più-ne-ha-più-ne-metta. È il transessuale più amato della scuola, super muscoloso e capitano delle cheerleader. Come il Padre e il Nonno ha vinto i mondiali delle cheerleader a Ghotam City.
Quel giorno, stava andando a lavare le sue mutande viola con il volto di Madonna stampato sulle chiappe, quando incontrò Vanessa.
Vanessa stava mettendo le sue mutande giallo fosforescente nella lavatrice, quando i loro sguardi si incontrarono, e scattò la scintilla. BZZZZZZZ a causa del suo cellulare finito per sbaglio nella lavatrice.

MALEDETTA LAVATRICE

LA LAVATRICE E’ LA MIA SCIA
CHE ACCENDO IN CERCA
DI FARE IL BUCATO
E LUCE DELLE LAMPADINE
MI PORTANO INDIETRO
VENGO FULMINATO
COLORI IMMERSI NELLA SCIA
DELLA LAVATRICE
E SBAGLIO CANDEGGIO
RITROVO I BOXER DI MIO PADRE
A MACCHIE ROSA
E ORA CHE FARE?
LA SCHIUMA CHE VOLA ADDOSSO A TUTTO IL PERSONALE
LA MORTE E’ SICURA
MIO PADRE DI CERTO M’AMMAZZA

ALL’ALBA IO VEDRÒ
IL DETERSIVO CHE
IL DESTINO VUOL FARMI TROVARE DAVVERO
O DOLCE FLACONE
SPRIGIONI SCHIUMA E
MI FAI SBAGLIARE FORTE IL CANDEGGIO DA FARE
PER SEMPRE MI FARAI
SBAGLIARE A LAVARE
NEANCHE L’OMINO BIANCO POTRÀ SISTEMARE
O DOLCE FLACONE
SPRIGIONI SCHIUMA E
MI FAI SBAGLIARE FORTE IL CANDEGGIO DA FARE

Zaccaria: “Bella, cioè son Zaccaria, cioè, ci stai dentro un botto yo.”
Vanessa: “BZZZ So’ Vanessa picciotto, BZZZ so’ innamorata di te. Ora ti farò una proposta che non potrai rifiutare. Sposami o t’ammazzo.”
Zaccaria: “Ahhhhh!” (urlo da femminuccia)
Ad un tratto la porta della lavanderia si spalancò ed entrò Kledi.
Kledi: “Amore ti sbrighi, siamo in ritardo dall’estetista.”
Zaccaria: “AVVivo tesoVo”
Vanessa: “E adesso, come farò senza di te?”
Zaccaria: “Francamente me ne infischio, domani è un altro giorno.”
E con sottofondo la colonna sonora di “momenti di gloria”, Zaccaria si ricongiunse al suo amato lasciando Vanessa in mutande