Gli volevi bene, ovvio, come se ne vuole ad un fratello, ma non potevi fare a meno di provare pena per lui.
Lo compativi, perché era rigido e freddo come la pietra, perché dai suoi occhi non traspariva mai un lampo di calore che non fosse rabbia per una sconfitta subita, o per l’orgoglio calpestato.
Lo compativi, perché non era mai riuscito a conoscere l’amore.
Quell’amore che tu, invece, hai avuto il privilegio di scorgere nella vita in molteplici forme.
L’amicizia che va oltre ogni tradimento, capace di sopportare ogni fatica e delusione.
La compassione, il disperato tentativo di salvare ciò che è ormai già perduto, la volontà di non arrendersi di fronte a ciò che è corroso dal male.
Ed infine lei, il traguardo, ciò che hai sempre cercato di difendere, pur senza saperlo. Ciò che ti ha dato la forza di iniziare anche ad attaccare, se necessario, per far sì che niente e nessuno potesse nuocerle.
Questo, lui, non lo sapeva. Lui era l’attacco contro gli altri e la difesa per se stesso.
Non lo ammetti, onori la sua memoria, ma motivo d’orgoglio è per te non somigliargli.
Note dell'Autrice:
Mamma mia non commenta nessuno T_T
Vabbè, io ci provo, eh XD
Faramir è uno dei miei personaggi preferiti. Non so perchè, ma credo che se avessi un fratello come Boromir penserei più o meno le stesse cose. Credo che si noti dove vanno le mie preferenze x_x
Ciao a tutti :)
Bethan