Fanfic su artisti musicali > Jonas Brothers
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Autore: Annavi    04/04/2011    1 recensioni
Dicono che le date non contino e io credo molto in ciņ che la gente pensa.
Perciņ, non mi ricordo nč l'ora, nč il giorno in cui ho conosciuto Nicholas Jerry Jonas.
Tuttavia, conservo viva la mia prima impressione: quel ragazzo era uno stronzo.
Con la sua vocina sdolcinata, il suo essere narcisista e le milioni di ragazzine urlanti dietro di lui.
Non posso dire di non averlo considerato attraente, č impossibile.
A mio malgrado, perņ, non era esattamente uno di quei personaggi da me definiti 'interessanti' e, anzi, era alquanto fastidioso.
Ma dopotutto: non č per questo che č tanto amato?
Nick Jonas - Miley Cyrus
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nick Jonas
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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É impossibile conoscere gli uomini senza conoscere la forza delle parole.

- Sigmund Freud.

 


Nicholas era sempre una continua sorpresa per me.
Un continuo mutamento, non rimaneva mai uguale.
La maggior parte delle cose che so di lui, mi sono state riferite da altri.
Strano, vero?
La prima cosa che una persona vuole, solitamente, č parlare di sč stessa.
Questo perchč il narcisismo č alla base di ogni individuo, se non della maggior parte.
Eppure lui, pur essendo vanitoso, non proferiva mai parola di fatti personali o informazioni compromettenti.
E' incredibile come riuscisse ad ingannarmi.
Io ero convinta di sapere tutto su di lui.
Ancora una volta, Nicholas Jerry Jonas, mi aveva illusa.
E non sarebbe stata di certo l'ultima.


I miei occhi si rivolgono velocemente verso l'alto.
Dei capelli scuri, due occhi fin troppo simili a quelli di Nick, un corpo scolpito e affianco un altro ragazzo, leggermente pił alto, si trovano di fronte a me.
- Joe? - chiedo confusa.
Non lo conosco di persona, ma ho sempre sentito parlare di lui.
Alla televisione, sul computer, dalle persone.
Lui sorride sfacciato.
Porto il mio sguardo sul ragazzo affianco: Kevin Jonas.
Tombola!
Tutti e tre in un colpo solo.
Lancio un'occhiata veloce a Nicholas.
Sembra.. A disagio.
'Non ci posso credere, due emozioni in una sola serata!' penso ironica.
Nel frattempo Joe continua a guardarmi con quel ghigno in viso, Kevin fissa leggermente perplesso Nicholas e quest'ultimo si passa una mano sugli occhi, come a supplicare.
- Sei molto pił carina di come non ti si veda in televisione. - conclude finalmente il mezzano dei Jonas, dopo aver terminato la sua lunga osservazione.
Nicholas si irrigidisce e Kevin pure.
- Lasciala stare, ti prego. - sussurra quest'ultimo.
Io continuo a mantenere una faccia corrucciata che rappresenta bene il mio stato d'animo.
Non capisco cosa stia succedendo, perchč tanta paura? Mi ha solo fatto un complimento.
- Come ti scaldi fratellino, non le sono mica saltato addosso. -
Nick grugnisce leggermente, ma Joe lo ignora.
Ora capisco.
Joe Jonas, famoso per le sue numerose conquiste e il suo irrefrenabile desiderio di 'farsele tutte': come avevo fatto a non pensarci?
- Allora, come te la passi con quell'idiota di mio fratello? - chiede, interrompendo il filo dei miei pensieri.
- Direi bene. -
Vedo Nicholas alzare lo sguardo verso di me: avevo detto veramente 'bene'?
Ma se ci odiavamo!
- Peccato, perchč mi avrebbe fatto piacere stare un po' con te da solo. - continua noncurante Joe. 
- Sai, senza questi due rompiscatole. - aggiunge a bassa voce nel mio orecchio, quasi malizioso.
Strabuzzo leggermente gli occhi.
- Veramente sto bene qui, grazie. - declino l'invito, non mi piace troppo il suo tono.
Lui sta per ribattere, ma Nick si mette in mezzo fra me e lui.
- L'hai sentita, ora vattene. - dice quasi ringhiando.
Joe lancia un'occhiataccia a Kevin che ad un suo cenno del capo, gira i tacchi e va' via con lui, quasi fosse un cagnolino.
Sento che tutti i muscoli di Nicholas si stanno rilassando, passo dopo passo che fa Joe per allontanarsi.
E' talmente vicino a me da coprirmi del tutto.
Voleva difendermi, ma da cosa?
E' suo fratello.
Appena la restante parte dei Jonas Brothers spariscono, Nicholas si gira verso di me.
- Scusa per prima. -
Non so cosa dire, č tutto cosģ incomprensibile.
- Non ha fatto nulla. - rimando io, convinta.
Lui alza un sopracciglio, come per esprimere un 'ma l'avrebbe fatto', ma poi decide di astenersi e cambiare discorso.
- E' normale vedere nuda una ragazza che conosci da appena un giorno? - mi chiede lui, guardando altrove.
Rimango in silenzio per qualche momento.
Anche lui fa lo stesso, tutti e due in piedi, io con lo sguardo sul suo viso illuminato dalla luna e lui con gli occhi puntati verso il mare.
Si tira fuori un pacchetto di sigarette e, finalmente, dopo molto tempo, mi guarda nuovamente.
- Vuoi una? - 
- Non fumo. -
- Mai provato? -
- Mai. -
Lui per tutta risposta me ne tende una, facendo una smorfia.
Respingo la sua mano.
- Farņ un tiro quando tu ballerai il tango con Noah. - rispondo io, irrispettosa.
Al ricordo della mia sorellina sorrido: mi manca tanto.
Nicholas mi fissa per qualche secondo.
- Allora, dove la troviamo questa Noah? -

   
 
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