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Autore: Fog_    05/04/2011    5 recensioni
SOSPESA.
Ho sempre pensato che il mio più grande sogno fosse stare con lui, Lorenzo, il bello e impossibile della mia scuola.
Per quanto i miei sentimenti nei suoi confronti potevano essere sinceri non doveva essere poi una gran cosa fare la sua schiavetta personale, diventare una delle sue ragazze "usa e getta".
Questo, però, l'ho capito solo dopo una settimana a Londra.
Naturalmente non è stata la città in se per se a farmi cambiare idea, ma la gente che ho incontrato.
Quattro ragazzi meravigliosi che si fanno chiamare "16 Underground".
Harry, Ryan, Lenny e Chris, le mie speciali "rock star".
Harry, chitarrista e "bad boy" della situazione; Ryan, batterista dalla battutina sempre pronta; Lenny, il bassista gay e lui, Chris, il cantante dal passato difficile che mi ha rubato il cuore.
Non so dove sarei, ora, senza di loro.
Probabilmente starei ancora leccando il culo al bello e impossibile, che poi, tanto impossibile non era.
Questa è la storia di come la musica ha cambiato la mia vita e la dedico a voi, ragazzi, e sopratutto a te, Chris. Grazie di essere tutto ciò di cui ho bisogno.
WE ROCK!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Thought I couldn’t live without you
It’s gonna hurt when it heals too
Oooh yeah(It’ll all get better in time)
Even though I really love you
I’m gonna smile because I deserve too (It’ll all get better in time)

 

  Pensavo di non poter vivere senza di te
Ma fa male anche quando ti accorgi di potercela fare
Eh già (Tutto andrà meglio con il tempo)
Anche se ti amo,
Sorriderò perché me lo merito

 

[Leona Lewis - Better in time] 
  

Cap. 6 – S e M dormono tranquillamente

 
                                                                                                                             Londra, Thistle hotel
                                                                                                                                                     02.10
….
Ahahahahahahhaahahahahhaahhaahhahahahahahahahaahahahah certo, come no!
L’ultima cosa che fecero quella notte fu dormire.
Dopo il primo “buona notte” Serena e Michela avevano beccato uno strano programma di sfide estreme dove i cinesi cadevano e rotolavano come matti per chissà quale motivo in televisione e avevano passato due buone ore a ridere come delle pazze per le cazzate che facevano i partecipanti per non essere eliminati.
Ok, era una cosa stupida, ma era divertente!
Purtroppo però, il programma era finito troppo presto per i loro gusti e così avevano iniziato a parlottare sulle loro vite.
Michela era due anni più piccola, ma avevano molti interessi in comune, Serena era un po’ come una sorella più grande.
Se le serviva qualche consiglio, qualsiasi cosa, sapeva di poter contare su di lei anche perché lei.
Diciamo che l’argomento principale della serata era stato Dario, in quanto anche Michela trovava che il diciassettenne fosse davvero un bel ragazzo.
Michela uscì dal bagno con una spazzola in mano, iniziò ad accarezzare i suoi lisci capelli castano scuro per poi legarli in una morbida coda
«Sere, non credi che si ora di dormire?» disse ironicamente mentre si rinfilava sotto le coperte del letto accanto a quello di Serena
«be’.. si, ma sinceramente non ho per niente sonno ora»alzò leggermente le spalle per rendere l’idea
«argomento dell’ora?» 
«mmm… abbiamo già parlato di Dario?» chiuse il quaderno che aveva sulle gambe e si girò verso l’amica sorridendo
«Si, soltanto dalle 23 all’1»
«non me ne ero accorta» rise mentre Michela allungava la mano verso la Canon poggiata sul comodino, l’accese e iniziò a sfogliare la galleria
«piuttosto, mia cara Sere, parlami di questo tizio qui» Indicò Chris in una delle tante foto che avevano scattato quella mattina.
«Ah, si… un amico, niente di che» disse semplicemente
«Amico? Solo amico?»
«Non è il mio tipo, tranquilla»
«è il tuo tipo sarebbe…?»
«Dario!» gridò e rincominciarono a ridere, così, senza motivo.
Era questo il bello delle serate così.
Quattro cazzate per tutto il tempo e risate a non finire.
«Ma dai! E quello lì … Lorenzo… che fine ha fatto?» chiese Michela vaga
«il mio cuore è suo, lo sai» rispose con una punta di amarezza.
Lorenzo sarebbe stato sempre nel suo cuore, nonostante fosse irraggiungibile come una stella.
Anche se… non l’hanno forse raggiunto lo spazio?
Ah si, solo persone speciali raggiungono mete speciali.
«Ma… come fai?»
«A fare cosa?»
«insomma, sei legata a lui.. e neanche lo conosci!»
«ormai ci sono troppo dentro, non posso tirarmene fuori»
«io mollerei»
«insomma.. tu non stai facendo lo stesso? Anche a te piace un ragazzo per il quale faresti di tutto»
Michela si girò su un fianco per guardarla meglio
«Si, ma almeno sono una sua amica» disse.
 Serena non ci pensò più di tanto, in fondo tutte le persone che sapevano di dei suoi sentimenti nei confronti per quel ragazzo la prendevano per pazza.
Ma che poteva farci? Voleva quel ragazzo come non aveva mai voluto nessuno.
«Che pensi?» chiese la più piccola dopo cinque minuti di pesante silenzio
«penso che se non fossimo stati a Londra e se non avessi un disperato bisogno di divertirmi, non avrei mai accettato di vedere ancora Chris» 
«Sembra simpatico, perché non ti piace?»
«è … troppo diverso da i miei ideali»
Sospirò, la verità era che le era simpatico, che le piaceva la sua compagnia!
Cosa c’era di sbagliato, penserete voi
C’era che aveva sprecato troppo tempo per crearsi un’immagine definita di se, che non poteva lasciar perdere tutto così, in un niente.
Era stata una ragazza semplice, dolce, testarda e un po’ timida, ma queste doti non andavano bene per come voleva essere, per come doveva essere.
Le caratteristiche adatte? Doveva sembrare spigliata, egoista, be’… testarda ci stava e fredda, fredda come il ghiaccio.
Ora, il problema non si sarebbe posto se con Chris tutta quella specie di muraglia non si abbattesse magicamente.
Era difficile restare quella di sempre con lui, forse perché aveva una sorriso caloroso o forse perché aveva quel nonsochè che… boh.. lo rendeva diverso, strano, magari anche simpatico.
«che fai?» Michela notò che Serena stava scarabocchiando qualcosa su un foglio
«disegno»
«e quello chi sarebbe? Dario?»
«Chris»
«hai appena detto che ti stava sulle palle»
«non ho cambiato idea, sto solo scarabocchiando»
«Non è male»
«è forse uno dei disegni migliori che abbia mai fatto, quindi non buttarmi giù!» rise
il disegno di Serena uscì così:
«aspetta, e quel cappello lì?» chiese la brunetta indicando lo strano cappello che si era disegnata l’amica
«sarà presto mio!»
«hai sbagliato una cosa, lui è molto più alto di te nella realtà»
«molto è una parola grossa!»
«ora vi disegno io» allungò una mano verso il quaderno rosso di Serena
«non c’è bisogno di farmi sentire inferiore, lo so che sei più brava di me» scherzò e Michela le fece una smorfia
«fammi il cappellino assurdo!» la obbligò
Cinque minuti dopo il suo disegno fu pronto, era decisa mente migliore!
«mmm, mi hai fatto più magra» disse Serena
«va be’, cosi usciva meglio»
«Ma Chris non ha quel cappello!»
«Si, ma è tipo da metterlo»
«bho, forse, lo preferisco con il cappellino che usa ora però»
Qualcuno bussò alla porta, Serena controllò l’orologio
«chi cazzo è a quest’ora!» sbraitò mentre si alzava dal letto, aprì leggermente la porta.
Davanti alla porta c’era un bellissimo Dario.
«Ehi» disse lui
«ehi» risposero lei e Michela, dietro il ragazzo alto spuntò Iacopo
«non pensavo di trovarvi sveglie a quest’ora»
«non pensavamo che sareste venuti a bussare a questo’ora»
«a cosa dobbiamo la vostra presenza?» chiese Michela dopo essere uscita dalle coperte
«abbiamo finito il dentifricio» disse Iacopo
Serena e Michela si guardarono
«non è che ce lo prestereste?»
«Abbiamo solo dentifricio rosa… vi va bene?» disse la seconda, poi scoppiarono a ridere
«Lasciate stare…» si avviarono verso la porta della loro camera, proprio accanto a quella delle ragazze.
«Che bel pigiamo Dario» gli gridò Serena, lui le fece la linguaccia poi chiuse la porta della camera.
La ragazza fece lo stesso, poi guardò Michela e scoppiarono di nuovo a ridere.
Ma si, non aveva bisogno di stravolgere tutto, non aveva bisogno di Chris per divertirsi.
 
Ne siamo sicuri?…

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Salve lettori!
eccoci qui con il sesto capitolo di questa storia-
Tanti leggono, ma pochi recensiscono T.T ahahahha, va be', fa niente.
Ringrazio  tutti quelli che recensiscono, quelli che seguono la storia o semplicemente leggono
E, questa volta, un ringraziamento speciale va alla mia amica Micaela, per il disegno n.2 e per sopportarmi ogni volta che la assillo con questa storia. Un bacione enorme, spero ti piaccia anche questo capitolo <3
Grazie a 
 KiaraUchiha97, che segue questa storia dal primo capitolo e, stranamente, non la deludo mai :O
grazie per il tuo supporto!
Grazie  BS93, tu sei arrivata al 3 capitolo, ma non importa, meglio tardi che mai!
Grazie a Nuc, anche lei sta scrivendo una storia, è STUPENDA! passate, ve lo consiglio 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=681208&i=1
E
 
che altro posso aggiungere? vi lascio con la mia musa ispiratrice :3

un bacio enorme :*
aggiornerò al più presto!

If_you_belive
   
 
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