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Autore: La_Fi    05/04/2011    1 recensioni
Questa storia parla di Ben e Gwen all'età di 13 anni,sono un po' crescuti,anche mentalmente, anche se loro non se ne accorgono.Tra omini nella testa,tizi che ti inseguono e incidenti i due ragazzi scopriranno i loro sentimenti,o almeno è così che dovrebbe essere se non fosse per quelle stupide ovvie ragioni e per quel dannato tempo che quando serve non c'è mai e non ce n'è mai abbastanza!
Spero di riuscire a migliorare la storia perchè la sto scrivendo un po' a vuoto...senza seguire un vero e proprio filo della storia e forse dellà realtà. O.o
Ok,lo so che è stupido ma a me la coppia Ben/Gwen piace e lo so che non stanno veramente insieme nel cartone animato ma a me piacciono lo stesso u.u!
Genere: Azione, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Papà è appena partito per lavoro e mi dirigo zitto zitto in camera mia.
Mamma mia.Mi viene da urlare dalla felicità per quello che è appena successo.
-Ja ja,piccolo raghazzino ikdiota zi essere divertito!-comincia a canzonarmi il Pensiero.
-Eh no!Di quello che ti pare,io sono al settimo cielo.-
-Già,però vedi di non infuocare la Volta Celeste.-interviene la Ragione.
-Dobbiamo fare un discorsetto:perchè io continuo a parlare con voi due?-chiedo confuso.
-Beh,per prinzipio,perchvè tu non ha amici e kpoi perchvè zei ikdiota.-risponde il Pensiero. Io lo guardo male e allora comincio a fissare la Ragione,sperando che lo rimproverì.
-Beh,io direi che ha ragione.-risponde con tutta sincerità.
-Traditore.-lo accuso e abbasso il viso.
-Ehhk dai ikdiota,zei felice....e allora zei felice!-cerca di confortarmi il Pensiero.
-In che senso?-chiedo alzando la testa.
-Nel senso che se sei felice non ti deve importare di quello che diciamo.Lo devi sapere tu.Tu ti rifugi a parlare qui con noi per insicurezza o per solitudine.Ti rende felice stare con lei,allora fallo!-mi spiega la Ragione.Io annuisco e poi ritorno alla realtà.
-Mia cara Gwen,ora ho finalmente capito.-sospiro e mi incammino verso la finestra aperta.
-Adesso mi è tutto chiaro.-chiudo la finestra e dopo aver respirato profondamente sento il mio cuore allegerirsi.
-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-
Sì o no.Sì o no.Sì o no.Forse.
Uuuuh,mi devo concentrare.
Sì o no.Sì o no.Sì o no.
Ma dove è finita la mia decisione.
Ooook,Ben:sì o no.
Io devo capire se lui ci starebbe.Non riesco a definire bene i suoi sentimenti.
Prova per me quello che io provo per lui:sì o no?
Sono sicura che mi piaccia più di un cugino:sì o no?
Sto sbagliando:sì o no?
Forse.La risposta a tutte le mie domande è questa.Non riesco a decidermi.
Mannaggia,quanto lo adoro a quello stupido testardo!Mi sbatto un cuscino sulla faccia.Chissà cosa starà facendo.
Noooo!Ma cosa faccio?Io non posso essere arrivata a questo punto.Io....voglio dire,sono io quella matura e responsabile.Aaaah,quanto mi piacerebbe per una volta fregarmene di tutto e fare quello che mi pare.Almeno per una volta vorrei essere io quella che sbaglia e che se ne frega.Almeno per una volta.
Eeeeeh,se solo non fosse che....che mi faccio così tanti problemi da sola!
Ok,adesso è deciso.la prossima volta che lo vedrò,glielo dirò!
-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-
-Eeehi,Ben!-urla la mamma dalla cucina.
Uffi,cosa vorrà adesso?Meglio andare subito.
-Cosa?-chiedo ancora immerso nei miei pensieri.
-Mi sono appena accorta che non ho il lievito che mi serve,me lo vai a comprare?-chiede mentre si lava le mani prima di preparare da mangiare.
-Uffi,oook.-rispondo senza volgia.
Ecco,adesso mi tocca anche uscire con questo freddo.
Mi siedo sulle scale per riflettere un'attimo,senza riuscirci.
-Beeen,sei già andato?-chiede mia madre,stranamente tranquilla.
-Sto andando!-rispondo e vado alla porta,mi metto le scarpe e esco.
Grazie al cielo non fa tanto freddo,certo,il tutto è ancora coperto di neve ma è carino.Vedere tutta la città bianca mi mette allegria.
Meglio sbrigarsi prima di congelare.
Mi metto a guardare in sù.Ci sono le nuvole,sembrano zucchero filato.Come lo zucchero filato che ho diviso con.....no.
Non devo pensare quel nome.No no no.
Non devo pensare a quella persona.
D'un tratto mi viene un apallonata in faccia.
-Mi passi la palla?-urla un ragazzo biondo,con gli occhi marroncino chiaro,con un fisico normale,più alto di me.
Gliela faccio vedere io la palla!Così tiro il pallone con più forza possibile ma lui la ferma senza problemi.
-Grazie!-risponde riprendendo a giocare.
Adesso lo disintegro.Già sono nervoso di mio,più adesso viene questo pallone gonfiato "io sono un figo" che è più bravo di me!
-Eeeehi tu!Facciamo due tiri?-gli urlo e lui si gira,sorride minaccioso e mi tira la palla.
-Com'è che ti chiami,non me lo ricordo.-chiede dopo aver fatto una finta.
-Non lo ricordi perchè non voglio che quelli come te lo sappiano.-rispondo e gli rubo la palla.Ma lui mi rincorre finchè non se la riprende.
-Beh,io di solito non me li ricordo i nomi dei falliti.Ma il mio nome è Patrick.-
risponde facendo un goal.Poi si gira verso di me sorridendo.
-Io sono Ben.-gli rispondo.
-Beh,allora prendi questa Ben!-mi minaccia e tira la palla.Io mi preparo,mi butto e la afferro per un pelo.Tutto sommato è forte.
-Mmmh,niente male.Hai mai giocato a calcio?-chiede incuriosito.
-No,non mi è mai interessato più di tanto.-rispondo con non curanza.Lui sorride ancora in quella sua maniera da "sì,sono proprio un figo e lo so" che mi da i nervi.
-Ok,ti va se facciamo una partita un po' speciale?Tu contro io.Con una sola porta.Il primo che segna due goal vince.Ninete regole,niente rivincite.-mi spiga prendendo la palla in mano.
-E il premio?-chiedo avvicinandomi a lui.
-Se proprio ci tieni.Chi vince decide.-risponde posizionando la palla a terra.
Annuisco.Non ho nessuna intenzione di perdere.Io sono un'eroe,che figura ci farei.
L'incontro inizia.Lui prende subito la palla e corre verso la porta,cerco di prenderla ma lui scatta di là e si gira e si rigira.Poi gli sbarro il passaggio e allora cerca di andare a destra.
-Non puoi fare questi giochini con me!-lo avverto.
-Neanche tu!-mi riponde e si riprende la palla.
Io mi blocco di colpo ma poi lo rincorro subito.
-Non ti sentire così sicuro di te!-lo minaccio.
-E perchè no?-risponde con aria di sfida e si avvicina alla porta.
-Perchè non sei fer forza tu quello più forte qui!-rispondo e gli rubo la palla,la tiro,traversa.
-Beh,io direi di sì-risponde ridendo.La palla mi rimbalza sui piedi e la lancio con tutta potenza e finisce in rete.
-Io non ne sarei così sicuro!-rispondo prendendo la palla.
-Questa è una sfida?-chiede anche lui minaccioso
-Siamo già in una sfida-rispondo e posiziono la palla nel centro campo.
-Ah sì,eh,non vincerai piccoletto!-risponde e subito comincia a correre e tira la palla da una grande distanza ma io la intercetto e comincio a correrle dietro.
-Non bisogna mai essere così sicuri di sè!-lo rimprovero mentre fermo la palla.
-Hai ragione,adesso però giochiamo sul serio-mi sorride minaccioso e mi ruba la palla,facendo un goal.Io lo guardo stupido.
-Ricorda che siamo ancora pari!-e poi prendo la palla cercnado di avvicinarmi alla porta quel tanto per essere sicuro di non lanciarla fuori.
-Ancora per poco.-mi si fionda adosso e mi fa sbilanciare.
-Cos'è?Un'altro dei tuoi trucchetti?-chiedo cercando di non cadere per non lasciargli la palla.
-Forse sì,forse no.-risponde e mi scansa via con il gomito.Cado a terra.
Poi va verso la porta e segna un altro goal.Si gira verso di me e mi offre una mano per rialzarmi.Quasi quasi gli sputo in faccia.
-E dai,non fare l'offeso adesso.-mi dice con la palla sottobraccio.
-Forse sì,forse no!-rispondo e mi rialzo da solo.
-Non te la prendere.è la prima volta che giochi.-mi risponde,quasi per consolarmi.
-Lo so,e ti avrei battuto sicuramente se non fosse che avevo altri pensieri per la testa.-comincio a difendermi.
-Sì,bella scusa.Anche io pensavo,ma pensavo a come tirare la palla!-risponde mentre si asciuga il sudore dalla fronte.
-Beh,fai come ti pare,io penso a cose più importanti di una palla!-dico e lo saluto.
-Dici che ci rivedremo?-mi chiede mentre mi guarda sorridendo,finalmente in modo normale.
-Se riceverò altre pallonate in testa saprò che mi cerchi-gli rispondo ridendo.
-Ehi,qual'è il tuo cognome?-mi chiede prima di farmi andare via.
-Non ricordo di averti detto di volertelo dire-gli rispondo per prenderlo un po' in giro.
-E io non ricordo di ricordare....beh,il mio è Mauri-mi risponde un po' confuso.
-Piacere,Tennyson-gli rispondo.
-Allora ci risfideremo un'altra volta Tennyson.-mi risponde e torna ad allenarsi.
-Se lo dici tu,Mauri.-gli rispondo mentre me ne vado già via.
-.-.-.-.-.--.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.
*Angolo Autrice*
Ed eccomi qui.Di nuovo.
Ci tenevo a far apparire un altro personaggio.
Erano troppo pochi,troppo soli.
Cioè,ho scoperto che la cosa del "discorso interiore" che uso con Ben ESISTE.
O.o E lo usava Pirandello in persona,che adesso è diventato un mio mito.
Non mi ricordo bene come si chiama ma si usa nei "romanzi psicologici".
Wow.Credevo di essere pazza nel farlo!xD
Più che altro non volevo mettere altri personaggi per paura di confondervi le idde(perchè a me troppi personaggi insieme mi fanno venire in malditesta) e perchè non avevo ispirazione.
Che ne pensate del nuovo arrivato?E poi avete capito come giocano?(cioè,ho cercato di farlo abbastanza semplice).
Non so se la gente lo capisce,ma io ci tengo ad avere delle risposte a queste domande!xD
Baci,Fì :*
  
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