grazie per le numerose recensioni,
sono contenta che questa storia vi sia piaciuta. nb il prossimo è l'ultimo :(
FICTION
Sul set di glee i giorni volavano e le
due ragazze non si rivolgevano parola, e per quanto Chris o Dianna cercavano di
convincere le due a un confronto, erano irremovibili.
Santana e Brittany, d'altronde, non
avevano avuto particolari risvolti emotivi, evidentemente gli sceneggiatori
volevano creare un po’ di suspance e
quindi le due attrici non avevano avuto particolare difficoltà ad
interpretarle.
Spesso, durante le prove, Naya si
fermava a fissarla.
La bionda provava i passi di danza con
gli altri, era eccezionale, muoveva il corpo in un modo così lineare e preciso
che era difficile pensare che non fosse una macchina.
Ricordava tutte quelle volte che la
bionda si fermava da lei dopo le riprese per spiegarle dei passi che non aveva
capito, e ogni volta che lei non ci riusciva, la rassicurava dicendole che era
troppo bella e che tutti si sarebbero concentrati sul suo viso e sulla sua voce,
senza notare le imperfezioni dell’esibizione.
Ma a volte capitava, i loro sguardi
s’incrociavano per qualche secondo e accadeva qualcosa di magico, palese solo
ai loro occhi, ma poi tutto tornava normale perché una delle due girava lo
sguardo da un’altra parte per evitare l’inevitabile confronto.
Poi successe.
Le riprese di quel giorno erano appena
finite e le ragazze sedute ai due angoli opposti dell’auditorium aspettavano il
copione per il giorno dopo.
-Naya, Heather venite un attimo?- urlò
l’aiuto regia.
Le due ragazze si alzarono andando
sotto il palco dove c’era il ragazzo.
-Ragazze queste sono le scene della
puntata delle nazionali- disse il ragazzo guardandole con malizia.
Le ragazze sfogliarono i rispettivi
copioni e arrivate alla sesta pagina alzarono contemporaneamente lo sguardo,
erano scioccate.
-E questa quando la giriamo?- chiese
la mora indicando la scena a metà pagina del foglio.
Il ragazzo guardò il foglio e sorrise
malizioso.
-Domani!- rispose facendo un sorriso a
trentacinque denti.
La bionda fu infastidita da quel
atteggiamento e cominciò ad alterarsi.
-Senti coso arrapato, non hai mai
visto due donne darsi un bacio?- domando Heathy.
Il ragazzo rimase immobile non si
aspettava una reazione così aggressiva.
-Ecco appunto, e se pensi di vederlo
domani te lo sogni!- aggiunse acida.
-Heather è pericolosa sai? Ha già fatto
licenziare un aiuto regia… Vuoi essere il prossimo?- gli domandò seriamente la
mora reggendole il gioco.
-Vi mando per mail le convocazioni-
disse il ragazzo preoccupato.
-Meglio!- replicò la bionda.
La mora gli fece cenno di sparire e il
ragazzo si volatilizzò in pochi secondi.
Le due ragazze si guardarono e
cominciarono a ridere, era da troppo tempo che non giocavano a fare Santana e
Brittany fuori dal set.
Dopo qualche secondo le due si
ricomposero.
Naya fece un respiro profondo e tornò
seria.
-E’meglio che vada!-
-No- disse prontamente la bionda
afferrandola per un braccio.
La mora si voltò leggermente seccata.
-Dobbiamo provare la scena per
domani…- disse seriamente non notando nessun assenso da parte dell’amica –vuoi
improvvisare come hai fatto fino adesso?-
Naya ci pensò un attimo, il suo lavoro
veniva prima di tutto.
-Ok, proviamo le battute…-
Heather sorrise soddisfatta.
-Ma il bacio lo improvvisiamo… Domani…
sul set!-
La
bionda immaginava quella clausola e accettò senza replicare.
Le due ragazze si erano posizionate
sopra il palco, anche se la location della scena era la classe di canto. La
bionda stava provando dei passi di danza da sola mentre alla mora serviva
l’aula per provare un assolo col pianoforte.
-Dai parti da dietro le quinte mentre
io sono già in scena.- disse la bionda che si era tolta il giubbetto ed era
rimasta in tuta.
La mora non rispose si limitò a
guardarla con aria di sufficienza, era proprio la situazione che voleva
evitare. Come se non bastasse quella scena era piena di note di regia che
descrivevano ogni singola emozione che l’ispanica avrebbe dovuto provare, in
più l’idea che quella scena l’avesse scritta Alex la faceva incazzare ancora di
più, ma doveva farlo, era il suo lavoro.
Santana si fermò davanti la tenda del
palco e la vide, era bellissima mentre provava, il corpo oscillava
perfettamente e anche se non c’era la musica sentiva una dolce melodia
accompagnare quei movimenti, ma lei era Santana la stronza del glee club e
Brittany l’aveva rifiutata per un paraplegico, non poteva lasciarsi intenerire.
-Ehy tu, mi serve l’aula devo provare-
disse Santana rimanendo ferma davanti la porta/tenda del palco.
Brittany si fermò di botto.
-Sto provando io!-
-Stavi provando tu… Adesso ci sono io…
Tu… Si tu vai in auditorium- disse aggressiva Santana poggiando la borsa e il
giubbotto sul pianoforte.
La bionda diede un occhiata al copione
e lo gettò a terra.
-L’auditorium è occupato-
La mora sfogliò il copione per cercare
le sue battute.
Heather si avvicinò e le tolse il copione
dalle mani.
-Ci sono due stronze che stanno
litigando- aggiunse avvicinandosi sempre di più.
Il battito di Naya aveva completamente
oscurato la sua lucidità mentale.
-Ah si, due stronze che litigano... e
perché stanno litigando?- chiese Naya che voleva capire dove volesse arrivare
l’amica.
-Non ne so molto, so che una ha fatto
un gran casino perché era spaventata-
-E perché era spaventata?-domandò la
mora che si stava sciogliendo sempre di più.
Adesso anche Heather era agitata.
-Perché non riusciva ad accettare il
fatto di essere diversa.- disse la bionda a cui stavano cominciando a cascare
gocce salate sulle guancie.
– E per questo ha fatto una
bastardata… E ora, vorrebbe solo tornare indietro perché ha perso l’unica
persona che contava nelle sua vita, e forse l’unica persona che l’abbia mai
amata.- aggiunse affannata.
La mora stava trattenendo le lacrime
per darle forza.
-Heathy- disse prendendola per mano.
La bionda alzò lo sguardo cercando di
placarsi.
-Non mi hai perso- le disse piano.
-No, non è vero, non dovresti neanche
guardarmi in faccia ho fatto una cosa terribile.-
-Come faccio a non guardare gli occhi
della persona che amo!- disse la mora tutto d’un fiato.
La bionda sorrise per la prima volta e
le lacrime si fermarono sugli zigomi.
La mora salì sulle punte e le baciò le
guancie per asciugarle le lacrime.
-Ricorda, queste per me, mai!-
La bionda l’abbracciò forte.
-Ti amo stronzetta-disse per la prima volta ad alta voce.
Naya perse un battito e
si staccò dall’abbraccio. Poi la guardò negli occhi e sorrise.
Era
così che doveva succedere.