Anime & Manga > D.Gray Man
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Autore: Kano_chan    06/04/2011    2 recensioni
Tsuki vive ormai da anni dentro l'Ordine Oscuro, la sua vita si svolge come quella di qualsiasi altro esorcista ma è resa più difficile dalla particolarità che la contraddistingue da quella terribile notte dopo la quale è entrata nell'Ordine. Seguite lo svolgersi delle vicende di questa ragazza lungo la trama del manga di D.Gray-man, il suo destino si intreccerà con quello dei suoi amici e di una persona in particolare... Vi prego leggete e recensiteeeeeee!!!! >__< °Yu Kanda x Nuovo personaggio° (Introduzione modificata)
Genere: Avventura, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Allen Walker, Nuovo personaggio, Rabi/Lavi, Yu Kanda
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 43: Dreams of truth

 

* Presenza di possibili, anzi quasi certi, spoiler all'interno di questo capitolo per chi non segua il manga on-line ma le uscite italiane!!!! (poi non ditemi che non ve lo avevo detto u.u) *

Lenalee si stava dirigendo a passo svelto nella camera di Kanda.
Avrebbe preferito non cercarli ma il capo infermiera stava setacciando tutto il quartier generale ed era meglio che fosse lei a trovarla per prima che non la donna.. Fuori era ancora buio e il fatto che in quel periodo non avesse molto sonno l'aiutava. Arrivò nel corridoio del terzo piano dirigendosi verso la porta interessata, quando mise mano alla maniglia si arrestò un attimo e senza far rumore abbassò il pomello in ottone aprendo poco la porta, facendo fare capolino solo alla sua testa.
Avrebbe dovuto richiuderla in fretta e andarsene immediatamente però non sapeva come dire ma vederli le aveva riempito il cuore.
Kanda e Tsuki dormivano, i loro volti distesi, non si ricordava neppure una volta in cui il ragazzo avesse un'espressione del genere, lo aveva visto dormire altre volte ma non così. Tsuki gli era sdraiata sul fianco la testa appoggiata proprio sopra il tatuaggio del ragazzo i capelli sparsi sul lenzuolo bianco, sulla sua testa c'era posata la mano di Kanda mentre l'altra era intrecciata a quella di lei. Era così intenta nei suoi ragionamenti che ci impiegò un attimo per capire che un paio di occhi scuri la stavano fissando. Non fu però imbarazzata nel rispondere allo sguardo di Kanda, anche perchè lui non sembrava particolarmente irritato dalla sua presenza, forse solo perchè era lei, Lenalee si immaginò la scena se al posto suo ci fosse stato Lavi... ^^”

' vi stavano cercando, dirò al capo infermiera che nella tua stanza non c'era nessuno stai tranquillo' gli sillabò, dopo tutti quegli anni con Tsuki era diventato piuttosto facile capirsi.

Il ragazzo si mosse appena tanto da farle un cenno di assenso, poi l'esorcista richiuse la porta con delicatezza tornando sui suoi passi con un grande sorriso stampato in volto.
Kanda ormai era sveglio, aveva dormito decisamente bene ed era una strana sensazione svegliarsi senza quel senso di oppressione che solitamente lo avvolgeva da anni.
Mai e poi mai avrebbe pensato di vivere una situazione del genere, si era sempre creduto incapace di azione simili, ma forse semplicemente perchè non c'era mai stato nessuno che riuscisse a stare dietro al suo caratteraccio come aveva fatto lei.
E dire che la persona più silenziosa di questo mondo era quella che aveva fatto più baccano all'interno del suo animo scuotendolo dal torpore in cui era caduto. Gli sembrava di vivere una terza volta, come se quella attuale e quella precedente non fossero bastate. Sorrise nella penombra, guarda quella stupida a quante cose riusciva a fargli pensare per così poco...

Avvertì un movimento impercettibile nella posizione della ragazza segno che si stava svegliando. Le sentì stringere un po' di più la presa attorno alle sue dita e sentì le sue ciglia solleticargli delicatamente la pelle mentre apriva gli occhi e sbatteva le palpebre per adattarsi alla penombra. Mosse le gambe sfiorando le sue, probabilmente stava ricordando la notte trascorsa, difatti premette di più il viso contro il suo petto lasciando allargare un grande sorriso in volto, poi finalmente gli concesse di nuovo di vedere quelle due gemme azzurro terso che lo fissarono calorose.

- Yu- disse

lo aveva chiamato per nome ancora con la voce arrochita dal sonno e quel vago annebbiamento negli occhi, aveva i capelli arruffati e qualche ciocca le finiva davanti alla faccia, lui gliele sistemò dietro l'orecchio a moh di buongiorno.

- che ore sono?- gli chiese lei voltando lo sguardo per vedere dalla finestra quanta luce ci fosse

- non è ancora sorto il sole.- rispose lui

Tsuki si rilassò appoggiandosi sul cuscino con la labbra che toccavano appena la spalla di Kanda, con la mano prese a giocare con quella del ragazzo.

- Yu ti ricordi la domanda che mi hai fatto sulla morte? Quando mi hai chiesto se avevo paura?- gli chiese ad un certo punto

Kanda che aveva tenuto gli occhi fissi sui loro arti intrecciati voltò la testa a lato per guardarla mentre veniva percorso da un brivido a contatto con le sue labbra.

- sì me lo ricordo, mi hai risposto di sì.- gli disse lui, lei fece una mezza risata era sicura che avrebbe frainteso. - ma forse non ti ho posto la domanda nel modo corretto..- riprese

questa volta fu Tsuki ad alzare lo sguardo per incrociare il suo, corrugò la fronte senza capire.

- cioè?-

- avrei dovuto chiederti se TU avessi paura di morire..- rispose lui

Tsuki fece un grande sorriso – sarebbe cambiata la mia risposta allora- gli disse – ti hanno raccontato del mio scontro con il noah?-

Kanda cambiò posizione tirandosi un po' più su, non lasciò il fianco della ragazza che dovette seguirlo lasciando però la testa sul cuscino.

- sì, ma ogni mio commento sarebbe superfluo..- rispose lui sospirando

rimasero un attimo in silenzio Tsuki che continuava a disegnare arabeschi invisibili sul palmo di lui.

- ero terrorizzata...- disse ad un tratto lei, la parola rimbombò nel silenzio.

Kanda fece un suono scettico – da quello che mi hanno detto non lo sembravi proprio- replicò lui

- perchè non lo davo a vedere... Yu quando ho guardato fuori dalla torre e ho visto che non c'era più nulla ero sull'orlo del baratro. Potevo impazzire del tutto dal dolore o trasformarlo in rabbia ed è quello che ho fatto.. non c'era più davvero nulla oltre quella torre per me, quindi mi sono solo impegnata perchè gli altri potessero tornare a casa.- spiegò lei a mezza voce.

- perchè sei una stupida.- fu il commentò sibillino del giapponese

lei ghignò – può essere...- ribattè – ah! Ho fatto un sogno strano stanotte che non avevo mai fatto prima..- disse Tsuki guardando il ragazzo

- quindi non hai sognato quella notte?- chiese lui.

La ragazza scosse la testa, lasciò la sua mano per passargli il braccio intorno alla vita e stringersi un po' di più a lui, in automatico anche Kanda fece lo stesso con il suo fianco.

- ero sdraiata in un prato... sopra di me c'era un cielo talmente azzurro e bello da fare quasi male, intorno c'erano un sacco di piante e fiori ma pare di aver riconosciuto il loto..- raccontò lei

Kanda nello stesso istante divenne un pezzo di ghiaccio ma lei non lo notò.

- subito non ho visto niente d'altro poi ho notato la figura di una persona, non la vedevo bene anche perchè davanti agli occhi avevo una mano forse la mia che mi schermava gli occhi dai raggi del sole, però sono sicura che fosse una donna. Aveva i capelli biondi e le labbra rosse sangue, mi diceva qualcosa..- continuò sforzandosi di ricordare – … che mi stava aspettando. Ho cercato di dirle che non sapevo chi lei fosse ma non potevo parlare... poi sono stata abbagliata da una luce fortissima e ho dovuto chiudere gli occhi.. quando li ho riaperti mi trovavo sott'acqua, ho alzato lo sguardo. Ero come in una piscina, ho visto il viso di un ragazzino buffo, mi ha chiesto come mi chiamassi..- disse

Kanda era attonito, non era possibile!

Tsuki a quel punto aiutandosi con il gomito si tirò un po' più su per vederlo in viso, lui aveva un'espressione tirata e guardava un punto fisso davanti a lui.

- Yu...- lo chiamò – chi è Alma? Lo conosci vero? Perchè le memorie che ho sognato non sono mie.. ma tue.- gli disse

lo sguardo del giapponese si posò su di lei, un lampo d'ira gli passò dietro agli occhi.

- come fai a conoscere quel nome?!- domandò furente

la ragazza si spaventò, non lo aveva mai visto così arrabbiato.

- te l'ho detto l'ho sognato, credo sia stata la mia innocence ad entrare in sintonia con te...- gli disse con un filo di voce

- dimentica quello che hai visto, non sono affari tuoi.- le disse poi scostò il lenzuolo facendo per alzarsi ma Tsuki gli si aggrappò al braccio fermandolo.

- NO!- lo aveva praticamente urlato, Kanda si girò stupito dal tono di panico nella sua voce e dal suo sguardo perso.

- non andare!- esclamò lei stringendo la presa – io non volevo entrare nella tua memoria, la mia mente è già così affollata che non ho alcuna necessità di sobbarcarmi del dolore altrui, mi dispiace se questo ti ha dato fastidio. Non ti chiederò nulla, né pretendo che tu mi spieghi quello che ho visto, però ti prego ti scongiuro non andare... non dopo tutti questi mesi, non dopo tutto quello che è successo...- spiegò con talmente tanto fervore da concludere il discorso con il fiato corto.

Kanda rimase in silenzio facendo passare il suo sguardo dal viso di lei arrossato e stravolto al pavimento di pietra con il quale stava a contatto.

- vado a sciacquarmi la faccia..- le disse

la ragazza era ancora incerta se lasciarlo andare o no, ma il suo tono sembrava più calmo quindi
allentò la presa permettendogli di alzarsi. Fissò la schiena del giapponese finchè questi non entrò nella piccola stanza adiacente, Tsuki rimase sul letto con la sensazione che qualcosa si fosse appena incrinato.

Kanda lasciò la porta accostata avvicinandosi al tavolino che reggeva una bacinella di porcellana bianca con una discreta quantità di acqua, le loro camere non avevano dei propri e veri bagni visto che il quartier generale ne aveva uno unico per tutti in stile orientale.
Immerse le mani nell'acqua fredda lavandosi il viso, poi con ancora le gocce d'acqua che gli scivolavano sulla pelle alzò la testa appoggiando i palmi sul bordo di marmo del tavolo e fissò il suo riflesso. Decisamente quella ragazza era riuscita a fargli tornare a galla un passato che, non aveva dimenticato, ma che aveva riposto accuratamente in un angolo della sua mente e che solo in modo latente gli aveva lambito i pensieri fino a quel momento. Osservò una goccia scivolare lenta lungo il profilo del mento per poi cadere e allargare la piccola pozza creatasi sulla superficie fredda. Così umano e così poco lo era, non era nemmeno nato come tutti gli altri...

Una sorta di ghigno gli comparve sul volto quando pensò che Tsuki aveva sognato praticamente la sua nascita.

 Un akuma?

Non era neppure quello, forse sarebbe stata la cosa peggiore per lei, ma conoscendola avrebbe amato qualsiasi cosa fosse stato e non riusciva a capire se questo gli desse fastidio o meno... fatto stava che nella stanza a fianco c'era comunque qualcuno che lo aspettava chiunque lui fosse.

Afferrò l'asciugamano posato lì vicino e si asciugò la faccia, poi senza neppure curarsi di ripiegarlo lo lasciò scomposto sul tavolino ritornando nella camera.
Tsuki non era più sul letto, Kanda ci impiegò un attimo per individuarla pensando subito che se ne fosse andata, ma sarebbe stato strano da parte sua... voltò lo sguardo verso sinistra posando i suoi occhi sulla figura di lei. 
Era seduta sul davanzale della finestra, si era avvolta alla ben e meglio il lenzuolo per coprirsi, teneva il mento appoggiato sul ginocchio della gamba flessa, mentre l'altra lasciata scoperta dalla stoffa spenzolava e con la punta del piede che sfiorava il pavimento di pietra. Il sole appena sorto giocava con i suoi capelli creando riflessi dorati che la incorniciavano, teneva gli occhi chiari fissi sulla clessidra contenente il fiore di loto. Non avesse avuto quell'aria corrucciata sarebbe stata bellissima, il giapponese dentro di sé sospirò, ma cosa pretendeva d'altronde?
L'aveva fatta entrare nella sua vita ed era logico che lei si ponesse delle domande, una gran seccatura ma era così...

- quel fiore di loto segna lo scorrere della mia vita, sia Mugen attivata al secondo livello sia la mia capacità di guarigione consumano la mia energia togliendomi il tempo che mi rimane da vivere su questa terra, quando tutti i petali saranno caduti morirò- spiegò in modo semplice chiaro senza troppi giri di parole

fissò per un attimo la ragazza che non aveva neppure alzato lo sguardo dalla clessidra, poi fece un alzatina di spalle dirigendosi verso il letto.

- kirai...-

l'averlo detto in giapponese lo rendeva molto più secco, Tsuki aveva volontariamente usato il termine della terra natia di Kanda per imprimere più forza in quella sola parola “lo odio”.
Ovviamente si riferiva al fiore e questo il ragazzo lo aveva capito.

- lo so.. ma io non ci posso fare nulla..- rispose sedendosi sul materasso per poi appoggiarsi contro la testiera.

Tsuki sospirò abbandonando la sua postazione e tornando vicino al letto, gli si fermò proprio di fianco reggendo con una mano il lenzuolo che aveva addosso indecisa sul da farsi.

- è ancora presto..- disse Kanda con tono neutro

la frase Tsuki la interpretò come un invito a rimanere e difatti quando risalì sul letto sdraiandosi vicino a lui Kanda le mise nuovamente un braccio intorno alla vita mentre riprendeva il lenzuolo per coprire entrambi. Tsuki affondò il viso tra l'incavo della sua spalla e i capelli scuri ispirandone il profumo, stringendosi di più a lui, facendo aderire i loro corpi per sentirlo lì, vicino a lei come quando si era svegliata.

- aishiteru...-

Kanda accennò un sorriso, odio e amore andavano di pari in passo e con la stessa intensità tutti e due.

- lo so...- si limitò a rispondere.

Commenti: ad essere onesti ho preferito di più questo capitolo al precedente XD Io sono estremamente romantica =) e infatti si è visto li ho fatti litigare appena dopo ahahahah!
Chissà cosa ne dite del fatto che io abbia buttato un po' così a sorpresa la storia di Alma.. sinceramente non so ancora bene come giocarmela questa carta, anche perché da qualche capitolo ho perso il filo della storia leggendo il manga ^^” si sta facendo dannatamente complicata la vicenda =_= bah qualche santo sarà! =)
Mannaggia sono sempre in ritardo, chiedo venia per questo!

Ringrazio tutti i lettori!Pazienti come sempre! ;)

Bethan: “Oh >////< aspetta devo riprendermi” ahahah mi hai fatto morire dal ridere! XD Non so a quante volte tu sia arrivata a leggerlo ma non può che farmi piacere! ^^ Far parlare Kanda in una situazione del genere? Oppppercarità non ci voglio proprio pensare! È troppo persino per me! o.O  meglio i gesti a volte sono più chiari ;) hihihi
Bacioni a presto!

Halley: Muahahahah ti ho sorpresa questa volta eh?? Me è malignamente felice di ciò! u.u sai come ho fatto a scriverla? In quei momenti gli uomini sono tutti uguali credimi ahahahah!! no dai.. però ha richiesto molta della mia concentrazione questo sì! Tu becchi sempre le frasi che perfino io quando scrivo mi dico “cazzo che frase ad effetto” XD a quanto pare allora sono davvero ad effetto e non solo per il mio cervellino =P Tranquilla che i tuoi commenti sono sempre fantafavolosi >.<
Alla prossima mia cara, un beso!!

Kano_chan
 

  
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