Bella la detective

Tutti gli abitanti di Forks, erano al cimitero, erano vestiti tutti di nero e piangevano, per la morte dell'ispettore capo Swan.
Era stato ucciso da un animale, mentre indagava sulla morte di un suo collega, avvenuta nel bosco vicino alla città.
Al funerale era presente anche Isabella Swan ( ma si faceva chiamare Bella) sua figlia era andata al funerale.
Bella viveva a Phoenix con la madre che aveva lasciato il padre anni fa, ogni estate andava per passare il tempo. Conoscendo il padre aveva capito che non era stato un animale ad ammazzarlo ma un Assassino.
Bella voleva indagare sulla sua morte, appena seppe della sua scomparsa il giorno prima prese un aereo e da sola venne a Forks, sua madre si era trasferita in Florida con Phil il suo nuovo marito.
Isabella stava vicino ad una ragazza che le si era presentata con il nome di Jessica Stanley.
Ad un tratto Bella vide passare un gruppo di sette persone, che stavano arrivando a darle le condoglianze.
Il primo era un uomo sulla trentina d’anni, aveva una carnagione molta chiara anzi pallida ed aveva degli occhi color ambra, poi venne una donna dai capelli castani, poi un ragazzo alto e robusto, poi una ragazza bionda che assomigliava ad una modella, poi venne un altro ragazzo questo era alto e magro ed aveva dei capelli biondi come il miele, poi venne una ragazza dai cappelli neri ed era un po’ più bassa di tutti che sussurrò.

- Io so chi ha ucciso tuo padre –

Bella restò sorpresa da queste parole, tanto da rabbrividire.
Alla fine venne un ragazzo bellissimo, aveva dei lineamenti perfetti, il mento era quadrato, ed aveva dai capelli arruffati di colore rossiccio, quasi sul bronzo.

- Non badare a quello che dice Alice – disse il ragazzo

Tutti avevano la stessa particolarità occhi ambrati e una pelle fredda, fredda come il ghiaccio.
Bella restò incanta da queste persone, perché oltre alla bellezza fisica, sembravano anche per bene, si muovevano con eleganza.

- Chi sono? – domandò Bella a Jessica
- Sono  Il Dottor Cullen e sua Moglie Esme ed i figli adottivi Edward ed Emmett Cullen ed Alice, assieme a Rosalie e Jasper Hale- rispose.
- Non li ho mai visti-
- Sono arrivati qualche anno fa’, p strano che siano venuti, di solito se ne stanno tutti in disparte, poi stanno anche insieme, sono fidanzati, la cosa non vi giù vivono insieme – disse la ragazza
- Ma hai detto che non sono fratelli e che sono adottati-. Disse bella
- Si, ma vivono lo stesso insieme, Gli unici ad essere fratelli, anzi gemelli, sono quella ragazza bellissima bionda Rosalie, e quell’altro e biondo Jasper , quello enorme è Emmett, la bassa è Alice- fece notare Jessica a bella
- E quello rossiccio?- disse Bella perché era l’unico che non le aveva indicato
- Si chiama Edward. È uno schianto, ovviamente, ma non sprecare il tuo tempo. Non esce con nessuna. A quanto pare qui non ci sono ragazze abbastanza carine per lui – disse malinconicamente Jessica.


Intanto Edward stava guadando Bella


- edward? Edward?- disse alice ad edward
- Alice... – disse edward con una faccia sofferente che cercava di resistere alla sua natura
- Non farlo... resisti...- cercò di rassicurale la ragazza
- Non me lo devi certo ripetere tu, ma il suo sangue...- Cercò di non guardala, e di non sentire il suo profumo
- Non ora, le cose non dovevano andare così... io avevo previsto il suo arrivo ma non in queste circostanze...-
- Alice... lo so, ho letto i tuoi pensieri...- disse il ragazzo
- Edward, non pensare a lei...-
- Non ci riesco... Ho troppa sete... il suo sangue... sento di desiderarla... poi c’è una cosa... lei ... i suoi pensieri... non li riesco a leggere...-
- Ora non pensarci e smettila di fissarla, gli è appena morto il padre... -
- Alice a proposito, come hai osato dirle, di sapere chi ha ucciso suo padre? Ora lei ti prenderà per pazza- disse arrabbiato il ragazzo
- Meglio essere presa per pazza, che per un vampiro bevitore di sangue che vuole ammazzare tutti i presenti solo per poter bere il suo sangue! – disse la ragazza guardandolo fisso negli occhi
- Hai previsto?
- Si ...e ... se lo farai chiamerò ...  i Volturi per f! – disse pensandoci su
- Fallo pure... tanto la via vita non ha significato. – diss il ragazzo guardando il cielo nuvoloso

Intanto il funerale era finito e Bella stava in casa del padre, guardando un po’ in giro per la casa nel tentativo di trovare qualcosa.
All’improvviso suonò il telefono di casa, Bella rispose subito.

- Pronto qui casa Swan chi è al telefono ?-

Nessuno rispose

- Pronto pronto- disse spaventata Bella. –

Bella attaccò subito, ebbe un brivido e pensò subito che fosse, potesse essere l’assassino del padre.
Quella sera dormì sul divano, ma non aveva sonno, iniziò a pensare ai Cullen alla loro pelle pallida, la pelle fredda, gli occhi ambrati, ma soprattutto ad Edward Cullen.

NOTE

Riposto il primo capitolo e unico per ora di questa storia che avevo intenzione di scrivere.

In un periodo di crisi la eliminai e ora mi è venuta voglia di ripestarla così come l'ho inserita la prima volta, giusto per sentire le vostre opinioni e in futuro fare un seguito (ora mi sto dedicando ad altre storie).

Per la velocità mi scuso molto è un mio grosso difetto che sto cercando di eliminare, per errori di grammita, punteggiatura, coniugazione di verbi ecc ecc se ci sono è colpa mai che non ho riletto la storia. PS: Per l'avvertimento OOC, non so se alal fine i personaggi risppecchieranno i caratteri originali nel caso non lo fossere l'ho inserito. Mentre Incompiuta solo per il momento, appena la continuerò sarà eliminato.