INTRODUZIONE.

Un segno apparve nel cielo: il segno dei Mangiamorte.
“Tutti i prefetti portino gli alunni nelle rispettive case, i professori mi seguano!” Urlò un uomo barbuto.
“Troppo tardi Albus, stavolta ti ho fregato, HAHAHAHAHA!!!” Voldemort era apparso insieme ai Mangiamorte.

Si sentirono diverse urla provenire dagli studenti “Dammi Potter e la tua morte sarà indolore e forse risparmierò anche alcuni studenti” urlò l’uomo in nero “Oh non è che stai esagerando mio signore? Io voglio divertirmi, per te me ne sono andato da una festa dove mia moglie aveva bevuto qualche bicchierino ed era pronta a esprimere ogni mio desiderio” disse un essere della banda dei cattivi. “Mai!” rispose Albus e in cominciò la lotta: i prefetti aiutavano i professori a difendere gli studenti, Ron e Hermione cercavano di portare via dalla lotta Harry, Voldemort lo cercava, correva di qua e di là per evitare gli incantesimi lanciati da Albus che gli stava alle calcagne seguito da Minerva che gli urlava “Amore non correre, alla tua età ti fa male, dai non fare cosi, fallo vincere per una volta, su dagli questa soddisfazione, fallo pe…. Oddio Albus rispondimi ti prego , ti sei fatto male?” il preside per seguire il cattivo che aveva svoltato a destra verso le scale, non aveva visto una colonna e ci era andato a finire contro “Minerva vai a proteggere Harry ci penso io a lui” urlò Madama Chips, cosi la prof. si rimise alla ricerca di “Potter perduto”.
Salì le scale fino al settimo piano “Sopra la panca la capra campa, sotto la panca la capra crepa” disse alla Signora Grassa e quella si aprì. All’entrata tutto era in perfetto ordine Ron disteso per terra insieme a vari libri di Hermione (perché lei li lascia sempre per terra), vari studenti sul lampadario, che ormai sotto il peso di essi stava cadendo a terra. Le finestre erano rotte e le tende erano strappate. Non curante di Ron lo scavalcò e andò verso il dormitorio maschile, lì vide Hermione che difendeva Harry da quel brutto cattivone di Voldemort. Si mise vicino alla ragazza e prese la bacchetta pronta a lanciare qualche incantesimo, ma ad un tratto l’intera scuola era accorsa per difendere lo sfregiato, “Non sarà oggi che morirà Harry, non sarà per mano tua!” “E va bene Silente hai vinto, pensavo di metterci di meno ad uccidere un cretino, invece per colpa tua farò di nuovo ritardo dalparrucchiere” disse l’uomo in nero “ Per vendetta ti toglierò qualcuno a cui tu sei legato e qualcuno a cui Harry è legato, HAHAHAHA!!! DIMENIRA VOSTRE VITAS” gridò l’uomo, una luce viola uscì dalla bacchetta e si divise in due: una che puntò verso Minerva, un’altra verso Hermione.