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Autore: Suriru    07/04/2011    4 recensioni
Erano passati ormai parecchi mesi dal ritorno di Piplup,ormai tutti a Borgo Tesoro si erano abituati ad avere due eroi in città,il nostro Team Pokéamici superò la prova finale e divenne una Squadra d’Esplorazione a tutti gli effetti.Tutto era felice e sereno,ma qualcuno muoveva i fili del destino.Stava succedendo di nuovo!Una nuova avventura attende i nostri eroi!
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Videogioco
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Pokémon Mystery Dungeon'
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Pokémon Mystery Dungeon

L’espansione dello spazio

Capitolo 7

Di nuovo insieme

 
I due Pokémon erano rimasti a bocca aperta dopo quello che era successo, Piply invece era un po’ confusa: quei due Pokémon avevano qualcosa di familiare.
“Non immaginate neanche quanto siamo felici di rivedervi!” disse Chimchar
“E anche di essere ancora vivi. Come facevate a sapere che ci avevano rapito?” domandò Piplup
“Li abbiamo pedinati da quando anno aperto un varco temporale a quando sono tornati con voi.” rispose Celebi gonfia d’orgoglio, visto che nessuno poteva credere che un esserino piccolo come lei potesse avere molto coraggio. E Celebi ne aveva da vendere, come lo spirito di sacrifici e la testardaggine.
“Immagino che voi sappiate tutto quello che stia succedendo. E perché la paralisi del  pianeta ha colpito il futuro? Non avevamo sconfitto Dialga Oscuro?” chiese Chimchar
“Volete dire che non sapete niente? Ma abbiamo inviato una persona ad informarvi!” disse Grovyle sorpreso e anche un po’ preoccupato per l’inviato
“Nessuno sa niente di questa storia!” disse Piply che quel momento era rimasta in silenzio cercando di ricollegare gli ultimi eventi.
Solo allora Grovyle e Celebi si accorsero veramente di lei.
“Chi sei?” le chiesero
La presentò Piplup “Voi non la conoscete. È appena entrata nella nostra squadra dopo averla soccorsa. Si chiama…”
“PIPLY!” urlarono i due, più che sorpresi, sconvolti.
“Come fate a conoscermi?”
“Cosa ti è successo?!?” urlò Celebi
“Successo cosa?”
Non capiva.
“Come sei diventata un Pokémon?” chiese Grovyle scandalizzato
“EHHHHH!!!”
 
Molto tempo e parecchie spiegazioni dopo…
 
“Volete dire che io sono un essere umano con il potere dello squarcio dimensionale proveniente dal futuro?”
I due annuirono.
“E che sono andata nel passato per avvertire Piplup e Chimchar che stavano apparendo dei nuovi ingranaggi che avrebbero causato un’altra paralisi del pianeta?”
Annuirono di nuovo.
Con una faccia ancora sconvolta si lasciò cadere sull’erba soffice della radura
“Volevo sapere qualcosa in più di me dopo aver perso la memoria, ma non cose così tutte in una volta! Come avete capito che ero io?”
“Dalla collana.” risposero
“Caspita!” poi ragionò su una cosa e si risedette “Ecco perché la tua voce, Grovyle, mi era familiare quando ho avuto quella visione!”
“E anche perché avevo già sentito il tuo nome e avevo già vistola collana.”
Anche Chimchar ragionò un attimo e poi urlò facendo venire un colpo a tutti “Ecco cosa volevano dire quelle lettere che avevi scritto sulla sabbia: GROvyle, CElebi, Piplup e Chimchar!”
“È vero!” rivide il momento in cui scrisse quelle parole “Le avevo scritte per ricordarmi chi stavo cercando e chi mi aveva mandato. Sapevo cosa ti era successa, Piplup, sapevo che anche io stavo perdendo la memoria!”
Fu Grovyle a interrompere i loro ragionamenti.
“Adesso, però, sarà meglio pensare a un piano.”
“Ma prima…” iniziò Celebi, poi si rivolse a Piply “…c’è una persona che vorrebbe vederti. Seguiteci!”
I tre si guardarono e seguirono Grovyle e Celebi.
 
Da qualche minuto stavano camminando per una strada tortuosa e oscura. Piply si domandava chi volesse vederla:
“Ma come farò a riconoscerlo? Ho perso la memoria e non ricordo più niente!”
Celebi girò la testa e la guardò continuando a camminare, poi sorrise.
“Non preoccuparti. Di lei non ti potrai mai dimenticare.”
Arrivarono in un’altra radura un po’ più piccola dove, a lato, si trovava una grotta con una porta. Doveva essere la casa temporanea di qualcuno.
“Siamo tornati. E ti abbiamo portato una persona.” urlò Celebi
La porta si aprì lentamente, come se il proprietario avesse paura di qualcosa al di fuori della sua dimora, e ne spuntò una Chimchar con un grazioso fiore di ibisco fucsia in testa e una collana identica a quella di Piply, solo rossa.
Celebi diede una spintarella a Piply e per poco non la fece cadere.
Lei restò un po’ ad osservare la Chimchar non molto distante. La cosa che la colpì di più furono i suoi occhi, di un rossiccio intenso. Quegli occhi…
Anche la Chimchar contemplò Piply per tanto tempo, poi posò lo sguardo sulla collana, e le lacrime iniziarono a sgorgarle dagli occhi.
“P-Piply!”
La pinguinetta riconobbe subito quella voce e si mise a piangere pure lei.
“C-Chimy!”
Le due amiche si fondarono nelle braccia l’una dell’altra continuando a piangere lacrime di gioia.
“Da quando sei partita…da quel momento ti ho aspettato…mi sei mancata tantissimo….”
“Oh, Chimy…”
Le due amiche allargarono l’abbraccio in modo da potersi guardare in faccia.
“Cavoli! Ma cosa ti è successo? Come sei diventata…”
“Non lo so neanche io.”
“Non importa. Se lo vuoi sapere ti preferisco così! Quando eri un essere umano eravamo troppo diverse, ma adesso…adesso…”
Si riabbracciarono. Piplup si avvicinò e iniziò a osservare bene Chimy, cosa che la infastidiva leggermente.
“Umm…non mi sembra di conoscerti.” disse incarnando un sopracciglio
“Per forza! Chimy è arrivata quando tu vivevi già nel passato, Piplup.”
Il volto di Chimy si illuminò “E così sei tu il famoso Piplup!”
Tutti e due arrossirono.
“F-Famoso?”
“Oh…ehm…dovevo aver parlato a Chimy di te, qualche volta.”
Chimy alzò un sopracciglio notando l’imbarazzo dei due.
“Beh, ad ogni modo, piacere di conoscerti.” e sorrise
Ci fu un lungo silenzio nel quale Piplup continuò a sorridere, poi si stufò e si girò dietro dove stava Chimchar. Era come addormentato. Gli andò dietro e lo spinse davanti a Chimy. Fu come se si fosse svegliato.
“Ti vuoi presentare sì o no?”
Chimy lo guardava tra il curioso e il divertito.
“Oh…ehm…sì. P-Piacere, io sono Chimchar.” sorrise e le tese la mano.
Lei ricambiò e gli strinse la mano “Sono molto felice di conoscerti.”
Chimchar era un po’ impacciato e questo Piplup lo aveva notato. Guardò meglio l’amico: sorrideva come un beota ed era tutto rosso.
Qui gatta ci cova.   pensò con un sorrisino malizioso.
“…Piplup?”
Il Pokémon si girò.
“Dimmi Piply.”
Lei si avvicinò un po’ imbarazzata “Volevo dirti…grazie. Grazie perché stai mantenendo la tua promessa. Quando avevo paura di Dusknoir tu hai cercato di proteggermi.”
“Io mantengo sempre le mie promesse!” disse
Dopo averli visti, Chimy si avvicinò furtiva a Chimchar, con lo sguardo furbetto.
“Sbaglio o tra quei due c’è del tenero?” disse guardando i due Piplup che chiacchieravano amabilmente
Anche lui aveva il suo stesso sguardo “Direi che non ti sbagli.”
I suoi occhi divennero fiammeggianti “Allora riuscirò a far sbocciare in loro due l’amore! Questa sarà la mia prima missine!”
“Guarda che questa è la mia missione.”
Chimy lo guardò stupita poi tornò più energica di prima “Bene, allora sarà la nostra missione.”
Poi prese le mani di Chimchar “Mi aiuterai?” chiese con un tono dolce
Lui era molto imbarazzato, se ne rendeva conto, e stette zitto per un po’, poi vinse la timidezza e disse:
“Andata!”
Grovyle li interruppe.
“Bene, ma adesso è il momento di riposare. Domani noi tre torneremo nel passato.”
Fece un passo verso l’uscita della radura, ma qualcosa lo blocco per la foglia: Celebi, più infuriata che mai.
“VOI TRE! SOLO VOI TRE! Eh no, mio caro! L’ultima volta siete andati voi perché io ho avuto un impedimento, ma questa volta io vengo con voi!”
Grovyle cercò di dissuaderla “È una missione molto importante e pericolosa, Celebi! È meglio se resti qui.”
Ma lei non demordeva “Io sono molto forte e tu lo sai benissimo. Avrete bisogno di qualcuno veloce e scattante, bene, sono qui, verro con voi e non accetto discussioni!”
“Ma…” cercò di ribattere prima che Piply lo interrompesse
“Non è giusto! Se viene Celebi vengo anch’io!”
“Ma Piply…” anche Piplup cercò di convincerla a restare
“Mi spiace, ma in questa questione ci sono dentro come voi. E poi, sei stato tu a dirmi che io ero forte ma non lo avevo ancora dimostrato a me stessa.”
Naturalmente Chimy non voleva restare indietro rispetto alle amiche
“Allora vengo anch’io! Non è giusto che solo voi vi divertiate!”
Chimchar era un po’ preoccupato e lo avrebbe detto se Grovyle non lo avesse preceduto
“Ragazze! Questo non è un gioco, ma una missione rischiosa! Non dobbiamo fallire né distrarci!”
Adesso le ragazze erano arrabbiate perché, da come aveva detto Grovyle, loro sembravano delle bambine immature e irresponsabili “NOI VENIAMO CON VOI!!!”
Erano spaventati dalla reazione che avevano avuto, si guardarono tutti e tre, Piplup e Chimchar sospirarono “D’accordo.”
“A patto che non ci ostacoliate. Al primo errore vi facci restare alla Gilda o vi faccio tornare qui”
Ora erano più contente.
“Ok!”
 
Erano passate ore da quando erano arrivati nel futuro e la stanchezza iniziava a farsi sentire.
“Yawn…propongo di farci una dormita. Sono stanco!” sbadigliò Piplup
“Sono d’accordo. Dobbiamo trovare un luogo dove dormire.” disse Grovyle
“Che ne dite della mia “quasi” casa?” propose Chimy indicando la grotta
Tutti annuirono. Almeno avrebbero avuto un tetto sulla testa!
“D’accordo. Per questa notte farò la guardia.”
Andò di nuovo verso l’uscita della radura e di nuovo Celebi lo prese per la foglia.
“Tu dormirai come tutti noi!” gli impose cercando di trascinarlo verso la casa, ma lui si divincolò
“Ma Dusknoir potrebbe tornare!”
Per fortuna intervenne Chimy “Dusknoir non potrà mai trovarci qui, te lo assicuro.”
Grovyle non era convinto. Era sempre stato un tipo prudente e piuttosto schivo, pronto ad agire in qualunque situazione, sapeva molte cose e sapeva sempre cosa fare al momento giusto, aveva un grande spirito di sacrificio e sapeva imporsi. Non si dava mai arie, proprio un tipo che pensa agli altri prima di se stesso, un Pokémon che molti stimavano. Solo una persona gli poteva tenere testa: Celebi. Il piccolo Pokémon rosa con una grande determinazione, coraggio, allegria ed energia, anche se parecchio civettuola e molto orgogliosa.
“Bene. Allora io e Piply dormiremo nella mia stanza, la prima camera verrà usata da Piplup e Chimchar e la stanza più grande da Grovyle e Celebi. Ora sarà meglio preparare i letti.”
“Cosa?!? Devo dormire con Grovyle? Non potremmo fare una stanza femminile e una maschile?” chiese imbarazzatissima Celebi.
Chimy la guardò divertita. Celebi si sforzava di non farlo notare, ma tutti quelli che la conoscevano sapevano benissimo che aveva una grande cotta per Grovyle da tempo immemorabile( se una ragazza chiama mio caro un ragazzo si fa notare, e anche parecchio). Purtroppo Grovyle sembrava non interessato, ma non si riuscivano mai a comprendere i suoi veri sentimenti.
Prima di conoscere Celebi e Piplup era sempre stato solo, solitario, e questo a lui non aveva dato fastidio, con tanti amici intorno non viveva male, ma ogni tanto preferiva isolarsi.
Sapeva che forse avrebbe dato fastidio a tutti e due dormire insieme, ma la casa non era abbastanza grande.
“Scusami, ma io e Piply dobbiamo parlare in privato questa notte e raccontarci molte cose.”
Celebi annuì sospirando.
 
“Finalmente sole!” disse Chimy buttandosi sul suo letto di paglia. Da quando aveva detto a Celebi che dovevano parlare in privato quando sarebbero state da sole in camera, Piply si era chiesta di cosa, e finalmente poteva chiederglielo. Si sdraiò comodamente.
“Cosa devi dirmi in privato?”
La Chimchar girò la testa verso l’amica e le sorrise maliziosamente.
“Cosa devo chiederti in privato, vorrai dire. E la domanda è “Da quando ti piace Piplup?””
Piply avvampò. Stette zitta per molti secondi.
“Allora? Sto aspettando una risposta!” disse divertita Chimy. Il suo trucco era identico a quello di Chimchar, ovvero usare a proprio vantaggio l’imbarazzo.
“Non mi piace nessun Piplup!” disse l’amica girandosi dal lato opposto a quello in cui era girata la Chimchar.
“Eddai! A me puoi dirlo!”
“Ti prego, ho sonno possiamo dormire?”
Chimy sbuffò. In fondo anche lei era stanca e perciò sarebbe stato meglio partire alla carica il mattino dopo.
“D’accordo.”
 
Anche Celebi e Grovyle si erano messi comodi nei propri letti. Lui supino, con le mani dietro la testa e gli occhi chiusi, lei accovacciata verso il  lato opposto a quello di Grovyle, ancora un po’ imbarazzata. Nella stanza non volava una mosca, erano tutti e due zitti, si potevano quasi sentirei rumori provenienti dall’esterno e dalle altre stanze. Celebi si era quasi addormentata quando Grovyle le chiese:
“Perché vuoi venire con noi a tutti i costi?”
Lei si rannicchiò verso il lato di lui “Non voglio lasciarvi andare da soli.”
“In questo modo verranno anche Piply e Chimy! Lo so che tu sei forte, ma loro…non sono pronte!”
“Sembrano andare tutti e quattro molto d’accordo, non volevo separarli. E poi…Piply e Chimy sono molto più forti di quello che pensiamo. Ne sono certa!”
Ci furono alcuni minuti di silenzio. Celebi chiuse gli occhi.
“Ancora una cosa…”
Li riaprì e vide Grovyle che la guardava con uno sguardo che le faceva sempre perdere la testa. Sentì il suo cuore accelerare il battito.
“Perché non mi hai lasciato andare a fare la guardia?”
Aspettò un po’ a rispondere, poi gli sorrise.
“Tu ti preoccupi troppo per noi. Ci vuoi proteggere, ma anche tu hai bisogno di riposare. Pensi al nostro bene e io penso al tuo.”
Le sorrise.
“Quando è così…grazie.”
 
“Finalmente un po’ di riposo!”
Piplup e Chimchar dovevano essere i più stanchi di tutti. Atterrarono sul letto e non si mossero più.
Anche se la lingua di energie ne aveva ancora, almeno quella di Piplup.
“Chimchar?”
“Che c’è?”
“Dimmi la verità, ti piace Chimy!”
Forse di energie ne avevano ancora, infatti Chimchar si alzò con una velocità pazzesca tutto rosso urlando “COME TI VENGONO IN MENTE CERTE IDEE?!?”
L’amico si mise la pinna davanti alla bocca. Così Chimchar iniziò a sussurrare
“Non è vero! È una bugia!”
Piplup lo guardava divertito.
“Ne sei proprio sicuro?”
“Sicurissimo!”
“Non credo, ma sono troppo stanco per mettermi a discutere. Buona notte, Chimchar.”
L’amico si sdraiò.
“Buona notte, Piplup.”
 
“Buona notte,Celebi.”
“Buona notte, mio caro Grovyle.”
 
“Buona notte, Piply.”
“Buona notte, Chimy.”
Il silenzio calò, la sola voce che si sentiva era quella dei pensieri di Piply.
Buona notte, amici. Domani sarà un grande giorno. Me lo sento.

L' Angolo di Piplette
Sono sempre io!!!!!!!!!!
Ci ho messo un po' perchè ho dovuto fare molte cose in questi giorni.
Voglio ringraziare  Lily Waterflower e Justice Gundam per le storie "L'albero di Natale"(credo di aver già ringraziato, ma la storia mi piace troppo) e per " Pokemon Heart Soul Adventures"
Un ringraziamento speciale alla mia più grande fan:
julia28 (ti avevo promesso di finire il più preso possibile la storia e invece me la sono presa comoda PERDONAMIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII)
Comunque adesso vi lascio
Alla prossima fic
                                                                                           
Piplette
  
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