Si spoglia un po’ di più ogni sera e lo fa lentamente, lasciando scivolare il manto scuro della notte sulle sue forme rotonde; gli sguardi di chi la osserva per giorni e giorni mentre con pigrizia si libera della notte la lusingano, la loro pazienza la compiace.
Superba, elegante e maestosa, svela le sue forme soltanto a chi sa aspettare; si scopre di tramonto in tramonto, liberandosi della sottoveste notturna senza fare rumore, liquida, lasciando cadere il ricamo albino di Venere e Giove fino a quando, diafana, cinta soltanto da un’aureola di nuvole trasparenti, si mostra in tutta la sua bellezza.