Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: Loves    07/04/2011    4 recensioni
Lei,Megan:una ragazza fredda,ma allo stesso tempo passionale,impulsiva,testarda,pungente e immatura. Lui,Josh:il classico ragazzo stronzo.Bello...dannatamente bello,insensibile e duro.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Stavo per andare a correre quando sul muretto vidi seduta la mia migliore amica. Non ci aggiornavamo da un giorno intero perchè davanti c'erano sempre altre persone che non ci permettevano di parlare delle nostre cose e per me ... era un'eternità. << Lucy,mi ha presentata ai suoi amiciiiiiii >> dissi allegra correndole in contro,ma sul suo volto c'era un'espressione grave << Oddio,Lucy cosa c'è? >> dissi in panico << Io e Bryan ci siamo baciati e ... stavolta per davvero >> disse << Ma è fantasticoooooo >> urlai << Allora perchè sei così giù? >> chiesi dopo aver riflettuto << Meg ho paura. Sai da quanto tempo mi piace e ho paura che tutto questo possa finire. >> ammise << Lucy,conosci Bryan. Sai che non è il classico ragazzo,non fa una cosa prima di pensarci su mille volte. >> le dissi cercando di non ridere di quella situazione. Bryan era innamorato di lei come lei di lui. Perchè doveva rendersi  così complicata la vita? Sospirò << Hai ragione >> disse con un sorriso. Parlammo per circa una mezz'oretta e ridemmo come pazze, felici per quello che ci stava accadendo.Le arrivò un messaggio << E' Bryan >> disse con gli occhi che le brillavano << Vabbè allora io vado a correre altrimenti si fa troppo tardi >> dissi facendole un occhiolino malizioso. Corsi,corsi così veloce che in 20 minuti già avevo completato il giro e non mi restava che tornare indietro. Mentre correvo una moto mi si parò davanti,non era quella di Josh << Ciao >> si levò il casco,come non detto non era Josh. << Ciao Tom >> dissi indifferente cercando di superare la moto per tornare a casa << Dove vai? >> chiese strafottente << A casa. Ci vediamo >> cercai di mantenere un tono calmo. Mi bloccò entrambi i polsi e mi attirò a se << No,non vai da nessuna parte. Tanto lo so che ti piaccio. Quando ti ho fatto l'occhiolino ti sei imbarazzata >> disse vantandosi << Lasciami immediatamente >> urlai ribellandomi. Sentì un rombo di una mote provenire dalle mie spalle. << Tom. Hai sentito cosa ha detto? >> disse una voce fredda e dura alle mie spalle. << Altrimenti? >> disse Tom spavaldo << Altrimenti sai bene cosa succede >> disse Josh sempre duro. Tom lasciò subito i miei polsi ed io mi parai difronte a Josh che aveva i pugni serrati,sentivo il suo corpo teso << Josh tranquillo non è successo niente >> dissi sottovoce guardandolo intensamente cercando di tranquillizzarlo. Ovviamente parlai con un muro,mi spostò delicatamente e sferrò un pugno sul volto di Tom. Gli usciva sangue dal naso e guardando con uno sguardo d'odio prima me e poi Josh,salì sulla moto e sparì. Era la seconda volta che mi salvava da un episodio del genere << Grazie >> mormorai << Perchè non mi avevi detto che ti aveva fatto l'occhiolino? >> non risposi << Megan >> mi rimproverò. Sbuffai << Max ha detto che per lui sarebbero stati guai e poi pensavo di essermi impressionata >> cercai di giustificarmi. Era ancora molto arrabbiato e si vedeva << Vedi di non metterti più in questi casini.Non mi va di fare il baby sitter >> disse pungente. Cosaaaa? Ma era impazzito per caso? << Nessuno ti ha chiesto niente >> dissi acida. Mi voltai per andarmene. Camminai mentre sentivo il suo sguardo addosso. Ero arrabbiata e delusa. Iniziai a correre e dopo un po' mi fermai alla radura e mi sedetti con le ginocchia al petto su quel prato che tanto amavo. Ad un tratto sentì una moto parecheggiare e mi irrigidì. << Sapevo di trovarti qui >> disse dolcemente LUI. Non risposi << Possiamo parlare? >> continuai il mio silenzio. Si sedette di fianco a me,ma io ostinata avevo il volto girato e lo sguardo basso. << Megan guardami >> No,non volevo girarmi. Sapevo che se mi fossi permessa il lusso di guardarlo mi sarei persa in quelle pozze verdi perdendo la ragione. In un attimo mi trovai Josh dinanzi che mi teneva il volto dolcemente fermo tra le sue dita,incatenando i miei occhi nei suoi. << Non volevo dire quelle cose. Il problema è che ... quando ho visto Tom che ti afferrava in quel modo,il suo volto così vicino al tuo ... non ci ho visto più. E poi non mi hai detto che già ieri ti aveva fatto un occhiolino e .. questo non lo capisco,significa che non ti fidi di me. Meg tu per me sei speciale,non sono mai stato geloso e così tanto preso da una ragazza. >> disse sincero. Lo baciai,lo baciai con un'intensità enorme. Non avrei mai smesso di baciarlo. Ero avida dei suoi baci e tutto questo mi faceva impazzire. Restammo per un po' abbracciati << Posso sapere perchè non me l'hai detto? >> chiese paziente << Max che ne sapeva che per Tom ci sarebbero stati guai? >> chiesi a mia volta << Una cosa alla volta. Rispondimi prima  tu >> disse mettendomi alle strette. << Quando Max ha detto quella frase,ho cercato di capire quale fosse la motivazione. Mi sono chiesta se eri un tipo violento e ... ho avuto paura della tua reazione. >> dissi tutto d'un fiato. Lui rise. << Principessa,ho tutti i difetti di questo mondo,ma raramente uso la violenza. Diciamo che con Tom non ci sono ottimi rapporti e poi ... ha cercato di baciarti,è periocoloso e devi stargli alla larga. >> disse.Sapevo che non era un tipo violento,sapevo che non mi mentiva ... MI FIDAVO DI LUI << Perchè? Cosa c'è tra te e Tom? >> chiesi poi << Bhè ... Eravamo migliori amici. Come sai io venivo qui durante le vacanze. Sono sempre stato il " leader ",ma un anno fa lui cercò di mettermi contro tutti e ci riuscì. Non avevo più nessun amico, lui mi aveva voltato le spalle perchè a tutti ciò che lui aveva sempre aspirato era prendere il mio posto. Lo so, sembra uno di quei film dove il fratello minore uccide il maggiore per diventare il re. Comunque l'unico che mi rimase accanto fu Max.Trascorrevamo tutti i pomeriggi insieme ed una notte di agosto Tom insieme ad altri ragazzi cercò di violentare delle ragazze e casualmente io e Max passammo per di lì. Li minacciammo e loro andarono via. Il giorno dopo raccontammo tutto al gruppo,mi chiesero scusa e ritornai ad essere il leader. Non voglio mentire nè a te nè a me stesso ... non ho perdonato Tom,ma il bene che provavo per lui nonostante ciò che ha fatto è stato equivalente a quello di un fratello e così con il consenso del gruppo da pochi mesi a questa parte è ritornato uno di noi,ma ora ha chiuso. >> disse freddo e duro. << Josh >> sussurrai.Eravamo sempre più vicini e queste confessioni non facevano altro che avvicinarci ulteriormente e a contribuire era stata anche la litigata.
  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Loves