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Autore: devilrose1982    07/04/2011    3 recensioni
Indovina chi viene a colazione... Perchè molto spesso niente è come sembra...
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Slash era seduto al tavolo dell'enorme salone coloniale, di fronte a se era già tutto apparecchiato e pronto per la colazione, come di consueto ogni giovedi aveva appuntamento con il suo vecchio amico per il breakfast delle 9.00
Da un paio d'anni avevano preso la consuetine di fare colazione insieme, ogni giovedi mattina, alle nove in punto e come ogni giovedi Slash aspettava impaziente il compagno di fronte ad uno stuolo di riviste musicali di cui avrebbero discusso insieme.
Leggeva svogliatamente una rivista quando gli cadde l'occhio sull'articolo riguardante l'ennesima lite tra lui ed Axl "Chissà cosa avrà sparato questa volta il coglione" pensò tra sè, ci dette un'occhiata rapida scorrendone il contenuto e quando sentì suonare alla porta chiuse la rivista ed andò ad aprire, ansioso di parlarne con l'amico.
Appena aperta la porta si trovò il compagno di fronte "Sei in ritardo" lo accolse
"Sai com'è... Il traffico"
"Si, sempre la stessa scusa, guarda che con me non attacca, ma chi ti credi di essere?"
"Bhe scusa Slasher..." disse mogio
"Ahhh ci caschi sempre come un coglione, dai entra che ho giusto una cosuccia da farti vedere"
Dette ordine alla cameriera di servire la colazione e si sedettero al tavolo 
"Perla e i bambini?"
"Perla è dal parruchiere, è uscita prima del solito stamattina, i bambini sono a scuola"
"Salutameli allora, non riesco mai ad incontrarli"
"Senz'altro, dovremmo organizzare una cena una sera di queste,non sai quante volte mi chiedono dello zio"
"Sarà che sono il loro zio preferito! London mi ha anche annunciato di voler fare il cantante da grande, ha pure una bella voce e un'ottima intonazione, lo sapevo che il ragazzino è in gamba, certo non poteva aspirare a diventare un chitarrista come il coglione del padre!""
"Certo come no, zio preferito, quand'è che anche tu ti decidi a sfornare un erede? Ti ci vedrei bene come padre, certo all'inizio è dura, le notti in bianco, le colichette, i rigurgiti..."
"Che fretta c'è... Devo ancora trovare la donna giusta"
"Ma sentilo, la donna giusta, sei sempre il solito romanticone, ma gurda che non sei più un giovincello, se aspetti un altro po' a fare figli li vedrai nascere direttamente dall'ospizio"
"Ma che simpaticone, altro che ospizio, modestamente ho ancora il mio fascino...Mica come te, ma ti sei visto? Sei ancora vestito come vent'anni fa, solo che di vent'anni fa ti sono rimasti solo i capelli, che per inciso stanno anche diventando bianchi"
"Sempre gentile tu, a proposito, leggi qua caro" gli disse mostrandoli la rivista che stava sfogliando prima "Non pensi di aver esagerato un po' troppo?"
L'altro rise, lesse l'articolo sorseggiando il caffè appena fatto, ancora fumante
"Fa tanto ridere? E poi perchè devo essere sempre io quello che passa da coglione mentre tu fai il figo?" lo rimbeccò Slash, fingengosi offeso
"Ma che figo e figo, ma se mi fate passare come lo stronzo e lo sfigato di turno, guarda che anche tu di solito non ci vai mai per il sottile quando parli di me, la storia di Halloween me la ricordo ancora, mi avete preso bene bene per il culo"
Slash rise ripensando alla scenetta "Tu passi da stronzo perchè la parte ti si addice, sei sempre stato quello più adatto a fare il cattivo, e comunque l'unica cosa che mi fa ridere ripensando a quella sera è Duff tutto depilato e vestito da fatina, la sottoveste di Susan li stava da Dio, a fine concerto Matt era così ubriaco che ci stava anche provando con lui, l'abbiamo sfottuto per bene, se gli va male con i Loaded può sempre fare la Drag Queen"
I due risero a crepapelle ricordando quella scena
"Comunque scusa per l'intervista, lo sai che quelle cose non le penso davvero, dovresti conoscermi ormai dopo tanti anni, immaginarmi la faccia di tutti gli altri quando leggono quello che scrivono i giornali è impagabile, poi che ti frega scusa, lo sai meglio di me che son tutte cazzate, me l'hai detto tu cosa dire"
"Si ok, ammetto: abbiamo messo su un'ottimo spettacolo, ma tu spesso tendi a esagerare un po' troppo, cosa c'entrava paragonarmi a un cancro?"
"Si, si ti ho chiesto scusa ok, la prossima volta peserò meglio le parole" si scusò guardando l'orologio "Ora scusami ma s'è fatto tardi, devo andare, salutami Myles e non ti stancare troppo in tour, che quando torni dobbiamo iniziare a provare, ti voglio in forma, ottobre fa presto ad arrivare"
"Non c'è nessun problema, sai che più che suono più che sono in forma, appena torno organizziamo quella famosa cena, tieniti pronto"
"Contaci, non vedo l'ora di riabbracciare Perla e i bambini, ciao Slash, in bocca al lupo per il tour"
"Ciao Axl, ti chiamo presto, ci vediamo quando torno"
 
 
 
 
 
One shot delirante, niente di pretenzioso, è una cazzata, lo so, ma mi faceva sorridere l'idea di Axl e Slash che si incontrano per colazione ridendo di tutto quello che l'uno dice sull'altro.
Perchè alla fine potrebbe anche essere carino pensare che ci stiano prendendo in giro, che sotto sotto siano ancora lì a ridersela insieme come se la loro amicizia non fosse mai finita...
   
 
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