S.O.S VideoGames!
Se chiedere a un ragazzo come si gioca ai videogame poteva portare a cose disastrose, batterlo
poteva essere pure peggio.
Hinata si trovava di nuovo a casa di Naruto.
Stavano parlando allegramente, quando al ragazzo venne un’idea a suo dire “geniale”!
- Dai Hinata ti sfido! – disse prendendo la console.
- M… Ma… Naruto… Io… Io non
so giocare… -
- Eddai Hinata! Devi fare esattamente
come l’altra volta! Ti ricordi? Sei stata
bravissima. – sorrise raggiante il biondo.
Hinata non potendo resistere a quel
sorriso, ma certa che se ne sarebbe di
certo pentita, esclamò solo:
- O… Ok -
Così iniziarono la partita… Un duello all’ultimo sangue…
Un duello di proporzioni epiche…. Almeno per Naruto, visto la foga che ci metteva!
Hinata non sapeva che fare:
“ Fammi pensare un
po’… Proviamo a fare così, poi
così… Boh,
io pigio a caso…”
Due minuti dopo i due concorrenti
erano quasi pari:
” Ah, ho capito ma si fa così… E poi così… Divertente!”
Due minuti dopo la brunetta ci stava prendendo gusto ed era pure in vantaggio.
- Hai… hai vinto! -
- S… si! – esclamò una Hinata sorridendo imbarazzata.
- Hai vinto! – disse ancora
il ragazzo.
- Naruto… Tu…
Tutto bene? – Lo guardò confusa la ragazza.
- HAI VINTO! HAI VINTO! -
E cominciando ad avere strani tic
facciali, cominciò a
camminare su e giù per la stanza.
Hinata non sapeva che fare?
E adesso?
C’era da preoccuparsi?
La ragazza si dette della stupida
mentalmente, ma certo che non c’era niente ci
cui preoccuparsi!
Il suo Naruto era intelligente, mica
uno di quei ragazzini che non sapevano
perdere!
Poi il suo sguardo tornò
al biondo.
Era in un angolo a prendere a testate
un muro e rideva istericamente.
Ok, forse c’era da
preoccuparsi invece!
Poi inaspettatamente Naruto si riprese:
- Ma… ma come hai fatto? -
Hinata sorrise imbarazzata:
- Non lo so! – Rispose con
modestia la ragazza che invece lo sapeva eccome!
Il biondo la guardava con sguardo
stralunato:
- Non è possibile, non ci
credo. Non avevo mai perso! -
Il biondo la fissò per
un'altra istante poi guardo in basso come per dover
prendere la decisione più importante della sua vita.
Che finalmente si fosse deciso a chiederle di uscire? Pensò Hinata speranzosa.
Naruto sorrise, poi aprì
la bocca…
A Hinata batteva il cuore a
mille…
- Voglio la rivincita! –
esclamò serio Naruto.
Ecco ti pareva!
Hinata sospirò e sorrise,
d’altronde era sempre meglio di niente!
Dopo due ore di battaglie
all’ultimo sangue, e dieci
rivincite alle spalle, Naruto si accasciò al suolo in preda
alla disperazione.
E urlò.
Urlò il suo dolore.
Come un condannato al patibolo, la
sua faccia esprimeva un dolore
inimmaginabile, troppo profondo per essere narrato a parole.
Hinata, la sua cara Hinata,
l’aveva battuto la bellezza di 10 volte.
Naruto angosciato si
trascinò dall’ altra parte della stanza.
Hinata lo vide sparire.
Dove si era cacciato adesso?
Questo voleva dire che la battaglia
era finita?
Le venne da piangere dal sollievo.
Ma le sue speranze si fecero vane quando, tempo due minuti, vide il ragazzo tornare alla carica.
Nel suo sguardo traspariva solo
follia ormai.
Le si mise davanti ed
esclamò solamente:
- Ancora! –
Hinata sospirò affranta.
Promemoria per la prossima volta:
mai, mai accettare la sfida di un ragazzo.
- Ti ho battuta ti ho battuta -
saltellava il biondo - Chi è
il migliore adesso? Chi è il migliore? -
Hinata lo guardò
soddisfatta..
Un sorrisino malizioso gli attraversò il volto.
Si sarebbe tenuta ben lontana dal dire a Naruto che la sua vittoria, dopo ben undici rivincite, era dovuta solo ed esclusivamente al fatto che lei esasperata
l’aveva lasciato vincere.
Ora almeno potevano smetterla di
giocare ai videogames e
fare altro…
Hinata avvampò.
A fatica sollevò lo sguardo verso di lui: era così bello!
Lui ricambiò lo sguardo e con quei magnifici occhi azzurri le prese una mano e esclamò soddisfatto:
- Dai Hinata ti do la rivincita!-
La ragazza raggelò.
Come?
Noooooooooooo!
E la ragazza ormai vicina alla follia e in preda a una devastante furia omicia, ridendo istericamente capì: quando si trattava di ragazzi alle prese con i
videogames non c'era davvero scampo!