Anime & Manga > TSUBASA RESERVoir CHRoNiCLE / xxxHOLiC
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Autore: Your guardian Angel    08/04/2011    3 recensioni
Clow aveva cinque allievi, morti durante la Grande Guerra. Yuuko conosce la profezia secondo cui gli Elements torneranno e il Buio sconfigeranno composta dallo stesso Clow Reed in punto di morte: e capendo che i destini dei cinque si mischiano inesorabilmente con quelli di Sakura&co. riesce a scovarne le reincarnazioni.
Forse non sempre piove.
Perchè prima o poi il sole deve uscire.
Genere: Azione, Fantasy, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo III

Ricordi















 
 
Yuko-sama...


Yuko-sama non piangere per favore.


Yuko-sama noi ci rivedremo!


Yuko-sama, così farai piangere anche noi...



Yuko-sama, sii forte. Noi ci rivedremo!
 
Gentili, gentili parole.
Yuko-san sospirò forse per l'ennesima volta in quella giornata, abbandonando l'aria allegra e gioiosa che solitamente indossava come una maschera di fronte agli altri.
Fra le mani stringeva l'ultimo regalo che qualcuno le avesse mai fatto.
Una stella a quattro punte con al centro il simbolo Kanji dell'acqua: apparentemente un comunissimo gioiello come se ne potevano trovare in una gioielleria, ma per la Strega delle Dimensioni aveva un alto valore affettivo.
Qualcosa che nessuno avrebbe mai potuto capire.
Qualcosa che forse non sarebbe mai tornato.
Sospirò.
Gentili, gentili parole.
 
Aprì la porta della stanza in cui aveva dato ordine a Watanuki di accogliere i suoi ospiti, rimanendo divertita di fronte alla scena che le si parò davanti.
Quella che era la ragazza più alta di tutte - tale Roberta- stava chiaccherando fitto fitto con Tomoyo, indicando con un sorriso i gingilli che la seconda indossava fra i capelli, probabilmente chiedendole consigli sulla sua stramba acconciatura: poco più in là Beatrice e Giulia - la ragazzina dai capelli riccissimi e gli occhi castani e l'espressione perennemente imbronciata- stavano osservando Maru e Moro tracciare disegni sulla faccia di Doumeki che, dal canto suo, fissava apaticamente chissà cosa.
Forse riflettendo o forse esercitandosi mentalmente a una nuova sfuriata di Watanuki, non si sarebbe mai potuto dire.
O magari entrambe le cose.
Ma dal canto suo Watanuki stava rimproverando Valerio e Mokona nero per la voracità con cui mangiavano quei deliziosi bignè alla crema che gli aveva ordina...chiesto.
Infine, cosa che la fece sorridere maliziosamente, Ryo stava mostrando a Noemi alcuni giochi di magia, facendo comparire e scomparire una colomba bianca.
Oh fra quei due c'era qualcosa...Una connessione.
Era ancora acerba, ma sapeva che sarebbe cresciuta e maturata come una pianta. Un arbusto forte e vigoroso che sarebbe riuscito a mettere radici presto.
Bisognava solo pazientare.
Il dottor Shirogane era chino sulla propria valigetta nera di cuoio, in cui avrebbe custodito ciò che apparteneva alla sua professione: medicine, siringhe…
Accanto a lui Shaoron e Fuij stavano osservando ciò che faceva, con lo stesso sguardo acceso e incuriosito di un corpo in pieno rigor mortis.
E non è che fosse colpa loro alla fine: uno era il fratello pirata di un viaggiatore di dimensioni nonché archeologo, l’altro –etereo e immutabile nella sua bellezza di diciassettenne nonostante avesse ben duemilanovecentotrè anni - era il principe dei vampiri, un povero ragazzo che si era visto morire la principessa da lui amata fra le braccia.
In quella stanza c’erano colori, suoni e odori.
E soprattutto c’era un calore che non sentiva da tempo.
Si schiarì la voce, attirando l’attenzione di chi stava dentro la stanza.
Bene.
La missione raggruppali tutti dentro una stanza era completata.
Sfoderò il suo miglior sorrisetto malizioso.
« Miei cari, è un onore per me avervi qui…» disse, ammiccando verso i cinque amici – Roberta, Noemi, Giulia, Beatrice e Valerio- che la stavano guardando con una faccia simile a quella di qualcuno che vede spuntare un topo ballerino da una scatola di scarpe.« Non sapete che fatica è stata per me trovarvi! Cento anni di ricerche…Una vera tragedia!» fece melodrammaticamente, abbandonandosi fra i cuscini che Maru e Moro avevano precedentemente disposto per lei.
Mokona nero le portò il sakè che Shirogane si era premurato di trasportare dalla sua dimensione: con calma la Strega afferrò la bottiglietta e stappò il tappo di sughero, bevendone un sorso.
« Tutto questo è impossibile.» affermò con aria quasi esaspetata Giulia. Era una ragazza carina tutto sommato, con i capelli lunghi e ricci, la pelle abbronzata e gli occhi castano scuro, nascosti da un paio di occhiali dalla montatura moderna.« Insomma…Siete quasi tutti un fumetto delle CLAMP! Come ci siamo arrivati noi qui?»
Oh beh, una domanda più che legittima.
« E soprattutto…Qualcuno mi spiega perché cavolo indosso un kimono?!» sibilò Giulia, indicando i vestiti che indossava.
« Chiedilo a Tomoyo, è lei che ha scelto i vostri abiti. E comunque non esistono le CLAMP, noi non siamo un fumetto…Ma semplicemente dietro quel nomignolo mi nascondevo io. Dovevate sapere, dovevate comprendere…Prima di oggi. Sapere che mondi vi attendono, conoscere i personaggi che potreste incontrare.» sospirò, bevendo ancora un sorso di sakè. Si leccò le labbra, osservandoli con la sua solita espressione furba e maliziosa insieme.
« Voi siete collegati a questo mondo. Le vostre anime, le vostre vite sono state da sempre attirate qui, da questo momento. Il momento in cui io vi renderò i ricordi delle vostre vite precedenti…Le vite che avete trascorso in altre dimensioni.. Con altre persone.
Se siete pronti ad affrontare questo viaggio io posso anche darvi la possibilità di farlo: se non sarete convinti di ciò che vedrete..» sorseggiò ancora il sakè.« Nessuno vi impedirà di andarvene. Ma se vorrete rimanere dovrete pagarmi un prezzo. Allora, che decidete?»
Il silenzio che era calato sulla stanza era quasi…Irreale.
Ci fu un respiro brusco.
Poi Beatrice si alzò, nel fruscio dei pantaloni di jeans che indossava, e si mise davanti a lei.
Lo sguardo era quello di chi, in fondo, sapeva di non aver nulla da perdere.
« Bea! Che stai facendo?»
« Non abbiamo nulla da perdere, no? E allora io voglio rischiare. In fondo, non è detto che la strega non dica la verità.» sussurrò la ragazza.
Si vide Giulia esitare un attimo prima di raggiungere Beatrice. Roberta e Noemi si scambiarono un lieve sguardo d’intesa e annuirono prima di correre verso le due amiche: Valerio afferrò ancora dei bignè, ficcandoseli in bocca e si pose accanto alle sue amiche.
Yuko sorrise.
Lo sapeva.
Bastava premere i tasti giusti in fondo…
Alzò un braccio, sussurrò poche parole.
E i cinque caddero a terra addormentati 


Vado come al solito di fretta XD
Quindi grazie a tutti coloro che mi seguono!
Non ci sono parole per voi *_*
Grazie, grazie, grazie!:D

  
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