Anime & Manga > Il grande sogno di Maya
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Autore: albalau    09/04/2011    2 recensioni
cosa potrebbe accadere dopo l'assegnazione della dea
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mizuky entrò di corsa nell'ufficio del suo capo. Masumi alzò la testa dai documenti che stava esaminando, estremamente stupito. Era la prima volta che la vedeva così agitata.
-Mizuky si calmi. Cos'è successo per ridurla in queste condizioni?-
La donna buttò sulla scrivania dei fogli.
-Li guadi signore. Si sono mossi in maniera decisa. Non ha più niente, neanche la Daito!- gli comunicò crollando sulla poltrona.
L'uomo prese a leggere quella relazione. Man mano che procedeva, diventava sempre più pallido. Come diamine ci erano riusciti?
I Takamiya avevano preso il controllo di tutta la società, il patrimonio degli Hayami era stato requisito da loro. Non poteva crederci. E per di più, suo padre sembrava aver accettato senza nessun problema!
Strinse i pugni.
-Cancelli tutti i miei appuntamenti. Ammesso che ne abbia ancora.- disse alla donna in modo duro.
-Che......che vuole fare.- gli chiese piano.
Le lanciò uno sguardo gelido.
-Mio padre dovrà darmi molte spiegazioni.-

Stava ammirando il grande albero del giardino. Forse quella era l'ultima volta che poteva farlo. Grazie alla stupidità di suo figlio, aveva dovuto rinunciare a tutto.
I passi alle sue spalle lo fecero voltare.
-Non credevo arrivassi così presto.- gli disse con il solito tono burbero.
-Spiegami solo perché lo hai fatto.- lo aggredì.
Il vecchio Hayami scoppiò a ridere.
-E hai il coraggio di chiedermelo?- tornò immediatamente serio, puntando i suoi occhi freddi su di lui.- Hai osato cercare di rompere il fidanzamento con Shiori, hai intrecciato una relazione con quella ragazza e hai osato tentare di portarmi via i diritti!- gli urlò in faccia.
Masumi si avvicinò a lui.
-Ho solo cercato di riappropriarmi della mia vita. Ma quello che hai fatto tu è stato imperdonabile. Ti sei venduto hai Takamiya, hai buttato all'aria tutto quello che hai costruito nella tua vita. E per cosa? Per un'investimento fallito e per la paura di veder realizzato il tuo sogno. Mi fai pena.- gli disse con disgusto.
Fece per andarsene, ma prima aggiunse un'ultima cosa.
-Ringrazio gli dei per non essere realmente tuo figlio.-

Shiori stava bevendo del tee in compagnia di suo nonno. Un sorriso di vittoria aleggiava sul suo viso.
-Il tuo piano sta procedendo alla perfezione. Anche Eisuke è dalla nostra parte. Ora Masumi dovrà per forza cedere.- disse con la massima calma.
Il capostipite la guardò non troppo convinto.
-Avergli tolto il patrimonio e l'azienza non vuol dire che accetti le nostre condizioni.-
-Lo farà. Tiene troppo a quella piccola sgualdrina. Se non lo farà, sarà lei la prima a pagare.-
-Cosa vuoi dire?- tuonò Masumi, entrando nel salone.
Shiori si alzò elegantemente dal divano, dirigendosi verso di lui.
-Vedo che oltre al prestigio, hai perso anche l'educazione. Beh non importa.-
Gli posò una mano sul braccio, ma Masumi si scostò bruscamente.
-Non ti conviene fare così.-
-Smettila! Non mi hai ancora spiegato il significato delle tue parole.- disse palesemente infastidito.
La donna si diresse verso la grande vetrata, con calma. Poi si voltò verso di lui.
-Semplice tesoro. Ho manterrai la tua parola, oppure vedrai la tua dolce ragazzina morire. E mi assicurerò che accada sotto i tuoi occhi e senza che tu possa intervenire.-
A Masumi sembrò di sprofondare in un'abisso senza fine.

Maya era riuscita a scappare dalla stretta sorveglianza di Sakurakoji. Non sopportava più la sua vicinanza. Gli dava ormai il voltastomaco. Con il suo ricatto, era riuscito a distruggere tutto quello che avevano costruito. È vero, la prima a sbagliare era stata lei, non avrebbe mai dovuto accettare di sposarlo. Ma la disperazione l'aveva spinta a quella decisione così assurda, ma mai pensava che lui si comportasse in quel modo odioso.
Chiuse gli occhi, lasciandosi cullare dal vento e dal lento dondolio dell'altalena.
Ripensava al suo ultimo incontro con Masumi e alle parole che gli aveva detto. Era davvero disposta a tutto per poter stare insieme a lui per sempre, ma era anche consapevole che sarebbe stato difficile, se non impossibile.
-Finalmente ti ho trovata. Sai che non devi allontanarti da me.-
Quella voce la fece sobbalzare. Se lo ritrovò davanti, con uno sguardo colmo d'ira.
-Adesso basta Yuu! Non posso continuare in questo modo. Perché non accetti la mia decisione e basta! Sarebbe meglio sia per me, che per te.-
Il ragazzo si portò velocemente di fronte a lei. La prese per le braccia, facendola alzare.
-Tu mi appartieni. Sei mia da quando hai accettato di sposarmi.- le disse furioso.
Maya si divincolò da lui, spostandosi lontano.
-Lo sai che non è così. Con il tuo comportamento stai rovinando anche la nostra amicizia.- gli urlò.
-Non mi importa. È te che voglio e te avrò.-
Con quella frase la prese con la forza e la trascinò verso la sua casa.
Aprì la porta e la sbatté all'interno della stanza. Maya era completamente terrorizzata. Mai l'aveva visto così.
-Bene. Adesso vedremo se sei ancora così casta e pura, o se per caso hai regalato le tue grazie a quel verme.-
-Yuu, ti prego. Lasciami andare.- disse tra le lacrime.
La prese nuovamente. La portò con ferocia nella sua camera.
-Ora prenderò ciò che mi spetta di diritto. Con o senza il tuo consenso.- disse con una voce spaventosa.
Chiuse l'uscio alle sue spalle. Maya si sentì morire. Invocò mentalmente il nome e la figura di Masumi. Solo lui adesso poteva darle la forza per superare quella terribile esperienza.
  
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