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Autore: Ram_e_Lau    09/04/2011    4 recensioni
La dura vita di un angelo custode... dura soprattutto perchè i terreni di cui si deve occupare sono cinque ragazzi che di santo hanno ben poco... ce la farà Evelyn a fare un pò di luce in quel baratro buio che è la vita di cinque rockstar?
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Duff alle prese con bavaglie e pannolini era la cosa più divertente che fosse mai capitata a Slash di vedere. La piccola Grace strillava disperata, segno che  andava cambiata era ovvio, ma questo Duff non sembrava capirlo, così dopo averle rifilato l'ennesimo biberon, si era seduto con le mani sulle orecchie. La cosa divertente era che avevano affidato proprio a loro i piccoli Guns. Evy, Susan ed Amy erano state convinte da Perla a concedersi un giorno di vacanza solo per ragazze. Non ci era voluto molto per convincerle dopo tutto, Evy aveva bisogno di una giornata di relax, e anche Susan dopo il parto, sembrava piuttosto stanca. Con gli impegni per il disco e i vari concerti i ragazzi erano spesso lontano da casa, ma in quei giorni in cui si erano fermati per una pausa dopo la nascita di Grace, e quella era la giusta occasione per fargli passare un po’ di tempo con i bambini, lasciando libere le mamme. Axl era andato con Tom ad una intervista radiofonica. Così Sharon, Damien e la piccola Grace, furono lasciati alle cure 'amorevoli' di zio Slash,  zio Izzy, zio Steven e del neo papino Duff. Se li avessero visti in quel momento sarebbero finiti in prima pagina come la triste fine per quei vecchi cattivi ragazzi!
La piccola Sharon fissava tutto con occhi curiosi, in quello sguardo, Slash era certo di leggere lo stesso cipiglio del padre, quegli occhi indemoniati e magnetici che facevano amare e nello stesso tempo odiare chi li portava. Era una bambina molto curiosa, sempre affascinata nell'apprendere cose nuove, interessata a capire il funzionamento di tutto e con una valanga di domande che  rivolgeva a tutti. Il problema di quella bimba era che non accettava mai i no come risposta. Le sue urla superavano il muro del suono!
Duff aveva preso Grace in braccio e portandosela sulle gambe cercava di calmarla. Era tanto minuscola che con le sue grandi mani aveva sempre paura di farle male. Gli assomigliava così tanto… anche nell’altezza, di certo era più ‘lunga’ di un nenonato normale. Ma d’altra parte da due come lui e Susan non ci si poteva aspettare altrimenti.
Il piccolo Damien si avvicinò a Slash tirandogli la manica della giacca. Era il ritratto di Evy, bellissimo, dolce e premuroso. Secondo lui, troppo dolce, quasi effeminato. Una volta aveva provato a dirlo ad Axl, ma il rosso gli aveva quasi spaccato la faccia.

“Hey piccoletto, che c’è?” disse avvicinandosi al bambino.

“Secondo me Grace ha solo bisogno di essere cambiata...” disse con la sua vocina.

Slash lo guardò sempre più convinto che il piccolo in questione fosse sempre più strano! “Duff… Duuuuuuuuuuuuff!!!” gridò al biondo che si voltò scocciato. Aveva un aspetto terribile, frutto sicuramente di notti insonni “ Forse dovresti cambiarla...”

Il biondo si illuminò ecco a cosa non aveva pensato! Guardò il fagottino che stese sul fasciatoio. Rimase fermo a fissarla. Poi iniziò a frugare tra le scartoffie di Susan che lo aveva riempito di raccomandazioni, quella per cambiare il pannolino. Nulla da fare, in mezzo a quel casino non riusciva a trovare nulla. Poi sbuffò in fondo era nato in una famiglia numerosa no? Sapeva cavarsela... peccato che era lui il piccolo di casa!

“Sei capace?” domandò Izzy che sino a quel momento era rimasto in un angolo ad assistere a tutto divertito.

“E che ci vuole! Stacchi questi e... ma che schifo!!!” urlò il biondo.

“Cazzo che puzza!!!” sbottò il riccio schifato “Io non la tocco!”

“Io nemmeno! Anzi riappiccichiamo gli adesivi e...” iniziò Duff ma Steven lo bloccò.

“Ma sei scemo? Va cambiata! Mica la puoi lasciare così!”

“Ma guarda quanta ne ha fatta!!!”

“E per forza! E' da due ore che la ingozzi con il biberon!!! Dai lascia... faccio io...” disse Steven staccando di nuovo gli adesivi. Una nuova tanfata di puzza inondò la stanza. Il biondo cercò di resistere ma dopo due secondi scappò fuori disperato!

“Ecco il grand'uomo!” lo prese in giro Slash.

“E adesso?” chiese Duff guardando l'amico sconsolato.

“Adesso...”

“Faccio io...” disse Izzy tra lo stupore generale “Odio sentirla gridare!” non ci capiva nulla di bambini ma era anche difficile stare in quella stanza in quello stato. Delicatamente aprì il pannolino della bambina che arrotolò per poi cacciarlo verso Slash che lo scansò disgustato.

“Ma che schifo!!!”

“Vai a buttarlo!” ordinò Izzy.

“Mandaci Duff, è sua figlia no?”

“Io devo aiutare Izzy!”

Izzy alzò lo sguardo stupito verso Duff poi proseguì nel lavare la piccola Grace che ora sembrava molto più tranquilla “Ecco vedi?” disse Stradlin orgoglioso del suo lavoro.

“Fantastico...” annuì Duff dandogli una pacca sulla spalla.

“Vieni dallo zio piccolina...” Izzy prese in braccio la piccola che lo guardò sorridendo appena e afferrandogli il dito con la minuscola manina.

Nell'angolino della stanza la piccola Sharon con il ditino in bocca guardava il suo adorato zio Jeff riempire di attenzioni quella bambina e si ingelosì. Quello era il SUO zio Jeff, che quella se ne andasse a trovare un altro! Anche in questo lo stampo di Axl era chiaro… entrambi avevano una naturale predilezione per il moro chitarrista. Così iniziò a strillare come un aquila in cerca delle sue attenzioni.

“E ora che ha?!” si disperò Duff.


Amore dello zio vuoi una caramella?” le chiese Steven avvicinandosi.

“No...”

“Ti manca la mamma?” le chiese Slash.

“No...”

“Ti annoi? Vuoi giocare?” domandò di nuovo il riccio.

“No...”

“Sei stanca?”

“No...”

“E che palle! Ma cosa...” urlò Slash ma si bloccò quando la piccola sporse il labbro in fuori e tirò su con il nasino “No... no no... scusa ok? Scusa...”

“Voglio lo zio Jeff!” urlò.

“Ma lo zio è impegnato adesso” disse prendendola in braccio.

La piccola Sharon iniziò a scalciare a prendere a schiaffi il riccio che la posò a terra “HO DETTO CHE VOGLIO LO ZIO JEEEEEEEEEEEEEEEFF!!!” gridò paonazza in viso, dando un calcio al riccio.

“AAAAAAHHHHH!!! Izzyyyyyyyyyyyy!!! Muoviti a prendere questa serpe in braccio o la
strangolo!!!!”

“AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHH!!!” urlava la piccola.

I ragazzi si tapparono le orecchie e Izzy dopo aver messo la piccola Grace addormentata nella culla, la prese in braccio esausto “Sono qui... sono qui... eccomi…” la piccola si strinse all'istante abbracciando il collo del ragazzo e facendo a Slash una linguaccia.

“Come non la sopporto!”

“Non capisco come faccia a preferire Izzy a me… io sono più coccoloso…” mormorò Steven.

“E’ figlia di Axl, che pretendi?” rispose ovvio Duff.

“Femmine...” disse una vocetta al loro fianco. Il piccolo Damien a braccia incrociate scuoteva la testa rassegnato “Non sopporto le femmine!”

Slash si voltò alzando gli occhi al cielo “L'avevo detto io...”
   
 
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