Libri > Le Cronache di Narnia
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Autore: Scaramouch_e    09/04/2011    2 recensioni
Quando Susan abbandona Narnia, abbandona anche i suoi fratelli e i suoi Valori per delle cose frivole e stupide, eppure fu forse, il periodo più bello della sua vita.
Genere: Generale, Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Susan Pevensie
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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m The gentle.

Lo squillo del campanello fa svegliare di soprassalto i due coniugi addormentati abbracciati e il piccolo, di due anni e mezzo, Christoper che dorme nell’altra stanza.

È James ad aprire ed è lui che si trova davanti lo strano individuo: solo il per com‘è vestito fa supporre che sia un poliziotto, si scambiano poche parole e James inorridisce... “La vado a chiamare subito!”
“è per te tesoro.” dice dopo un po’ di esitazione entrando in camera da letto, mentre Christoper arriva, in punta di piedi, sulla soglia della porta.
Susan si sveglia del tutto e scatta in piedi: si mette la vestaglia, e arriva verso la porta con il marito e il figlio al seguito.
Lo strano signore, che le ricorda un po’ un leone, la guarda un po’ impietosito e poi con un sospiro le chiede se si vuol sedere, Susan però fa segno di no con la testa e quindi il poliziotto dopo un attimo di esitazione, le dice: “è lei signora Kingtt? La volevo informare che i suoi fratelli, sua mamma e suo padre sono morti in uno scontro ferroviario. Le porgo le scuse da parte dello Stato e se vuole venire con me in...” ma Susan non sente, Susan è sbiancata e all’improvviso capisce: non avrebbe visto più il volto di Pete farsi corrucciato quando non capiva qualcosa, non avrebbe più ascoltato i saggi consigli di Edmund, non avrebbe sentito mai più la risata gaia di Lucy, mai più. Erano andati, morti.
E non si erano perdonati.
A quel pensiero, le gote già bianche di Susan diventano cadaveriche e ella si rifuggia nel petto di James, che la stringe a se sentendosi al sicuro, scoppia a piangere.
Il poliziotto capendo che non è il momento di continuare si ritira, per poi riprendere quando la signora si calma.
“Signora, mi dispiace ma deve venire con me in commissariato per gli accertamenti.”
Susan si stacca dal marito e ancora pallida e tremante annuisce.
È bellissima nonostante la batosta e il poliziotto, non sa nemmeno lui il perchè, riconosce in lei una Regina.


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Buondì a tutti!
questo capitolo è forse quello più personale per la povera Sue, e spero vi piaccia tanto quanto è piaciuto a me scriverlo.
Il fatto che lo sbirro assomigli a un Leone non è un cosa lasciata a caso, bensì una cosa voluta... Che fosse una forma di Aslan?
   
 
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