P.O.V. Kristen
9 Aprile 2011

Sento una mano posarsi sul mio fianco, abbracciandomi da dietro. Percepisco i tiepidi raggi del sole farsi posto sul mio viso, rendendolo caldo e pieno: non voglio aprire gli occhi. La consapevolezza di avere proprio dietro di me la persona più importante della mia vita, basta già a farmi vivere la giornata con un magnifico sorriso. Eppure, ancora con gli occhi chiusi, ripercorro un attimo la mia vita. Ventuno anni. Ecco che giorno è questo: il mio compleanno. Sento il naso del mio amore toccare il mio collo e respirare profondamente. Mi giro lentamente verso di lui, e finalmente apro gli occhi. Credo che svegliarsi il mattino del giorno del proprio compleanno con una visione del genere sia il massimo. Non avrei mai potuto desiderare qualcuno all’infuori di lui: non esisterebbe. Mi abbraccia, ogni volta che ne ho bisogno, mi ascolta, ogni volta che voglio sfogarmi, ma soprattutto mi ama. Mi ama da tre anni o poco più, ed io lo amo dal primo momento che lo guardai negli occhi. Poggio una mano sul suo fianco e mi soffermo ad osservare, come ogni mattina, ogni millimetro del suo viso.
Sei bellissimo,  mi ripeto, sei meraviglioso, e sei mio.
 Devo ammettere, di essere sempre stata molto gelosa. Fossi stata al suo posto mi sarei mollata già da un pezzo. Eppure, non so grazie a quale opera divina, questa splendida creatura mi sopporta e mi ama ancora. Non riuscirò mai a capire il perché. Stringo ancora più forte il mio braccio attorno a lui, e noto che il suo respiro si fa sempre più veloce. Percepisco che sta per svegliarsi.
Finalmente amore mio, mi mancano i tuoi occhi.
Lentamente, come fosse in slow-motion, apre i suoi bellissimi occhietti patuffolosi e mi sorride, come fossi il diamante più prezioso in questo mondo.
 Il mio cucciolo.
“Buongiorno amore mio” mi dice sorridendo.
Come fossi una calamita, butto le braccia attorno al suo collo e ancoro la mia gamba al suo fianco. Un po’, come dire.. stile koala. So che lo fa impazzire.
“Buongiorno amore” gli rispondo.
 “Amore mio come mai questo risveglio cosi allegro?! Mi sono perso qualcosa?”
Lentamente mi scollo da lui e lo fisso negli occhi, riducendo i miei a due fessure.
“Secondo te?” gli chiedo.
“Mmm, non saprei. Forse perché oggi la mia principessa festeggia il suo ventunesimo compleanno?”
Il solito cretino.
“Wow amore lo sai che stai diventando ogni giorno più intelligente?” lo riprendo.
“Ah grazie piccola, detto da te non può che essere un complimento”
Che scemo che sei.
“Si si è sempre un complimento. Ma senti parlando seriamente, la qui presente ventunenne vorrebbe la sua dose di buongiorno quotidiano”
Non faccio in tempo neanche a finire la frase che è sopra di me e mi guarda negli occhi.
“Lo sai che sei la cosa più importante della mia vita?” mi dice.
Quanto sei dolce.
“E tu lo sai che ogni volta che mi dici queste cose sdolcinate io mi sciolgo come neve al sole?” gli dico.
Finalmente, mi sorride e mi bacia. Non è un bacio violento, come quelli che mi da quando vuole fare l’amore, è un bacio solo nostro un po’ come Jack e Rose, Romeo e Giulietta, John e Yoko. Gli accarezzo i capelli che mi piacciono tanto e dolcemente mi stacco dalle sue labbra.
“Ti amo tanto Stew” mi dice.
“Ti amo anch’io Flippy”
Grazie di esistere.