Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |       
Autore: _Veronica    09/04/2011    4 recensioni
Eloise Midgen, coetanea di Harry Potter, entrambi frequentatori di Hogwarts.
Questa storia non parlerà dell’Eloise adolescente.
Questa storia parlerà dell’Eloise adulta, donna, oscura.
Sarà una storia intricata, ricca di azione, follia e amore.
Genere: Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Il trio protagonista
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Il lato oscuro di una donna.

Capitolo I
Era una ragazza dai capelli corvini.
.

Le valige, i treni, il caos prima di partire, le lacrime.
Devi abbandonare tutto il superfluo se vuoi amare.


Camminava tranquilla per le vie di Hogsmeade, grandi occhiali da sole, vestita di scuro, quasi irriconoscibile eccetto per i lunghi capelli corvini che portava lunghi fino alla vita dai tempi di Hogwarts; qualche saluto a caso, altrettanti inutili sorrisi, un pensiero qua e la. Entrata in un vicolo prima della Stamberga Strillante pensò “Strano.. È sempre in piedi questo rottame” rise tra se ricordandosi di esser stata troppo fuori casa, se così si poteva definire, vedendo una nube nera avvicinarsi emise un leggero ghigno e si smaterializzò.

« Ben tornata Eloise. »
La glaciale voce dell’Oscuro signore, che si stava avvinando sempre più a lei, le fece quasi gelare il sangue, annuì.
« Grazie mio Signore. Sono stata via per parecchio, ma ho comunque novità da sottoporti.»
L’Oscuro Signore agitò la mano, poco interessato a ciò che stava dicendo la sua prediletta, la guardò da capo a piedi si avvicinò, Eloise riuscì quasi a sentire il suo respiro sul suo viso, aggrottò la fronte, la guardò un’ultima volta e sorrise.
« Non c’è bisogno mia cara. Va pure, prima però.. »
Si avvicinò le prese la mano sinistra alzò la manica della giacchetta di lei e guardò fiero il marchio sul braccio, sibilato qualcosa in serpentese, mise la propria bacchetta sul marchio e ne riavviò il colore. Eloise, sentendosi piena di energie, sorrise al suo signore e si smaterializzò.

Posò le valige e prima di gettarsi in un lungo e rigenerante sonno decise di passare ai Tre Manici di Scopa, tanto per alleviare la malinconia, pensò.
Appena entrata vide le persone che più aveva odiato ad Hogwarts: Weasley, la Granger e Potter, sempre con quelle manie di protagonismo, eccessivamente decantati da tutti ed eccessivamente irritanti.
Dal canto suo Hogwarts non le era apparsa come la sua casa, come a qualsiasi studente che ci fosse stato, anzi, per niente, fu come una prigione, rinchiusavi per otto mesi l’anno, per sette anni. Fece per prendere la bacchetta ma scacciò l’inutile pensiero per evitare di irritarsi, così decise di andare verso il bancone, ordinò un Whisky incendiario.
Si diresse verso un tavolo solitario sulla sinistra del locale, nella più totale oscurità e si mise a sorseggiare indifferentemente la bevanda.
Dopo diversi minuti vide avvicinarsi una figura alta e mascolina.
« Tutta sola a quest’ora e per di più con un Whisky Incendiario? Signorina, mi obbliga a tenerle compagnia.»
La calda e potente voce del ragazzo la incuriosì sempre di più, si scorse un po’, con la scusa dell’oscurità per vederlo meglio. I lineamenti duri, la mascella pronunciata, la barbetta un po’ incolta e quegl’immensi occhi verdi la fecero sorridere, notò però una certa somiglianza in qualche persona che aveva già incontrato, sicuramente non di recente.
« Se si vuole sedere si sieda pure. »
Disse garbata ma non troppo espansiva. Il ragazzo prese posto davanti al suo, le sorrideva.
« È una nuova maga? Magari qualche ispettore del Ministero.. Mi stupisco che il ministero abbia scelto una così bella ragazza, di solito ci capitano a tiro certi mostri. »
Rise, e lei con lui.
« Nono, niente ministero.. Anzi, sono come dire.. Indipendente.»
Si rese conto che indipendente era una parola grossa, istintivamente si toccò il braccio sinistro, facendo finta di grattarselo e sospirando nel vedere la manica abbassata, il ragazzo le mise una mano sulla sua, sorrise.
« Adesso devo andare, ma spero che ci rincontreremo presto. Non mi lascerei scappare facilmente una così magnifica preda.»

Detto ciò lo vide allontanarsi, sorrise dentro di se e finì il Whisky in un ultimo sorso, sorrise di nuovo. Si alzò, prese la giacca e nell’andare a pagare venne a sapere che il misterioso ragazzo le aveva offerto la bevanda con allegato un bigliettino  che recitava “Mi hai colpito.”

Allontanandosi dal locale sussurrò.
« Mi hai colpito anche tu. »

Si fece largo nella nebbia della notte, fino ad arrivare alla casa che aveva lasciato vuota tanti anni prima.
  
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: _Veronica