Dato che ho superato il primo esame della sessione, ho
deciso di farmi un regalino e di tradurre questa ficcina. L’autrice mi ha dato
il permesso di tradurre altre sue one-shot, sempre con protagonista la coppia
Remus/Sirius (ovviamente!!)…A me sono piaciute davvero molto, anche perchè sono
piuttosto varie: ci sono quelle più spensierate e scherzose come queste, ce ne
sono altre più sul dolce e romantico, e altre ancora più serie...Perciò se
questa ff avrà dei riscontri positivi, tempo permettendo tradurrò anche le
altre.
Grazie e…buona lettura, spero!^^
Questa non è una storia d’amore
Di Mackitten
Sirius e Remus avevano deciso in precedenza che qualsiasi cosa fosse
quell’innominabile cosa tra di loro, non era amore. Decisero che i
ragazzi di diciassette anni non si innamoravano, e anche se succedeva,
certamente non di altri ragazzi. L’amore era fiori e appuntamenti e romanticismo
e cioccolatini, e sebbene a entrambi piacesse la cioccolata, loro non avrebbero
avuto a che fare con nulla di quella robaccia.
Si sentivano perfettamente a loro agio nel non essere
innamorati l’uno dell’altro. Mentre James era sempre preoccupato nel scegliere
il ristorante dove portare Lily per il loro terzo appuntamento, Sirius e Remus
ne ridevano, grati di non doversi preoccupare di quelle cose triviali che
l’amore porta con sé. Quando Peter scriveva una poesia alla sua ragazza Charlene,
erano felici di non doversi preoccupare di quelle sciocchezze. I ragazzi non
scrivono poesie, lo sanno tutti. Beh, a eccezione di quel certo Byron. E forse
pochi altri. E comunque non era questo il punto. Sirius e Remus sapevano che
loro non avevano bisogno di poesie per esprimere ciò che sentivano. Loro
credevano che l’altro ragazzo semplicemente lo sapesse.
“Lo sai,” Sirius disse inquieto una notte, dopo una scopata particolarmente
eccellente, “Non ti amo.”
“Lo so,” Remus replicò con uno sbadiglio. “Neanch’io ti amo,” aggiunse
velocemente.
“L’amore è per le ragazze.”
“Esattamente.”
“Hai visto quella poesia che ha scritto Wormtail?”
“Sì.”
“Tutte quelle sciocchezze su come lei lo fa sentire caldo dentro e come lei sia
la prima cosa a cui pensa e l’ultima…Voglio dire, la prima cosa che io
penso la mattina è che devo far pipì.”
Remus fece un piccolo cenno di approvazione.
“Sono felice che noi non abbiamo a che fare con queste sciocchezze.”
“Esatto,” Remus concordò. “Anche se tu sei l’ultima cosa a cui penso prima di
addormentarmi.”
“Anche tu,” disse Sirius dolcemente, baciando la fronte di Remus.
“Occasionalmente sei la prima cosa a cui penso,” Remus rifletté. “quando rubi
tutte le coperte.”
“Hey! Succede solo qualche volta!” Sirius esclamò fingendo irritazione. Remus
sorrise e ci fu un momento di comune silenzio, prima che Sirius dicesse,
“Suppongo che tu sia occasionalmente la prima cosa a cui penso quando non sei
accanto a me e il letto è tutto freddo. O quando ci sei e mi sveglio accanto a
te.”
“Bastardo fortunato,” Remus disse con un sorriso.
“Lo so,” concordò Sirius amabilmente.
“Il punto dell’amore è,” disse Remus, “che uno di questi giorni le poesie non
saranno più abbastanza per Charlene e lascerà il povero Wormtail con il cuore
tutto spezzato.”
“Questa è la cosa bella del non essere innamorati,” Sirius concordò. “Intendo,
se tu te ne andassi sarei triste, ma non morirei come in quella stupida opera di
comesichiama.”
“Shakespeare?”
“Sì. Quello lì.”
“Avresti nostalgia del sesso,” Remus lo stuzzicò.
“Mmm, sì,” Sirius concordò con un cenno e baciò Remus profondamente come per
confermare la sua teoria.
“Moony?”
“Sì?”
“Mi mancherebbe più del sesso.”
“Lo so, stupido segaiolo,” Remus disse con un piccolo sorriso divertito.
“Lo sai che quando dormi fai una specie di borbottio?”
"No."
“Beh, lo fai. Mi mancherebbe quello. E mi mancherebbe baciarti e toccarti e
quella sorta di consapevolezza che tu sei mio.”
“Mi mancherebbe il modo in cui mi guardi…Sì, come adesso. E mi mancherebbero le
nostre conversazioni di tarda notte.”
“Parleremmo ancora,” Sirius precisò.
“Non sarebbe lo stesso.”
“Non andartene, allora.”
“Non ne ho intenzione,” Remus disse e avvolse più forte le braccia attorno a
Sirius.
"Remus?"
"Sì?"
“Qualche volta rendi difficile non amarti.”
Remus sorrise nella spalla di Sirius.
“Penso di aver smesso di cercare di non amarti un po’ di tempo fa,” Remus
ammise.
“Forse l’amore non è poi così male,” Sirius riflettè dopo un momento.
“Non penso che lo sia,” Remus confidò con un sorriso e si accoccolò più vicino a
Sirius, prima di arrendersi al sonno, Sirius l’ultimo pensiero nella sua mente.
Fine ^^
Il sito dell’autrice, come ho già scritto nell’account, lo potete trovare qui:
http://www.livejournal.com/community/katfix