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Autore: Lady_Firiel    10/04/2011    3 recensioni
Ventiquattro flash/shot per raccontare qualche estratto di vita di due innamorati (YAOI, AndrewxMatthew)
Un attimo congelato nel tempo fino a quello successivo.
Un passato da condividere, un futuro per cui fremere ed un presente in cui vivere.
Questo era quello che Andrew Wrath e Matthew Lust avevano imparato vivendo insieme.
Genere: Commedia, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Andrew Wrath & Matthew Lust: boy's love stories'
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23.Missing Moment 23.Missing Moment

«Una Tequila Sunrise, per favore»
Aveva sempre trovato un po’ triste sedere al bancone di un bar da solo a bere. Eppure, ora lo stava facendo.
Matthew Lust sospirò, sentendosi come il povero nerd del liceo che non rimorchia mai.
Era infastidito e, come al solito, la colpa era tutta sua.
Sì, perché se solo la persona che stava aspettando fosse stata puntuale, ora lui non avrebbe dovuto sedere al bancone di un bar da solo a bere.
Quando il barista gli posò sotto al naso la sua ordinazione, iniziò a berla come se non ingerisse liquidi da un paio di giorni.
«Ehi, tesoro, sei solo?»
Si voltò e alla sua sinistra vide una giovane donna, con lisci capelli neri, sottili occhi castano scuro, un rossetto rosso ciliegia matura e un vestito scuro, probabilmente del medesimo colore dei capelli, corto e scollato.
Sorrideva maliziosa mentre si accomodava sullo sgabello al suo fianco e accavallava le lunghe gambe.
«No, sto aspettando una persona…» fu la lapidaria risposta.
«Oh, la tua ragazza?» chiocciò.
«No» sbuffò, seccato.
«Un’amica?» insisté lei.
«No»
«Allora posso tenerti compagnia per un po’?» domandò.
Il castano si strinse nelle spalle, noncurante, mente lei ordinava uno Scotch liscio con ghiaccio.
«Allora, cosa fai nella vita?» s’informò, curiosa, sorridendo gioviale.
«Studio letteratura all’università e lavoro in una libreria per pagarmi gli studi ed aiutare mia zia a mantenere mia sorella…»
«Oh, ma che bravo ragazzo che sei… E quanti anni hai?»
«Ventuno»
«Wow, sei più giovane di me! Però sei così carino…» cinguettò lei, esultante.
Matt la scrutò con la coda dell’occhio arcuando un sopracciglio: gli ricordava Amanda davanti allo slash.
«E com’è che qualcuno come te è ancora single?» cantilenò, sempre più curiosa.
«Io… Non sono single»
«Eh?! Oh, non sarai fidanzato! Sarebbe un peccato…»
«No, non sono fidanzato, però ho una relazione con una persona… Il problema è che lei è incostante, non sa cosa vuole e non ha ancora fatto chiarezza dentro sé. È insicura, ha bisogno di certezze che io non posso darle e così tende a fuggire i problemi, senza neppure provare ad appoggiarsi a me. È molto sensibile e fragile, a modo suo, ma è anche la persona più forte e decisa che io conosca; sa essere passionale e dolce, ma non si lascia mai andare al piacere. Mi ama, di questo ne sono sicuro, nello stesso modo e con lo stesso ardore con cui io amo lei, però… Non è capace di trasmettermelo attraverso i suoi gesti e le sue parole. Sono abituato ad essere coccolato, mi manca qualcuno che mi sfiori, mi baci e mi dica semplicemente “Mi sei mancato”»
La ragazza sorrise, affettuosa.
«Sei proprio un tipo strano, lo sai? Tu capisci le emozioni dell’altra persona, ma sembra quasi che non voglia accettarle. Se lei è così speciale, per te, tanto da farti battere il cuore ogni volta che la vedi, da farti sentire ogni giorno come se fosse il primo, allora dovresti perdonarle le sue incertezze ancora per un po’. E hai provato a parlarle, a dirle che può fidarsi di te? Oppure l’hai solo sedotta col tuo corpo?» ironizzò, divertita, facendolo arrossire.
«I-io…»
«Stavo solo scherzando!» rise, dandogli un colpetto di incoraggiamento sulla schiena.
«In ogni caso, io dico che devi parlarle. Perché se tu sei il primo a non menzionare i tuoi problemi a lei, beh, non puoi aspettare che lei agisca diversamente, no? Fa’ il primo passo, sei un uomo, no?»
Matt sorrise, per poi voltarsi verso l’ingresso quando lo scacciapensieri appeso sulla porta tintinnò, segnalando l’entrata di qualcuno, in questo caso un ragazzo con biondi capelli ordinati e grandi occhi azzurri.
Il viso del castano si illuminò e salutò il ragazzo con entusiasmo. Quello sorrise e si avvicinò, gli poggiò una mano sulla spalla e lo baciò dolcemente sulle labbra.
Quando si separarono, noncurante di quanto lo circondasse gli sussurrò:
«Mi sei mancato»



Hola people! ~
E la fine si avvicina sempre più... Quanto mi mancheranno questi due adorabili idioti.
Ma bando alle ciancie, passiamo alle solite delucidazioni.
"Missing Moment", cioè "Momento Mancanate",  è stato scelto, con non poche difficoltà, perché è di un momento mancante che Matt parla con la donna (che, tra parentesi, mi piace un sacco <3).
Direi che posso lasciare il resto alla vostra discrezione ^^
Come sempre, una recensione fa  piacere ^^
Al possimo, e ultimo, capitolo!

Lady_Firiel







   
 
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