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Autore: _Giuls17_    10/04/2011    2 recensioni
Allora, buongiorno a tutti :) vi presento questa storia, con i miei protagonisti preferti del manga, racchiude i sentimenti di Maka e Soul ed è il mio modo di vedere la storia, racchiude poche giornate della loro vita, spero che vi piaccia kiss ;)
Genere: Azione, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Maka Albarn, Soul Eater Evans
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Il mio cuore appartiene a te.


Era ormai da molto tempo che non lo consideravo piú solo la mia arma, l'arma che sarebbe diventata la Death Scythe del Signor Shinigami.
Il legame con lui era diventato ancora piú saldo, piú stretto, ci intendevamo ormai con un solo sguardo, e io non vedevo l'ora di poter guardare i suoi occhi.
Gli occhi che ormai mi stavano facendo impazzire, in un modo che non avevo mai provato.
Ma non sono io quella che odia tutti gli uomini? Pensai con rabbia, non sono io che detesto il genere maschile per come si comporta con noi donne? Odio quasi mio padre per quello che ha fatto alla mamma, ma allora perchè con lui non ci riesco.?
Posai il cuscino a suo posto, l'avevo stritolato per bene durante l'attacco d'ira, ma ormai mi succedeva cosi spesso che manco ci badavo.
Certo, pensai ridendo con sarcasmo, mi ritrovo sempre a pensare in ogni momento a Soul, mi buttai sul letto e mi girai verso la finestra, come posso non avere certi pensieri? Praticamente difendo lui, ma non mio padre, ma dove sono finita? Dov'è Maka? Dov'è la ragazza sempre piena di fiducia e coraggio e voglia di imparare?
Beh sta svanendo come Soul...perchè il tempo passa e piú anime lui mangerà prima raggiungerà il suo sogno e dopo? Mi chiesi con le lacrime agli occhi, dopo lui si scorderà di me, come ha fatto papà con la mamma, come fanno tutti gli uomini del resto. Perchè dopo che diventi la falce della morte che te nè importa della tua maestra, lei è solo il mezzo per raggiungere il tuo scopo, niente di piú, niente di meno.
Ma perchè? Perchè la mia vita fa cosi schifo? E scoppiai a piangere e lentamente mi addormentai come il sole, che lasció spazio alla luna.

L'indomani mi parve una giornata migliore, una giornata degna di essere vissuta veramente. Ma forse mi sbagliavo.
Mi alzai dal letto e andai a svegliare Soul, dovevamo andare a scuola nonostante tutto, aprí piano la sua porta, per godere lo spettacolo di lui che dormiva, ma ne rimasi delusa.
Accanto a lui dormiva in forma umana e tutta raggomitolata Blair, che nel sogno faceva anche le fusa.
I miei occhi si riempirono di lacrime e il mio cuore inizió a battere forte, anche troppo.
Non potevo sopportare di vederla accanto a lui, nè lei, nè qualsiasi altra donna, ma tanto sapevo che lui non mi avrebbe mai guardato con altri occhi, perchè sarei sempre rimasta la sua maestra piatta come un ferro da stiro.
Cominciai a respirare con fatica, certe situazioni mi mettevano troppo alla prova e non lo meritavo, per niente, entrai tremante in camera sua e sollevai la serranda, ma non dissi e feci niente.
Mi soffermai un attimo su di lui era davvero bello mentre dormiva, si intravedeva ancora la sua natura da bambino che durante i combattimenti svaniva del tutto. Sorrisi.
E uscí dalla sua stanza, non sarei mai stata abbastanza per lui.
Andai in bagno e mi preparai per andare a scuola, con mani tremanti sciaquai via le lacrime e mi sistemai. Nel frattempo lo sentí alzarsi e un moto di nostalgia si insidió nel mio cuore, quanto mi sarebbe piaciuto vederlo al risveglio, godermi ogni singolo momento, ma non era possibile. Prima o poi sarebbe finito tutto.

La giornata a scuola si riveló piú pallosa del solito e questo non mi aiutó per niente, volevo distrarmi, volevo tornare a sorridere, ridere, ma a quanto pare non era facile.
Soul passó molto tempo com Black Star e io ne fui felice da un lato, non volevo che mi vedesse in questo stato, non ero io e non volevo turbarlo, anche se la colpa era sua.
Non ci affidarono altre missioni e io me ne tornai a casa lasciandolo solo con gli altri, non era il caso che sapessero di me.
La casa sembrava cosi vuota senza lui, neanche Blair c'era e da un lato meglio, non sopportavo quella gatta, mi dava i nervi con il suo modo di vestire di fare.
Ma da un lato forse mi dava fastidio perchè io non ero come lei, mi buttai sul divano, non ero bella, attraente, non facevo impazzire i ragazzi o altre cose, ero semplicemente un artigiano capace, che sapeva leggere le anime, nient'altro.
Sono come la mamma pensai, anche a me lascieranno sola.
Nel tardo pomeriggio riapparve Soul e mi trovó intenta a leggere e a trascrivere alcuni appunti, non so perchè ma non disse niente, nè un saluto, nè un gesto, salí semplicemente in camera sua fino all'ora di cena.
Quando sentí la sua porta chiudersi, delle lacrime silenziose iniziarono a scendere lente sul mio viso.
La cena trascorse silenziosa, non so perchè ma anche Soul aveva qualcosa e cosí decisi di spezzare il ghiaccio, lo feci per lui, non per me.

-Come mai sei cosi silenzioso oggi?.- chiesi continuando a mangiare.

-Maka...stiamo per raggiungere il nostro obiettivo.- disse serio.

Alla parola nostro mi sentí sia delusa sia felice. -Lo so.- feci sorridendo,
-Dobbiamo sbrigarci, prima che qualcun'altro arrivi al nostro stesso punto.-

-Va bene, dobbiamo andiamo a chiedere una missione.- feci sorridendo.

-Va bene, grazie Maka.- disse ricominciando a sorridere.
Quella sera mi sentí felice, solo perchè ero riuscito a farlo sorridere.

Il giorno dopo andammo da Lord Shinigami, gli chiedemmo di affidarci una missione complessa, essendo che ormai manca poco alla fine, lui acconsentí contro voglia, non volendo farci rischiare troppo, ma alla fine cedette e lo stesso giorno partimmo per l'italia.
Il viaggio fu piacevole e io cercai di sembrare il piú possibile normare e felice, fu abbastanza difficile ma era per il suo bene.
La sera in cui arrivammo ci mettemmo subito all'opera.
Andammo a cercare la banda di criminali che dovevamo affrontare.
Li trovammo con molta facilità e la missione mi parve abbastanza semplice all'inizio, ma avevo sbagliato i conti. Li avevo sottovalutati.

-Siamo qua per mietere le vostre anime.- dissi e Soul si trasformó in falce e iniziammo la nostra missione.
Mi parve tutto abbastanza facile in poco tempo ne avevamo già mietute quattro e Soul le mangiava con gusto e io ero pronta per ricomiciare.
Alcuni iniziarono a darci del filo da torcere, erono aumentati pensai sospirando e la cosa non stava andando bene.
-Soul sono troppi ora.- dissi ansimando.
-Lo so, ma non possiamo arrenderci Maka.- disse.
-Okay, Risonanza D'anime.- sentí la sua anima unirsi alla mia -Caccia alla strega!!.-
Sentí la forza fuoriuscire da Soul, e pensai che la vittoria ormai era nelle nostre mani, ma qualcosa andó storto.

-Non si sono fatti niente!.- disse urlando Soul.
-C'è qualcosa che non va.- dissi indietreggiando.
-Sono protetti da qualcosa.-
-Meglio dire da qualcuno.-
Ci girammo verso la voce e vedemmo una strega, che sorvolava il cielo.
Non avevo percepito la sua anima, perchè? È tutta colpa mia pensai, dovevo prevederlo, dovevo salvarlo, a qualunque costo, perchè mancava davvero poco ormai, e non potevo permettere che tutti gli sforzi di Soul andassero persi.

-Va bene, ci siamo, questa è la nostra ultima battaglia, se vinciamo il tuo sogno si realizzerà.- dissi stringendo forte il manico.
-Il mio?.- fece lui di rimando.
-Forza Soul, andiamo.- e corsi verso la strega.

In un attimo il mio cervello si spense del tutto e rimase solo la voglia di vincere, per concludere il prima possibile la missione della mia vita.

Lottammo con tutte le nostre forze, non mi feci intimorire da una strega qualunque, se anche mamma l'aveva battuta, potevo farcela anche io, strinsi forte Soul, io e lui avremmo battuto quei nemici, rendendo Soul la Falce della Morte.
-Maka non c'è la faremo, sei troppo stanca, andiamo via.- mi gridó Soul. Respiravo a mala pena, ero stanca e ferita, ma non potevo abbandonare, non ora, non ora che ero cosi vicina.
-Mi dispiace Soul, ma oggi tu divverrai la Death Scythe.- e ripresi ad attaccare. Ma avevo dato per scontato troppe cose, non avevo pensato alla forza dei nemici, che ci sarebbe potuta essere una strega dietro alla missione, che mi sarei ritrovata a combattere a tutti i costi e che dovevo fare qualcosa per vincere.
E non mi resi conto che la strega mi aveva colpito in pieno con suo attacco, venni catapultata via e con me anche Soul, che si ritrasformó.
Lo vidi, era stanco e ferito e non riusciva piú ad alzarsi e la stega gli stava andando contro, mancava solo la sua anima, pensai guardandola, ne aveva mangiate novantanove, dovevamo finire la missione.
Mi alzai, e iniziai a correre, non avrei mai permesso a quella strega di fargli del male, di infrangergli il sogno, lo avrei salvato da tutto, a costo della mia vita.
Mi buttai su di lui, in tempo per prendere il colpo della strega al suo posto e mi ritrovai accasciata su di lui.
Sentí il mio corpo diventare sempre piú pesante, sempre meno mio e iniziai a tremare.
-Maka, che hai fatto!?.- mi disse urlando e mi prese fra le sue braccia.
-Soul, una volte tu mi hai detto.- dovetti interrompere la frase a causa in colpo di tosse che mi portó via energia e sangue, ma ripresi, doveva sapere - mi hai detto che eri pronto a morire per me, io non ero pronta a capire il perchè, ero debole e stupida.- lo guardai, stava piangendo.
-Ma oggi l'ho capito, perchè anche io sono pronta a morire per te, e morire tra le tue braccia è un bel modo per andarsene.- volevo continuare, volevo dirgli che lo amavo, che avrei fatto di tutto per vederlo felice, per vederlo al fianco di Lord Shinigami, che anche se odiavo tutti i maschi, con lui non sarebbe mai successo, perchè era speciale.
Ma non potei e i miei occhi si chiusero davanti a lui.

-Maka...- disse stringendo il suo corpo ormai freddo. Piangeva, forse per molte cose, ma era una la cosa che gli premeva contro il cuore, quel sentimenti finora ignorato e che ora pretendeva di essere liberato, ma ormai era troppo tardi.
Si alzó e vide che delle persone che stavano correndo verso di lui, le lacrime gli impediromo di vedere bene, ma sapeva che non era importante, doveva fare una cosa, doveva realizzare il sogno di Maka, sennó il suo sacrificio sarebbe risultato invano.
-Brutti bastardi sto arrivndo!!!.- E andó verso il suo destino.

-Soul?-
-Ciao Black Star.- disse senza neanche voltarsi a guardarlo.
-Dovresti venire il Dottor Stein ha detto che ci devi essere anche tu.-
-Per sentirmi dire cosa, che è arrivato troppo tardi per salvarla? No grazie.-
-Non sappiamo cosa ci dirà, l'ha portata via poco dopo che vi abbiamo raggiunto.- gli strinse una spalla -Vieni con me.-
E Soul controvoglia lo seguí.
Erono tutti fuori la stanza di Maka, in attesa di sentire il Dottore.
Uscí dalla stanza e si mise davanti la porta, lo sguardo basso e pensieroso.
-Siete tutti qua?.- chiese.
-Si.- risposero.
-Mi fapiacere vederti Soul.- disse sorridendogli.
Lui non rispose.
Li guardó tutti, uno per uno, il Dottore cercava di penetrare dentro i loro sguardi, ma sapeva già a cosa pensavano.
-È viva.- non disse altro, si sentí semplicemente il rumore di una porta che veniva aperta con foga.

Dove sono? pensai, dove sono finita?
Poi ricordai, mi ero sacrificata per Soul, perchè non volevo che morisse, ma allora io dove sono? Sono morta?
No, pensai non sono morta sono viva, ma allora cosa mi è successo?
-Maka?.- sentí il mio nome, era Soul, mi poteva vedere.
-Sono io, Soul.- disse e strinse la mia mano.
Sentí il mio cuore battere e lentamente aprí gli occhi, e lo vidi.
Era proprio lui, lui in tutta la sua bellezza.
Piangeva e mi teneva la mano.
Ricambiai la stretta, mi era mancato. Mi alzai leggermente, per poterlo vedere meglio, eravamo soli in camera.
-Dove sono gli atri?.- chiesi in sussurro.
-Fuori.- disse secco.
E dopo un secondo lo vidi buttarsi su di me e scoppiare a piangere tra le mie braccia.
Lo strinsi forte e anche io piansi.
-Perchè ti sei sacrificata, l'avrei dovuto fare io.-
-Soul, era il mio compito, tu dovevi realizzare il tuo sogno, con o senza di me.- dissi e gli presi il volto tra le mani.
-Ci sei riuscito?.- chiesi.
Mi guardó, aveva smesso di piangere, prese le mie mani tra le sue e annuí. Tirai un sospiro di sollievo e lo abbracciai forte.
-Grazie.- mi disse.
-E di cosa?.- chiesi ridendo.
-Non ce l'avrei fatta senza di te, ti devo la mia vita Maka.-
-Non dire cavolate.-

Mi guardó e fece una cosa che forse non mi sarei mai immaginata che facesse, mi bació.
E io ricambiai il bacio, il mio sogno si era avverato, lui e io..
-L'hai fatto veramente?.- chiesi senza parole.
-Si.- disse ridendo.
-Come mai?.-
-Maka, mi sono reso conto quando sei morta, che non ti vedevo piú come la mia artigiana, ti vedevo in modo diverso, ma non riuscivo a dare un nome a quel sentimento e quando sei morta tra le miei braccia, ho capito che avevo perso l'occassione della mia vita per dirti ció che provavo.
Non mi interessava piú diventare Falce della Morte, se non potevo avere te al mio fianco, e quando il Dottore ci ha riunito penavo che mi dicesse quello che già sapevo, che eri morta e che non ti avrei mai piú avuta al mio fianco.
E invece mi ha detto che eri viva e io ho capito che non voglio piú lasciarti andare, starai al mio fianco, per sempre, perchè il mio cuore ti appartiene, ti è sempre appartenuto Maka.-
Mi commossi alle sue parole e l'unica cosa che riuscí a dirgli fu -Ti amo.-
-Ti amo anche io Maka.-
   
 
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