I rossi tetti del vialetto le facevano venire ricordi di anni passati,quando suo padre la portava a visitare quei nonni troppo strani per stargli vicino. Era un quartiere sterile ai tempi. Ora è praticamente ancora più sterile. Solo i tetti rossi ti fanno ricordare che il mondo è a colori. Alberi ,fiori,cespugli sono dall’altra parte del viale. Questo viale è un concentrato di cemento,macchine bianche e nere e tetti rossi. Entrano in un cancello che si apre su una piccola casa con una porta 3 finestre e un tetto rosso. La porta è aperta. Tutto è aperto: finestre,barattoli,scatoloni,libri,giornali. Non riesce a capacitarsi del perché. I suoi nonni si chiamavano Aldo e Mario. Papà e mamma li avevano sempre allontanati dalla figlia. Lucia infondo non sapeva il perché di questa scelta. Ai tempi era una ragazza isolata,non usciva spesso se non per giocare con il vicino di casa,il quale abitava nello stesso abitacolo dello stesso palazzo. Lucia non faceva domande,non voleva disturbare le liti e le parole furiose dei suoi genitori. I suoi nonni li vedeva pochissimo. Aveva solo loro due,i genitori della mamma erano morti anni prima. Lucia ora ha 34 anni,e forse ha capito tutto. Nella mano stringe la mano di un’altra persona.” Sono Emozionata” Dice. Mentre cerca nonno Mario e nonno Aldo,si porta l’altra mano alla bocca. Ha incominciato a voler bene e a conoscere questi nonni  da poco. Prima le era vietato andare in quel quartiere fuori dal mondo. Solo 10 anni fa prese il coraggio e si fece presentare. Anche se non si mostravano troppo,economicamente erano sempre presenti. Mandavano regali,soldi e volevano foto. Ora quelle foto erano tutte sulla mensola dinnanzi a lei. L’unica nipote,loro sapevano che sarebbe andata così,ma non pensavano che sarebbe stata dura non poter crescere la loro nipotina,come avevano fatto con Darrel. Darrel era greco,era stato adottato a soli 2 mesi. Crescendo cambiò cognome dalla vergogna. Ma invecchiando non riuscì a reprimere quel senso di amore famigliare che lo attanagliava. Lucia entra nel salotto alza lo sguardo in direzione dei due anziani:” Ciao Lucia..che piacere averti qui!”. Lucia abbandonò per un secondo la mano che aveva tenuto stretta e appiccicata dal sudore.” Nonno,nonno. Vi presento Giulia. La mia fidanzata”.