Inevitabilmente, nella vita ci si ricorda solo delle cose che possono lasciare un segno nel tuo cuore. Che tu viva un periodo sereno,che tu viva un periodo di merda,ti ricordi solo i momenti cruciali. Gli altri momenti che fine fanno?nessuno si ricorda dei tuoi primi pensieri la mattina,le sensazione che hai provato quando facevi colazione al bar,o cosa pensavi mentre eri in macchina tornando da lavoro. Nessuno si ricorda questi dettagli,anche se tu in quel momento sicuramente riflettevi su qualcosa di veramente importante. Poteva essere la lista della spesa,lo stipendio,la morosa,o il cibo per il gatto. La marijuana da comprare,e quella da buttare. In somma nessuna può vantare di ricordarsi il resto delle ore vissute a non star male,e a non essere troppo felici. I momenti intermezzi,in cui si è presi da una malinconia che affoga l’animo,e da una noia troppo allegra,per essere liberata dalle nostre espressioni. Sbagliamo,viviamo solo un quarto della nostra vita. Ai nostri figli e ai nostri nipoti,racconteremo solo del nostro matrimonio,nel funerale del nonno,del compleanno del vicino di casa che è figlio del presidente del consiglio. Racconteremo di come quella volta in fila alla cassa,ci siamo disfatti di quella stronza grassona che spingeva dietro. Racconteremo di come alle medie ti prendevano in giro,e di come la nostra mamma ci aiutava. Non racconteremo la sensazione che abbiamo provato la prima volta da soli sul water. Non racconteremo di come ci ha fatto male la prima ceretta,o di come è stata la nostra prima sega. Non racconteremo di come si fa un ditale alla propria morosa,non diremo che tutti si masturbano. Non racconteremo di quella volta seduta sul divano a mangiare pop corn da sole. Non racconteremo dei film che passa italia uno,e della trasmissione di Giacobbo sui templari. Ci limiteremo a raccontare le solite,le inutili e futili cose. Quelle che vendono,quelle che alla fine nel loro stereotipo affascinano dopo anni e anni le persone.