Anime & Manga > Sailor Moon
Segui la storia  |       
Autore: Alison_95    10/04/2011    15 recensioni
La storia prende luogo sempre dopo la fine della quinta serie. Sembra che la pace regni sovrana, ma vengono percepite delle onde di energia negativa dalla Tv Galaxy che porteranno al ritorno dei Three Lights e a conseguenze disastrose per Bunny. Cosa succederebbe se lei divenisse una persona completamente diversa?
Buona lettura ^^
P.s. la nota OOC è rivolta al solo personaggio di Bunny :)
Genere: Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Seiya, Un po' tutti, Usagi/Bunny
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la fine
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 Capitolo XVII: This is not the end
 
Seiya stava tornando a casa. Bunny correva sotto la pioggia, sapeva dove la gattina era diretta e doveva fermarla. Il ragazzo le aveva chiesto se aveva bisogno del suo sostegno, ma lei voleva farcela con le sue forze e poi era una questione che riguardava solo loro due.
La pioggia ormai le aveva inzuppato la maglietta e con i tacchi alti rischiava di scivolare, come al suo solito. Ma non le importava. Doveva trovarla. Quanti giorni passati insieme, quanti momenti che sarebbero andati perduti se non l’avesse trovata. Bunny sapeva quanto Luna ci tenesse a lei e che non avrebbe mai fatto niente per ferirla. Ma era stata accecata dalla rabbia. Fu in quel momento che si accorse di quanto fosse cambiata. Nessuna l’aveva mai fatta arrabbiare. L’avevano delusa. L’avevano ferita. Ma nessuno aveva mai suscitato la sua ira. Si chiedeva se fosse un bene ciò che era diventata o se potesse ritornare alle origini. Era inutile però porsi domande senza risposta.
 
Bunny giunse a scuola. Salì sul terrazzo, il luogo dove Luna passava le giornate aspettandola, semplicemente standole vicino.
 

  • “Luna… ascoltami, io non volevo…”
  • “No, Bunny…hai ragione tu. Per tutto questo tempo ho solo pensato alla missione, ma la verità è che pensavo davvero tu fossi felice con Marzio e non volevo che una semplice sbandata rovinasse tutto. Quando ho visto quello che è nato tra te e Seiya, ho capito di aver sbagliato… ma ho continuato a importi di proseguire l’obiettivo. Io ho paura dei cambiamenti, non volevo che ci fossero ulteriori pericoli. Altrimenti gli sforzi fatti dalla regina Selene mille anni fa, quegli sforzi fatti per salvaguardare il mondo, quegli sforzi pagati con la sua stessa vita sarebbero andati vani…” il viso della micetta fu invaso dalle lacrime.
  • “Luna, mi dispiace… non pensavo che le fossi così legata…. Anche io le voglio un bene del mondo e le sono grata per tutto ciò che ha fatto. Non sprecherei mai l’opportunità che ci ha dato ed è per questo che ho deciso di non tornare indietro nel tempo solo dopo averle parlato e dopo essere stata sicura delle eventuali conseguenze. Luna, io non volevo urlare in quel modo. Non sai quanto ci tengo a te, mi sei stata vicina e, anche se pensi che sia una pasticciona, io so che tu mi vuoi bene lo stesso. Vorrei soltanto che ogni tanto ti fidassi di me…”
  • “Ma io lo faccio ogni giorno…Sennò come pensi che mi sia stato possibile andare avanti durante gli anni? Solo fidandomi di te e del tuo straordinario sorriso…”
 
Bunny strinse la sua gattina e insieme piansero. Piansero perché per la prima volta entrambe avevano manifestato i loro sentimenti, ciò che provavano, ciò che era nascosto per così tanti anni. I lunghi capelli quasi coprivano interamente il minuto corpicino di Luna che era bagnato dalla pioggia. Iniziava a sentirsi il freddo.
 

  • “Andiamo a casa dagli altri. Torniamo a essere una squadra. Andiamo a distruggere i cristalli e a salvarle.”
  • “Si, grazie Luna.”
 
 
Casa dei Three Lights.
 

  • “Marta, qual è il problema?” Yaten era perplesso. La ragazza era decisamente triste e si era seduta sul letto ormai quasi senza forze.
  • “Tu…lasciamo stare! Sono stufa!” Gli occhi le si riempirono di lacrime. “ora basta! Ti ho visto con quella tipetta oggi! Potevi anche dirmi che stavi con qualcuno…”
  • “Non piangere e poi si può sapere cosa ti interessa di me?! Era una compagna di scuola e … non sarai gelosa?!”
  • “Si va bene!!!! Vuoi che ti facciano la statua adesso?! Tanto a te non interessa un bel niente di me!”
 
Yaten le scostò una ciocca di capelli, le asciugò le lacrime con il pollice e iniziò a baciarla. Inizialmente Marta era sorpresa, ma dopo iniziò ad abituarsi a quella dolcezza e ricambiò il bacio, mentre la stanza si riempiva d’amore.
 
Din Don.
 

  • “Ehi ragazzi! Scusate il ritardo ma dovevo fare una cosa… bene, ora cosa c’è da mangiare? Sto morendo di fame!” Bunny iniziò a frugare nel frigorifero in cerca di qualcosa da mettere sotto i denti.
  • “Bunny, invece di mangiare, sarebbe il caso di dire cosa fare! Vabbè, ci penso io. Ragazzi, abbiamo tutti i cristalli, ora dobbiamo distruggerli e si restaurerà la pace.” Luna sbuffò per il comportamento infantile della sua principessa.
  • “Ma Chibiusa? Il futuro? Il passato?” Rea era sempre più perplessa.
 
Così Bunny raccontò ciò che le aveva detto Serenity, suscitando la felicità generale. Finalmente Marzio poteva amare la sua Rea e tutti erano felici.
Seiya prese in braccio la sua principessa, la fece volteggiare in aria e poi la baciò dolcemente.
 

  • “Prendetevi una camera come stanno facendo Marta e Yaten!” Heles separò la coppietta con la sua battuta.
  • “Marta e Yaten?! Ragazzi, dovete dirmi un po’ di cose!” Bunny si era persa sedici anni di avventure, di risate, di scherzi e ora doveva recuperare. Le erano mancati così tanto che non riusciva neanche a immaginarsi anche un solo momento in più senza di loro al suo fianco.
 
C’era aria di festa nell’aria. Bunny si allontanò un attimo per poter osservare la sua amata Luna, l’artefice di quelle enormi avventure. Quando era piccola osservava il satellite, qualche volta salutandolo perché i suoi crateri sembravano degli occhi, il naso e la bocca che le sorrideva. Le piaceva la Luna. Era del suo colore preferito ed emanava una luce chiara e bellissima che illuminava sempre il cielo. Non avrebbe mai pensato che ben presto avrebbe attinto il potere proprio da quella “palla nel cielo”, come la chiamava da bambina. Era grazie a essa che poteva ogni giorno deliziarsi con qualche piccolo ricordo. E ne era felice.
I suoi pensieri furono interrotti dall’arrivo di Seiya.
 

  • “Ehi Testolina Buffa, pensavi a quanto sarei bello se fossi nudo?”
  • “Ma…ma ma cosa dici?!” Bunny era visibilmente in imbarazzo.
  • “Beccata! Che pensieri sconci!”
Le cinse la vita e le sussurrò all’orecchio: “Vedi…alla fine non ti ho rapito, eppure sei venuta da me…”. “Non ti ci abituare mio caro rockettaro!”
 

  • “Ahah! Che dici di spiegarmi bene questa storia dei morti e del patto?”
  • “Diciamo che fino a quando non distruggiamo i cristalli, si trovano “nel mezzo” ovvero tra la vita e la morte. Ma potevano comunicare e vedersi con gli altri umani perché sono tutti “nel mezzo”. Tutta la popolazione terrestre e con la distruzione del Male tutto tornerà alla normalità. Domani li distruggeremo, ma ti prego non diciamo niente alle altre.”
  • “Come vuoi, amore. Ma questo patto, con chi l’hai fatto?”
  • “Non ricordo, sono smemorata. Ho un vuoto proprio su quello, mi ricordo solo di una voce e basta… vabbè dai, l’importante è che si sia risolto tutto.” Bunny sorrise e lo abbracciò mentre insieme osservavano il cielo blu.
 
Il giorno dopo.
 
Parco di Tokyo.
 
C’era un posticino poco frequentato del parco, dove le guerriere sailor erano andate per compiere la missione. Di solito i bambini giocavano nella zona centrale e, di conseguenza, questo lato era isolato. Un piccolo ruscello scorreva e la sua acqua era talmente limpida da lasciar intravedere i piccoli pesciolini rossi e i sassolini. C’èra un ponte che collegava le due sponde tutto ricche di vegetazione. Era davvero un peccato che un posto così tranquillo fosse popolato solo dai piccioni, ma questo permise alle guerriere di trasformarsi.
 

  • “Ragazze, mettiamo qui i cristalli, in cerchio e evochiamo i nostri poteri” Bunny era decisa, non vedeva l’ora che finisse quella tortura.
Le sue amiche annuirono, mentre i ragazzi guardavano lo svolgimento dei fatti. Alzarono le mani al cielo e la bella guerriera della Luna era quasi incantata a guardare il sole. “Quasi non ci posso credere….dopo tutti questi anni finalmente sono a casa con le mie amiche e mi sono innamorata. Posso scegliere il mio destino, avere Chibiusa e soprattutto salvare le persone più importanti per me. Le guardo e ricordo tutto. I grandi sforzi di Ami per farmi imparare delle semplici formule di geometria, le discussioni avute con Rea e forse lei non ha mai capito tutto il bene che le voglio, i biscotti di Morea che avevano un retrogusto dolce, non per il cioccolato ma per l’amore che ci metteva nel cucinarli, le passeggiate con Marta nella speranza di intravedere qualche ragazzo carino da poter abbordare, i contrasti con Heles e Milena, sono sicura che loro lo hanno fatto solo per il mio bene e per questo le ringrazio, loro sono diverse da noi Inner eppure dietro il loro sguardo indifferente e dietro la loro freddezza si cela un grande animo e un cuore capace di amare intensamente, e poi ci sono Ottavia e la sua grande potenza nascosta in un corpo così esile, e Sydia grazie alla quale siamo riusciti a sconfiggere più volte il nemico. Ognuna è stata capace di farmi sentire a casa e non le cambierei per niente al mondo, anche nei loro difetti. Grazie amiche mie.”
 

  • “Potere di Mercurio”
  • “Potere di Marte”
  • “Potere di Giove”
  • “Potere di Venere”
  • “Potere di Urano”
  • “Potere di Nettuno”
  • “Potere di Saturno”
  • “Potere di Plutone”
  • “Potere eterno dei petali di stelle”
 
Una grande luce fu emanata dall’esplosione tanto che il cielo si tinse dei colori dell’arcobaleno e iniziò a luccicare per qualche istante. Era tornata la pace. Improvvisamente tutti gli abitanti sentirono dentro di loro un calore immenso, si risentirono vivi. Era una nuova sensazione che si era assopita nel tempo e ora potevano nuovamente provarla.
 

  • “Forza ragazzi andiamo a festeggiare, dai Testolina Buffa che ti faccio ingrassare” Disse Seiya al settimo cielo.
  • “Brutto antipatico! Guarda che poi ci perdi tu..”
  • “uhm… Se ti lascio, sei tu quella che ci perde!”
Tutti scoppiarono a ridere e si diressero verso la spiaggia. Iniziarono a giocare, come ai vecchi tempi. Si lanciavano la sabbia e si schizzavano. L’odore di salsedine popolava l’aria eppure si sentiva anche qualcos’altro. Profumava, faceva sorridere e rendeva tutti più sereni. Era l’odore della felicità.
E quel mare così limpido sarebbe rimasto tale nei decenni, nei secoli e nei millenni perché ormai Bunny aveva deciso cosa fare, aveva affrontato la sua paura più grande: scegliere. E ce l’aveva fatta perché non era rimasta a fissare il bivio ma aveva avuto il coraggio di indirizzarsi verso la strada che voleva, quella scelta dal cuore.
Guardava il sole nel cielo e il mare, le onde che erano come lei: infrangendosi contro le rocce, trovavano sempre la forza di riprovarci.
E specchiandosi, le apparve Neo Queen Serenity che sorrise e le disse: “Grazie.”
Bunny capì e ricordò di chi fosse la voce di sedici anni prima. Quel patto era la sua missione. Le era stata data una nuova possibilità per essere felice e lei l’aveva colta. Ora era serena.
Si voltò, guardò Seiya e si sentì amata.
 
Epilogo.
 
Tre anni dopo.
 

  • “Ti pare questo il modo di comportarti in chiesa?”
  • “Seiya! E’ colpa dello stomaco che brontola!”
  • “Sei sempre la solita. Stai zitta e ascolta il prete, Bunny!”
 
Erano tutti seduti in primo banco. Avevano dei vestiti da favola.
 

  • “Sono davvero belli gli sposi. Guarda, quella colonna è stata costruita sfruttando le leggi del pi greco e della circonferenza.”
  • “E’ per questo motivo che ti amo, Ami.”
  • “Taiki, non farmi arrossire, ti prego.”
 
Heles e Milena bisbigliavano qualcosa, mentre Marzio teneva stretta la mano di Rea. Morea parlava di una ricetta con Moran e Sydia mandò un messaggio al suo fidanzato, impegnato in una conferenza fuori città, Ottavia pensava a un suo compagno di scuola e Marta e Yaten?
 

  • “Yaten Kou, vuoi tu prendere la qui presente Marta Aino come tua legittima sposa?”
  • “Si, lo voglio”
  • “Marta Aino, vuoi tu prendere….?
  • “Si, certo che lo voglio!”
  • “Signorina, io dovrei finire la formula!”
  • “Mi scusi, voglio sposarmi!!”
 
Tutti sorrisero vedendo l’impazienza della loro amica, così perdutamente innamorata del suo fidanzato.
 

  • “Tesoro, sono proprio belli vero?”
  • “Certo. Sono davvero felice per loro.”
  • “Seiya, mi ami vero?”
  • “Testolina Buffa, non sono domande da fare. E’ ovvio che ti amo, ancora dopo anni non posso credere di averti.”
  • “Come sei sdolcinato! Però è un bel peccato che l’avventura sia finita…”
  • “Bunny, la nostra avventura è appena cominciata.”

Angolo dell'autrice: E così è finita anche questa ff! Che ve ne pare? Tutti i nodi sono venuti al pettine e Bunny ha seguito questa strada, quella con Seiya <3
Mi mancherà un po' questa storia, ma spero che mi arrivi l'ispirazione per scriverne un'altra.
Ringrazio tutti quelli che hanno letto, commentato e che l'hanno inserita tra i preferiti e le seguite.
Un enorme GRAZIE!
un bacio^^
Alison_95
  
Leggi le 15 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Sailor Moon / Vai alla pagina dell'autore: Alison_95