Serie TV > Un Medico In Famiglia
Segui la storia  |       
Autore: Lila_88    10/04/2011    2 recensioni
[Un medico in famiglia] Può una giornata prendere delle svolte così impreviste? E cosa farà Rebby di fronte alle evidenze che le si porranno davanti?
Genere: Fluff, Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
CAPITOLO 2


Rebby uscì dalla farmacia e guardò l’orologio. Mancava ancora un po' alle due, forse ce l’avrebbe fatta in orario. Si avviò decisa verso l’auto, tenendo il sacchetto che aveva ritirato in mano, come se fosse qualcosa che scottava. Era la seconda volta in vita sua che si ritrovava a dover fare un acquisto del genere. Ma, dai calcoli che aveva fatto, e dai sintomi che aveva, stavolta credeva che l’esito del test potesse essere solo uno. In tal caso, lei e Alberto ne avrebbero dovuto parlare bene. Un figlio era una cosa seria, non potevano affrontare una faccenda del genere se prima non risolvevano i problemi tra di loro. Tuttavia, in cuor suo, al contrario della prima volta che aveva dovuto comprare un test di gravidanza, si sentiva eccitata all’idea di un bambino. Sorridendo, si avviò, cercando di recuperare il tempo perduto. Voleva passare da casa a fare il test prima di andare all’appuntamento.
 

Mancavano dieci minuti spaccati alle due, ma Alberto era già davanti all’agenzia. Forse avrebbe dovuto evitare con una scusa l’appuntamento, dato che non sapeva neanche lui che cosa provava per Albina, ma non era riuscito a resistere alla tentazione di rivederla. Il fatto è che lui amava Rebby, ma si sentiva irresistibilmente attratto da Albina. E ciò minava in qualche modo anche i sentimenti per la sua fidanzata. Forse la sua confusione derivava anche dal periodo difficile che stava vivendo. Si era dedicato anima e corpo al suo lavoro, a Milano, in attesa di ottenere quel posto tanto agognato, che invece era stato regalato al figlio del capo. Era rimasto profondamente deluso e quando era tornato a Roma, aveva iniziato a vedere intorno a sé tutto grigio, compresa la sua relazione con Rebby. Nonostante avesse ancora qualche dubbio se entrare o meno, Albina lo vide attraverso i vetri e uscì.

-    Ciao Alberto, sei in anticipo, a quanto vedo.

Anche la ragazza sembrava sempre un po' turbata, quando erano insieme. Un altro motivo per cui si sarebbero dovuti evitare, visto le imminenti nozze di lei.

-    Già, hai ragione. E’ che pensavo di trovare più traffico, invece sono stato fortunato.
-    Ehm, e Rebby? Non è con te?
-    Oh, ecco, lei ha detto che avrebbe fatto l’impossibile per arrivare puntuale, ma sai, è molto impegnata con il lavoro.
-    Ok, allora la aspettiamo.

Entrambi rimasero in silenzio per un attimo. Poi Albina si schiarì la voce. Era molto attratta dal ragazzo che aveva davanti. Fino a qualche giorno prima, era sicura che tutto quello che voleva era sposare Pierluigi. Adesso, dopo l’incontro con Alberto, le sue sicurezze sembravano essersi sbriciolate. Cercando di non pensarci, ma di concentrarsi sul fatto che, qualunque cosa provasse per lui, si trattava pur sempre del fidanzato di Rebby, una delle sue migliori amiche, Albina indicò il bar di fronte all’agenzia.

-    Ehm, senti, che ne dici se, mentre aspettiamo Rebby, andiamo a prenderci un caffè? Penso di averne proprio bisogno...
-    Si, certo, non c’è problema.
-    Allora aspetta un attimo, che avverto la mia collega.
-    Si.

Albina rientrò nell’agenzia e comunicò alla collega che, in caso fosse arrivata la sua cliente, la avvertisse di raggiungerla al bar. Poi uscì nuovamente e si avviò con Alberto verso il bar.


A casa Martini, intanto, c’era un po' di silenzio. I bambini e Annuccia erano tutti a scuola, Bianca era in cioccolateria, Ciccio al maneggio e Lele e Maria in clinica. Così, mentre Melina stirava in sala da pranzo, Ave si era trasferita con alcuni dei suoi abiti nel salotto dei Martini, dicendo che, malgrado non avesse mai potuto pensare di dire una cosa del genere, rimpiangeva l’Enrica, perché, a suo dire, Nilde era cento volte peggio. Il telefono iniziò a squillare, ma di Melina nemmeno l’ombra.

-    Melina! Melina! Oh che pazienza che ci vuole con quella tosa! Andrò io, va!

Ave si affrettò per rispondere.

-    Si, pronto chi parla? … No, Maria non c’è, è alla clinica, posso sapere chi la cerca? … Oh, santo Dio! Non è che è successo qualcosa alla Palù, vero? Io sono la nonna! … Ah, menomale! Va bene, arrivo immediatamente, grazie della telefonata!

Ave riattaccò, poi corse in sala da pranzo, dove Melina stava stirando e canticchiando allo stesso tempo. Ave notò le cuffiette: ecco perché non sentiva! Urlando per attirare l’attenzione della colf, Ave riuscì ben presto nel suo intento.

-    Signora Ave, ma che vi siete impazzita?
-    Oh, benedetta tosa, ma cosa devo fare con te? Se tieni quelle cose nell’orecchio, non sentirai né telefono, né campanello! Comunque, hanno chiamato dall’asilo della Palù, hanno detto che la bambina ha qualche linea di febbre e un po' di vomito, quindi la vado a prendere, d’accordo? Intanto tu avverti la Maria che la bambina la porto in clinica, così magari la visita, d’accordo?
-    Si, si, non vi preoccupate, ci penso io. Andate pure.







*** Salve a tutti! Ebbene si, non state avendo un'allucinazione, sono tornata!!!!
Devo ammettere che mi ha stupito non trovare praticamente fanfiction su questa meravigliosa serie! Beh, spero che vi piaccia, recensite, mi raccomando, sia che l'abbiate trovata carina fino a adesso, sia che non vi sia piaciuta! L'ho già finita a dire la verità, ma vorrei sapere prima che ne pensate intanto di questi due primi capitoli!! Un bacio a tutti/e quanti/e. Lu88 ***

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Un Medico In Famiglia / Vai alla pagina dell'autore: Lila_88