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Autore: Gils_Malfoy    11/04/2011    10 recensioni
Come mai Severus Tobias Piton ha paura dello shampoo?????
Scopriamolo...
Genere: Comico, Commedia, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Severus Piton
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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COME LO SHAMPOO DIVENNE IL PEGGIOR NEMICO DI SEVERUS PITON 

 

Era un’estate calda e afosa quell’anno e il governo inglese aveva dato la comunicazione di non sprecare acqua se non per cose veramente importanti.
Anche a Spinner’s End era arrivata la letale chiusura dell’acqua. Per Eileen Prince in Piton, era un problema. Come avrebbe lavato il suo bambino?
Severus Tobias Piton era un bambino un po’ cadaverico, un po’ troppo forse e aveva dei capelli problematici. Bisognava tenerli lavati spesso perché avevano la brutta abitudine di ungersi, forse un po’ più del normale. E senza acqua come poteva ricavare l’olio dalla testa del figlio per condire l’insalata?
Dopo due settimane passate senza acqua e shampoo i capelli del povero Severus era talmente pieni d’olio da gocciolargli sulle spalle. La madre inseguiva il figlio per raccogliere le gocce che le servivano nel caso dovesse condire qualcosa.
Quando però si accorse che la cantina ormai strabordava decise di lavare il figlio. Purtroppo, mentre si accingeva ad aprire il flacone dello shampoo, una missiva arrivata urgentemente le disse di correre a presenziare a una finalissima di Gobbiglie. Non potendo perdere una simile occasione, incantò lo shampoo perché lavasse Severus.
-La mamma torna presto! Lavati bene e non buttare l’olio!- lo salutò mandandogli un bacio e uscendo di fretta.
Severus rimase nella vasca e osservò guardingo la confezione di shampoo che volteggiava davanti ai suoi occhi.
Si allungò per prenderla, ma questa uscì dal bagno.
Il piccolo Severus uscì dalla vasca e prese a inseguire la confezione per la casa: nella camera dei genitori, in soffitta, in cucina, in camera sua, in salotto…
Poi la confezione trovò una finestra aperta e uscì. Severus, deciso a lavarsi bene i capelli come mamma gli aveva detto, prese la porta e inseguì lo shampoo su per Spinner’s End.
Ormai affaticato dalla lunga corsa, si fermò contro il muro della casa di un’anziana signora che innaffiava le sue peonie.
Sentendo un ansimare dietro di sé, l’anziana signora si volse per capire da dove provenisse. Il suo sguardo si posò prima sulla testa gocciolante di olio di Severus, per poi proseguire verso il basso. Arrivati a una certa altezza, i suoi occhi credevano di trovare dei calzoni dove invece c’era un po’ di schiuma che si stava diradando.
Lanciò un grido acuto e attirò l’attenzione del vicinato.
-SCOSTUMATO!-
Severus si rese conto solo allora di essere nudo come mamma lo aveva fatto e preso dal panico si tuffò nel cespuglio di rose della vecchina.
Questa cominciò a urlare più forte.
-COSA FAI CON LE MIE ROSE! ESCI DI LÌ, MAIALE!-
Severus cercò di spiegare alla signora che stava facendo il bagno ma che lo shampoo aveva preso la finestra e lui lo stava inseguendo. La signora ancora più indignata per le assurdità che il giovane stava dicendo, prese a scacciarlo con una ramazza.
Mentre Severus cercava di evitare la scopa, un’altra voce lo raggiunse.
-Lily! Petunia! Non guardate! CARO! PRENDI LA MAZZA C’E’ UN MANIACO CHE GIRA NUDO!-
Severus fece appena in tempo a vedere due bambine: una aveva i capelli neri e si era voltata dall’altra parte, l’altra aveva dei bei capelli rossi e lo guardava con gli occhi spalancati.
Poi un uomo uscì da quella casa e Severus appena vide la mazza, cominciò a correre a perdifiato.
Quando vide la porta di casa sua, non poté essere più felice.
Ma quel giorno la sua dea bendata doveva essere in ferie perché lo shampoo che tanto lo stava facendo penare gli chiuse la porta in faccia.
Severus cominciò a battere forte i pugni sulla porta sperando che la madre fosse tornata o che il padre fosse un po’ sobrio e gli facesse la cortesia di aprirgli l’uscio. Purtroppo per lui la porta non si aprì e il giovane Severus non sapeva che fare.
La vecchina con la ramazza e l’uomo con la mazza si avvicinavano inesorabilmente.
La sua fine era vicina, pensò.
-Severus-
Chi era che lo chiamava?
-Severus!-
Forse Dio.
-SEVERUS!-
-Uh? Ah! Ciao Lucius!-
-Ciao un corno! Allora lo vuoi o no il mio shampoo? Se no vado a lavarmi.-
Severus Piton si rese conto che stava ricordando a occhi aperti. Adesso era al quinto anno a Hogwarts e il “piccolo incidente dello shampoo” era stato dimenticato da tempo.
Poteva sotterrare l’ascia di guerra contro lo shampoo? Con sforzo allungo una mano verso la confezione di Pantene Pro-V Aqua Light che Lucius Malfoy gli stava porgendo da mezz’ora.
La mano gli si fermò a mezz’aria. Non era pronto.
-No, Lucius. Io e lo shampoo siamo ancora in guerra.-
Lucius scrollò le spalle e baldanzoso andò a lavarsi.
Severus guardò ancora la sua mano. La strinse in pugno.
“Un giorno, caro shampoo, la nostra guerra finirà ed io riuscirò a vincerti!”

   
 
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