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Autore: _Arthur_    12/04/2011    1 recensioni
Nato il primo per creare quanto il secondo per distruggere, si disse poi di loro, e la storia che ne seguì fu per quelle terre un capitolo degno del più fantasioso cantastorie.
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Veronica non riusciva a stare ferma, si era stesa sul letto ma non era in grado di risposarsi, continuava ad essere in agitazione per Rouge , per il suo destino… no, non poteva continuare così, i suoi nervi non avrebbero retto ancora per molto. Uscii velocemente da casa, correndo: c’era un ragazzo che l’aspettava…

La giovane madre prese il suo neonato al grembo e la sua bambina per la mano; erano due giorni che vagavano, dormendo poco, in lungo e in largo senza trovare tregua, e ancora non sembravano trovare pace…

-Mamma- la flebile vocetta della bambina ruppe il silenzio – è caldo, è caldo! –

-Lo so, Maria, ora vieni! Rifugiamoci in quel bosco!- Si diressero piano verso un boshetto, al limite di un’altra città, sconosciuta. Sotto le fronde il caldo era meno asfissiante così Sandra, la giovane madre, decise di attraversare il bosco per giungere alla città dall’altra parte. Dopo pochi passi, però, iniziò a sentire alcuni rumori: voci maschili una concitata e l’altra più calma, sebbene sembrasse tesa; si stavano avvicinando, vi era anche più luce come se dopo pochi passi vi fosse una radura ora le parole si facevano più chiare:

- …chi è più saggio: chi sbaglia ma sa di averlo fatto o chi giudica e poi cade nel medesimo errore?-

…Ma il coltello non comparse. La prima reazione di Cal fu sicuramente di sorpresa: come era possibile? Lui poteva creare qualunque cosa!! Era una semplice coltello che voleva! Riprovò, si concentrò tantissimo ma non riuscì a far nulla.

-Cosa c’è, biondo- il ragazzo di fronte a lui stava parlando –non hai il coraggio di uccidermi?-

Dette ciò, Rouge pensò che fosse arrivato il momento di liberarsi, non per attaccare, bensì per poter scappare; non voleva far del male, non in quel momento, non più… Fece sparire le corde, o meglio, provò a far sparire le corde ma non ci riuscì, non riuscì a distruggerle: anche per lui venne all’inizio l’incredulità; dopo aver distrutto tante cose, provocato tanto dolore, ora non poteva usare la sua capacità per sé?

…Il vento di nessuno si era finalmente preso la sua rivincita: nessuno avrebbe dovuto possedere quelle capacità , nessuno; neanche l’uomo più buono o più cattivo del mondo, nessuno…

Cal subito dopo pensò che qualunque cosa, in quella situazione, sarebbe bastata per il suo scopo allora si girò, cercando una pietra appuntita, qualcosa per ferire, quando vide…

Veronica, camminando nel boschetto, riusciva perfettamente a vedere le orme del suo ragazzo… Piano piano capii di essere vicina ad una radura poiché la luce iniziava a filtrare sempre meglio. Giunta al limite, dopo qualche secondo perché gli occhi si abituassero alla nuova luce, poté vedere la scena con sufficiente chiarezza. Un istante dopo iniziò a correre verso quella figura legata al ramo…

-Rouge, Rouge!!-

Il rosso strabuzzò gli occhi:

-Veronica! Cosa ci fai tu qui?!? Non ti avevo detto di stare in casa?-

-Taci!- la ragazza aveva trovato un po’ di energia, adatta per salvare Rouge. Tirò fuori dagli stivali un piccolo pugnale e tagliò le corde in poco tempo. Cal, intanto, era rimasto a vedere: chi era quella donna? Cosa ci faceva lì? Ma soprattutto cosa centrava con il Rosso? La risposta gli giunse, inaspettata, dal bacio che i due si dettero. Come era possibile? Quell’uomo non era in grado di amare, non ne possedeva le capacità! Lui, Cal, poteva amare una donna, non il rosso, il Diavolo Distruttore. Poi i suoi occhi si posarono sull’altro lato della radura, dove una giovane donna, la giovane donna che aveva trattato molto rudemente due giorni prima, stava nascosta da un tronco; poteva leggere la sua paura di fronte a quello spettacolo. E piano piano si fece strada in lui un qualcosa che era stato sopito da un po’ di tempo a quella parte: e se fosse di lui che aveva paura quella giovane madre? E se fosse lui ad aver smesso di amare la vita, amare il mondo? Si inginocchiò a terra: quando era stata l’ultima volta che aveva osservato un bocciolo schiudersi? Eppure un tempo lo faceva sempre… quando era stata l’ultima volta che aveva sorriso ad un uomo? Con le mani sulla testa cercava, disperatamente di frenare il flusso di pensieri mentre Rouge e Veronica erano corsi via: aveva mai perdonato la sorte per quello che gli aveva fatto? Perché era stato abbandonato prima dalla madre, morta, poi dal padre, fuggito, e anche dalle Suore? …No… aveva nascosto tutto dietro al suo progetto di comprendere la natura. E ora che aveva trovato qualcuno su cui sfogarsi era riuscito perfino a rinnegare se stesso, cancellando quegli sforzi che aveva fatto… per dimenticare… per garantirsi un futuro. E ora? cosa rimaneva di quel futuro, eh? Brandelli, singoli fili di una trama che si era disfatta in poco tempo… era ora di ricominciare a filare. Qualcosa, anzi, qualcuno lo aveva fatto precipitare in quello stato…. No… quel qualcuno era lui stesso, e a lui toccava rinascere dalle proprie ceneri.

Alzò piano un ginocchio, poi l’altro e, tremante riuscì a mettersi in piedi. Cosa gli diceva che sarebbe riuscito a farlo? Si, il vento di nessuno poteva concedergli quest’ultimo desiderio: raccolse le forze e, come aveva fatto per tanto tempo senza essere cosciente di cosa realmente poteva fare, evocò una casa, splendida, in quel luogo che era già così splendido di suo, che potesse essere un opera talmente mirabile da conquistare la vista e il cuore di chiunque.

Sandra osservava l’opera finita e si chiese perché il ragazzo biondo avesse voluto fare quella casa

Lui, ora, le si rivolse con semplici parole:

- scusami…. Ora tutto questo è per te!-

E se ne andò, correndo.

- - - - - - - - -
ciao a tutti!!!
Si lo so! sono in terribile ritardo... è che in questo periodo ero strapieno di cose da fare, e verifiche e esami... non ne posso più. Ma eccomi qui con il nuovo capitolo!! dunque dunque.... dovremmo essere, anzi siamo, quasi alla fine... tutto si sta sistemando.... insomma , dai, io sono una persona troppo positivista per far finire le cose male... :D
va bene concludo qui!! mi raccomando RECENSITEEEEEEEE
BuonCiao a tutti!
_Arthur_
P.S. oh mio dio!!! avevo sbagliato storia!! ho messo il capitolo nell'altra! -.-" sono messo proprio male!!
  
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