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Ehi! Ulrich!-Il biondo raggiunse il ragazzo, affiancandosi a lui. - com'è andata in Germania dai tuoi?
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Bah...come tutti i Week-end “figlio- famiglia”: mio padre si lamenta di me, mi madre mi difende, la discussione degenera e non ci si parla più per tutta la Domenica. All'aeroporto mia madre mi dice che non le importa dei risultati che ho e mi dice di dare sempre il massimo. Uno schifo, concludendo. E a te?
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Mah..mio padre mi ha dato un nuovo programma e ho passato le mie nottate a lavorare fianco a fianco con lui.
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Yeeeeeeee!
Un nano con la cresta si avvicinò.
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Bella ragazzi! In Italia c'è un caldo pazzesco! Sono stato tutto il tempo a disegnare e mixare la musica delle mie sorelle.
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Ciao Odd..
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Tedesco! Sembri giù di morale! Che hai?
Gli diede una pacca sulla spalla. Il moro sussultò e dopo pochi secondi la camicia verde si iniziò la macchiare di un rosso cupo.
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Ma..!! Ulrich ti sanguina una spalla! Che hai?
Tutti spaventati dalla vista del sangue si erano avvicinati.
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Non è niente sto...bene.
Si strinse la spalla e fece qualche passo prima di cadere a terra con un tonfo leggero, privo di sensi, in un sonno nero.
La confusione fece accorrere anche gli studenti di terzo superiore, fra cui Yumi.
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Ragazzi, Aelita, che è successo? Cosa ha Ulrich? E perché quella spalla gli sanguina?
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Ti daremmo volentieri una risposta se lo sapessimo.
Il punk sembrava seriamente in pensiero per il moro e questo preoccupò la giapponese più di ogni altra cosa.
Il moro si svegliò, sbattendo lentamente le palpebre e curiosamente si guardò attorno:
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Che ci fate tutti intorno a me?
Provò ad alzarsi ma una fitta potente gli scosse tutto il braccio e finì a terra imprecando per lo sforzo.
Yumi gli fu subito accanto e lo prese sulle spalle.
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Ci penso io ad accompagnarlo in infermeria. William puoi dire ai prof che non vengo perché aiuto Ulrich Stern? Grazie
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Certo, ma cos'ha?
La stupidità del clone di Dumbar non migliorava certo le cose.
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Non ti preoccupare, ha avuto un malore.
Yumi corse via con il corpo del tedesco immobile sulle spalle. Troppi pensieri le affollavano la testa e cadde quasi per entrare con Ulrich in infermeria. Secondo Iolanda erano ferite molto recenti e profonde, provocate da una bottiglia spaccata.
La giapponese tenne la mano di Ulrich per tutta la sua convalescenza e quando si svegliò le sorrise e disse:
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Ma perché sono in infermeria?
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Iolanda ti ha medicato le ferite e le cicatrici sul corpo e sulla spalla...c'è stato molto scalpore per tutto il sangue che ti è uscito dalla spalla.
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Già..le ferite..ora ricordo.
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Ulrich vorresti spiegarci come te le sei fatte? Se vuoi..intendo.
Il tedesco si girò, controllò che non fosse nessuno e tirò un sospiro.
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Te ne parlerò ma giura che nessun Lyoko Warrior lo saprà...apparte te.
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Va bene..
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Il motivo perché mio padre vuole che io sia perfetto è che...lui è un alcolista e un drogato. Si sa controllare ma il più delle volte sfoga i suoi attacchi su di me o su mia madre...infatti lei mi ha spedito qui e si è trasferita in un monolocale. A mio padre questo non va bene e se mi incontra mentre è ubriaco scarica su di me tutta la sua ira...provocandomi lesioni come questa.
Ogni volta che è sobrio si scusa e mi supplica di perdonarlo ma io non ce la faccio.
Una lacrima scese giù per il volto di Ulrich. Una lacrima che racchiudeva tutta la sua frustrazione, rabbia, dolore e rassegnazione. Capiva che in fondo la sua non sarebbe stata mai una famiglia come tutte le altre e non voleva che la verità venisse a galla. Si vergognava delle sue origini e quando qualcuno gli chiedeva della famiglia preferiva nascondersi dietro a la sua immagine di famiglia.
Yumi gli prese la mano e gli sorrise. Rimasero così per un po' e poi si alzarono, ancora tenendosi per mano.
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Ulrich..non ti preoccupare. Inventeremo una scusa da dire a tutti e nessuno saprà niente.
Si sorrisero e camminarono per il corridoio, uniti come mai e fieri di essere amici..o poco più.