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Autore: ryry    12/04/2011    2 recensioni
Draco Malfoy sta passeggiando tranquillamente sulle rive del lago nei pressi di Malfoy Manor. Il giovane osserva ciò che gli sta attorno e riflette su un argomento che può avere mille definizioni, ma lui cerca quella che può soddisfarlo. Lui vuole una risposta che può nascere solamente dal profondo del suo essere. La domanda che si pone è solo una: Cos’è la primavera?
Questa One-shot si è classificata ottava al ‘Un giorno di Primavera Contest’ indetto da HermioneCH sul Forum di EFP
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger, Scorpius Malfoy
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Questa One-shot si è classificata ottava al ‘Un giorno di Primavera Contest’ indetto da HermioneCH sul Forum di EFP





Nick Autore: ryry6
Titolo: Primavera
Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger, Scorpius Malfoy
Genere: Introspettivo, Romantico
Rating: Verde
Avvertimenti: One-shot, OOC, What if?
Introduzione: Draco Malfoy sta passeggiando tranquillamente sulle rive del lago nei pressi di Malfoy Manor. Il giovane osserva ciò che gli sta attorno e riflette su un argomento che può avere mille definizioni, ma lui cerca quella che può soddisfarlo. Lui vuole una risposta che può nascere solamente dal profondo del suo essere. La domanda che si pone è solo una: Cos’è la primavera?



PRIMAVERA



Primavera.
Cos’è – precisamente – la primavera?
La stagione che segue un nevoso e gelido inverno?
La stagione che precede una soleggiata e calda estate?
La stagione che viene designata come l’opposta ad un piovoso e triste autunno?
Chi può descrivere – con grande e minuziosa precisione – cos’è la primavera?
Nessuno.
Nessuno può essere tanto preciso e dettagliato da poterle dare una definizione definitiva ed universale, perché la primavera è tante cose e tutti la vedono in modo differente.
Tutti la leggono e la interpretano in modo diverso.
Ogni essere umano dà la sua spiegazione di cos’è la primavera e questo serve per confrontarsi, per capire quali sono i pensieri di un’altra persona.

Un uomo ormai ventottenne, alto e di bell’aspetto, con serici capelli biondi ed uno sguardo grigio come un cielo durante una tempesta, stava tranquillamente passeggiando sulle rive del lago situato poco distante dal Manor della sua famiglia, riflettendo proprio su quest’argomento.
Draco Malfoy non si era mai soffermato a lungo su cosa potesse significare la primavera, ma – leggendo un libro – aveva deciso di pensare attentamente ad una sua possibile interpretazione.
Cosa poteva essere – per lui – la primavera?
Il suo sguardo serio ed accorto si posò sul paesaggio che lo circondava, studiandone con interesse ogni minimo particolare.
La superficie del lago non era più una solida e spessa lastra di ghiaccio, ma una liscia distesa d’acqua blu scuro.
Il giardino non era più un grande spazio bianco e segnato dalle impronte che i visitatori lasciavano nella neve, ma un’immensa distesa di erba verde e movimentata – scossa dal tiepido vento che annunciava l’arrivo della nuova stagione.
Gli alberi non erano più secchi, contorti su loro stessi, ed i rami non sembravano più dita sottili e minacciose – pronte ad afferrarti quando meno te l’aspettavi – ma i tronchi mostravano al mondo la nuova corteccia e le braccia erano costellate da piccoli boccioli e foglioline – pronti a nascere, a crescere, a vedere la vita per la prima volta.
Il cielo non è più nuvoloso e cupo, ma azzurro e rischiarato dai raggi di un timido sole.
Il venticello che scuoteva la bionda chioma del giovane e che carezzava le sue rosee guance non era più freddo e tagliente, ma arrivava sulla pelle come una tiepida carezza.
La primavera era il simbolo della rinascita dopo molti mesi di sonno profondo.
La natura si risvegliava per mostrare i suoi nuovi frutti, le sue nuove bellezze, e per ridestare la gioia di vivere che l’autunno e l’inverno avevano sopito.
Draco rifletté a lungo su quei particolari che la sua mente aveva notato e confrontato, ma sentiva che ancora non era arrivato a dare la sua definizione di primavera, ancora non aveva trovato la risposta che poteva soddisfarlo.
Si fermò poco distante dal portone d’ingresso del Maniero ed osservò l’edificio in pietra scura e levigata – da cui sentiva provenire un allegro vociare.
La primavera non portava con sé solo la rinascita dei sensi, ma portava con sé anche l’amore e la gioia di esistere.
Lui che non aveva mai creduto in un sentimento tanto puro e speciale, ora doveva ammettere che la vita poteva riservarti delle sorprese, e lui l’aveva finalmente compreso.
In un giorno di primavera di qualche anno prima, il Destino aveva pensato bene di fargli percorrere una strada tortuosa e – all’inizio – in salita, ma poi l’aveva ripagato con gioie che nemmeno lui si era immaginato.

<< Ehi papà, possiamo andare a provare la scopa che zio Blaise mi ha regalato? >>
Draco Malfoy non aveva fatto in tempo ad attraversare la soglia del salotto, che si era ritrovato un piccolo tornado biondo stretto ad una gamba e gli occhi della sua splendida moglie addosso – curiosi di scoprire cos’avrebbe risposto a quella peste di suo figlio.
<< Perché no? Ma prima devi sentire cosa ne pensa tua madre >> ribatté Draco, incrociando lo sguardo con quello della donna.
Hermione Granger in Malfoy si alzò dalla lussuosa poltrona del salotto, raggiungendo il marito ed il figlio con un sorriso sulle labbra.
<< Va bene, ma permetterò a Scorpius di provare il suo regalo ad una condizione >> annunciò lei.
<< E quale? >> fu la domanda che posero padre e figlio, incuriositi dalla strana luce che animava lo sguardo dell’ex Grifondoro.
<< Io vengo con voi >> rispose Hermione.
Il piccolo Scorpius scoppiò in un urlo di gioia – correndo a prendere la sua scopa – mentre Draco fissò la moglie con cipiglio incredulo e diffidente.
<< Tu detesti volare >> fece notare l’uomo.
<< Ti correggo, io detestavo volare >> precisò la sua sposa.
Il tipico ghigno di famiglia increspò le labbra del giovane Malfoy, mentre seguiva la moglie in giardino e montava sulla sua scopa – aiutandola a posizionarsi davanti a lui.
<< Andiamo? >> domandò il piccolo Scorpius, pronto a testare le sue capacità sulla scopa.
<< Reggiti >> mormorò Draco ad Hermione, facendo pressione sulle gambe per poi librarsi nel cielo al fianco di suo figlio.

La primavera è la stagione della rinascita.
La primavera è la stagione della vita.
La primavera è la stagione dell’amore.

Per quanto ognuno veda l’autunno come una stagione già vissuta,
la primavera è sempre, a tutti, una rinascita.
(Theodore Francis Powys)



   
 
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