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Autore: Thiana    12/04/2011    2 recensioni
Scritta per un conest. Classificata sesta su 21 partecipanti. Un vizio e un personaggio. Molly e il coraggio.
Dalla storia: "Ma quello, proprio quel giorno, forse sarebbe tutto finito."
Genere: Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Fred Weasley, Molly Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Non sono molte le cose che servono ad una mamma per allevare i propri figli.
L'amore, la pazienza, la tenacia e il coraggio.
L'amore per accudirli.
La pazienza per crescerli.
La tenacia per educarli.
Il coraggio... quello serve per lasciarli andare.
Molly Prewett Weasley, mamma di sette figli, conosceva bene quest ingredienti necessari per essere una Mamma. 
Lo era stata, lo è e lo sarà per sempre.
Come faceva ormai da tantissimi anni, si svegliò e scese in cucina per preparare la colazione ai suoi figli.
Ma quello, proprio quel giorno, forse sarebbe tutto finito.
La donna tremò al pensiero e scacciò una mosca, poi versò il succo di zucca fesco in 12 diversi bicchieri, agitò la bacchetta e la colazione si trasferì a tavola. Raramente era accaduta una cosa del genere, i suoi figli e le rispettive mogli attendevano la colazione seduto a tavola.
Li guardò, soddisfatta.
Arthur leggeva il giornale; Charlie, Bill, Fleur, Percy e sua moglie Audrey ridevano delle strampalate idee che si sentivano sul matrimonio più atteso e discusso del Mondo Magico; Hermione leggeva un tomo enorme e Ron cercava invano di parlare con la sua consorte; Ginny ed Harry parlavano, come niente fosse, dell'ultima partita di Quidditch.
-Oh, Cielo. E' la prima e l'ultima volta che tollererò una cosa del genere. Tu!- Indicò la figlia con un mestolo. -E tu!- Lo puntò ora su Harry. -Tra 5 ore dovete sposarvi, non dovreste vedervi.-
Divise il cibo per tutti, tornò in cucina e si sedette su uno sgabello asciugandosi la fronte con il grembiule. Alzò gli occhi su una foto e accennò un sorriso.
-Fred, non guardarmi così. Non sono riuscita ad impedirglielo. Poi Harry abita pratcamente qui, cosa facevo!? Lo avrei dovuto cacciare per la colazione?-
Prese la cornice in mano e lasfiorò, togliendo qualche granello di polvere.
-Dovrei essere abituata. Dopo il matrimonio di Bill, quello di Ron, quello di George e quello di Percy non dovrei essere proccupata. Insomma, li vedo comunque spesso, no? Tutte le domeniche sono qui a pranzo, mi spediscono sempre i gufi. Però.. George è dimagrito, forse gli manca casa; e Percy sembra sempre stressato, forse Audrey non sa come deve prenderlo. Sai, lui è particolare. Non è giocoso come lo siete tu e George, ne paziente come Ron.
Ora Ron abita con Hermione, lei è una brava moglie, ma ogni tanto lo vedo che scappa e torna nella sua camera per ritrovare un po' di quell'infantilità che in realtà ancora non l'ha abbandonato.-
Sentì gli occhi pungicare, ma fissò ancora la foto del figlio.
-Peggio di tutti è stato dover accettare che...- Trattenne a stento un singulto. -Che tu non tornerai. Che non potrò più sgridarti, ma sorridere quando andavi via, per la vostra genialità. Ma ora riesco a parlare con te, senza scoppiare in lacrime. Sei solo una foto, non sei neanche magica. L'ho chiesta ad Hermione, così non avrò l'impressione che tu sia vivo, guardandoti muovere.
Sai Fred? Oggi è un giorno particolare. Harry e Ginny si sposano e.. Lei era rimasta l'unica a vivere qui. Devo accettare che non sarò più la mamma di casa Weasley, sarò solo la vecchia di casa Weasley.-
La rossa chiuse gli occhi e prese un gran respiro, posò la foto del figlio e gli rivole un sorriso, si rimise il grembiule e tornò dov'era tutta la sua famiglia.
-Allora? Volete sbrigarvi con questi addobbi o no?- Disse riprendenso il solito carisma di sempre, e con esso il coraggio.Grammatica e sintassi: 6.7/10

Lessico e Stile: 7/10

Originalità: 9.5/10 
Caratterizzazione dei personaggi: 14.5/15 
Sviluppo della trama e attinenza al tema: 15/15 
Gradimento personale: 5/5 
+ 5 punti per la scelta casuale del personaggio,

+ 5 punti per la scelta casuale del vizio/virtù 

Totale: 67/75

Questo è il giudizio della Giudicia ;)

 

 

Non sono molte le cose che servono ad una mamma per allevare i propri figli.

L'amore, la pazienza, la tenacia e il coraggio.

L'amore per accudirli. La pazienza per crescerli. La tenacia per educarli.

Il coraggio... quello serve per lasciarli andare.

Molly Prewett Weasley, mamma di sette figli, conosceva bene quest ingredienti necessari per essere una Mamma. Lo era stata, lo è e lo sarà per sempre.

Come faceva ormai da tantissimi anni, si svegliò e scese in cucina per preparare la colazione ai suoi figli. Ma quello, proprio quel giorno, forse sarebbe tutto finito.

La donna tremò al pensiero e scacciò una mosca, poi versò il succo di zucca fesco in 12 diversi bicchieri, agitò la bacchetta e la colazione si trasferì a tavola. Raramente era accaduta una cosa del genere, i suoi figli e le rispettive mogli attendevano la colazione seduto a tavola. Li guardò, soddisfatta. Arthur leggeva il giornale; Charlie, Bill, Fleur, Percy e sua moglie Audrey ridevano delle strampalate idee che si sentivano sul matrimonio più atteso e discusso del Mondo Magico; Hermione leggeva un tomo enorme e Ron cercava invano di parlare con la sua consorte; Ginny ed Harry parlavano, come niente fosse, dell'ultima partita di Quidditch.

-Oh, Cielo. E' la prima e l'ultima volta che tollererò una cosa del genere. Tu!- Indicò la figlia con un mestolo. -E tu!- Lo puntò ora su Harry. -Tra 5 ore dovete sposarvi, non dovreste vedervi.-

Divise il cibo per tutti, tornò in cucina e si sedette su uno sgabello asciugandosi la fronte con il grembiule. Alzò gli occhi su una foto e accennò un sorriso.-Fred, non guardarmi così. Non sono riuscita ad impedirglielo. Poi Harry abita pratcamente qui, cosa facevo!? Lo avrei dovuto cacciare per la colazione?-Prese la cornice in mano e la sfiorò, togliendo qualche granello di polvere.-

Dovrei essere abituata. Dopo il matrimonio di Bill, quello di Ron, quello di George e quello di Percy non dovrei essere proccupata. Insomma, li vedo comunque spesso, no? Tutte le domeniche sono qui a pranzo, mi spediscono sempre i gufi. Però.. George è dimagrito, forse gli manca casa; e Percy sembra sempre stressato, forse Audrey non sa come deve prenderlo. Sai, lui è particolare. Non è giocoso come lo siete tu e George, ne paziente come Ron. Ora Ron abita con Hermione, lei è una brava moglie, ma ogni tanto lo vedo che scappa e torna nella sua camera per ritrovare un po' di quell'infantilità che in realtà ancora non l'ha abbandonato.- Sentì gli occhi pungicare, ma fissò ancora la foto del figlio.-Peggio di tutti è stato dover accettare che...- Trattenne a stento un singulto. -Che tu non tornerai. Che non potrò più sgridarti, ma sorridere quando andavi via, per la tua genialità. Ma ora riesco a parlare con te, senza scoppiare in lacrime. Sei solo una foto, non sei neanche magica. L'ho chiesta ad Hermione, così non avrò l'impressione che tu sia vivo, guardandoti muovere.

Sai Fred? Oggi è un giorno particolare. Harry e Ginny si sposano e.. Lei era rimasta l'unica a vivere qui. Devo accettare che non sarò più la mamma di casa Weasley, sarò solo la vecchia di casa Weasley.-La rossa chiuse gli occhi e prese un gran respiro, posò la foto del figlio e gli rivole un sorriso, si rimise il grembiule e tornò dov'era tutta la sua famiglia.

-Allora? Volete sbrigarvi con questi addobbi o no?- Disse riprendenso il solito carisma di sempre, e con esso il coraggio.

 

Spero vi sia piaciuta, Thiana.

   
 
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