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Autore: _Lia    13/04/2011    3 recensioni
Scosse la testa alla vista della vita che lasciava il corpo della sorella.
Forse voleva piangere, o forse no.
L'unica cosa che fece fu alzare lo sguardo al cielo ed evocare il Marchio Nero.
Un tuono riempì l'aria circostante e iniziò a piovere.
Si girò verso la sorella, poi si strinze nel mantello e sparì, cosi come era arrivata.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Calì Patil, Padma Patil
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Una lapide bianca troneggia al centro di quel cimitero, buio e spoglio fatto di cadaveri di persone innocenti, che erano li a terra, ormai senza vita, per una fatale segno del destino.
Ormai il Ragazzo Sopravvissuto era morto, e con lui tutte le persone che lo avevo seguito. E lo avevano seguito per bene i suoi amici, in vita prima, e io morte ora...
Una lapide bianca era l'unica che in quel momento Padma vedeva, perchè era l'unica della quale si stava interessando. 
Pensava che forse non era poi così giusta la parte per la quale aveva scelto di agire... ma ormai era inutile piangere sul latte versato. Potter era morto, a lei era stato affidato un compito. Giusto o sbagliato che fosse lo aveva portato a termine...
Ma questo non vuol dire che non provasse tristezza per ciò che era successo, per ciò che lei stessa aveva fatto...
Si avvicinò alla lapide bianca, con impresse in nero le lettere della sorella alla quale non avrebbe mai, nonostante tutto, smesso di voler bene...lascia cadere, insieme a parecchi fiori che ha materializzato e qualche lacrima, anche un breve lettera che ha scritto per lei la sera prima:



"Calì, è vero che sono sempre stata scontrosa con te, abbiamo avuto amicizie diverse e parecchie divergenze nel corso della nostra vita, ma mai avrei creduto di essere capace di un gesto simile, mi mancherai da morire, nonostante le nostre litigate e le nostre idee avverse sulla vita. Non meritavi di morire, soprattutto non meritavi di morire per mano di una persona che nonostante tutto continuerà a volerti bene fino alla morte! L'unica consolazione che mi do per andare avanti, è che ora tu sei in un posto migliore, con una persona che ti ha amato meglio di come ho saputo fare io! Con affetto
Padma."


cadde lentamente, insieme a qualche fiore e qualche lacrima.


 

La settimana prima

Camminò per le strade di Londra cercando la sorella. Aveva un compito da portare a termine e lo avrebbe fatto, a qualunque costo!
Vide la sorella da lontano camminare per strada e sorrise fra se, fino a raggiungerla.

-Finalmente Calì!- Disse sempre sorridendo
-Padma!- Le rispose lei tirando fuori la bacchetta.
-Come mai tutta questa cattiveria Calì? E' questa l'accoglienza ad una sorella che non si vede da tanto???- Non sembrava quasi più lei, sempre solare e sorridente. Tirò fuori la bacchetta e la puntò sulla sorella.
-Tu che dici??- sbuffò Calì, indicando la bacchetta di Padma puntata su di lei. -Se questo è stato deciso per me, non lo accetterò senza lottare-
-Calì, ripensaci! Ti prego! Parlerò io con l'Oscuro, gli dirò che ti sei consegnata spontaneamente- cerca di  supplicarla Padma, tenendo comunque la bacchetta puntata su di lei.
-E per cosa?? Non ci penso nemmeno a uccidere persone innocenti!- si infuriò Calì. -Anzi, tu, piuttosto! Dimmi come sei arrivata a loro!!-
-Ho sempre saputo qual'era la mia via. Abbiamo avuto amicizie diverse già da piccole, era inevitabile prendere strade diverse...anche se non mi sarei aspettata che fossero COSI' diverse- sospirò Padma in direzione della sorella.
-Incarceramus- delle funi fuoriuscirono dalla sua bacchetta, andando a legare la sorella, che perse la bacchetta a terra. -Calì, ti prego, ripensaci- cercò di convincerla ancora una volta.
Calì dal canto suo, alzò lo sguardo e l puntò dritto in quello della sorella.
-Mai!- sussurrò, sputò a terrai e alzò la voce. -E adesso fai quello che ti hanno comandato, avete ucciso anche mio marito, cosa mi resta al mondo? Dai Padma! Fallo!- delle lacrime farabutte iniziano a scenderle sulle guancie senza che lei possa fare molto per fermarle.
Lei non voleva piangere, non davanti a quella sorella che già tanto tempo prima l'aveva rinnegata per passare dal lato oscuro.
Padma rimase un pò a guardare la sorella piangere, forse sperava che cambiasse idea, nonostante tutto, ma alla fine dovette agire.
-Avada Kedavra- un lampo di luce verde uscì con forza dalla bacchetta ancora puntata di Padma.
Anche volendo ormai non si poteva più tornare indietro.
Calì prese in pieno petto l'incantesimo, piangendo, ma a testa alta, cosi come erano morti prima di lei tantissimi altri "buoni".
Padma scosse la testa alla vista della vita che lasciava il corpo della sorella.
Forse voleva piangere, o forse no.
L'unica cosa che fece fu alzare lo sguardo al cielo ed evocare il Marchio Nero.
Un tuono riempì l'aria circostante e iniziò a piovere.
Padma si girò verso la sorella, poi si strinze nel mantello e sparì, cosi come era arrivata.



 
  
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