Anime & Manga > Il grande sogno di Maya
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Autore: albalau    14/04/2011    1 recensioni
cosa potrebbe accadere dopo l'assegnazione della dea
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Arrivo trafelato a casa Himekawa. Non conosceva il motivo per il quale Maya era li, ma qualcosa nella voce del suo collaboratore l'aveva messo in allarme. Si fece annunciare.
Nel salone lo attendevano, con ansia. La prima persona che cercò con lo sguardo fu la sua ragazzina. Se ne stava li, in piedi, dietro al divano. Vicino a lei Ayumi. Hijiri era comodamente seduto sulla poltrona. Sentì subito nell'aria che qualcosa non andava.
Cercò di andare verso Maya, ma l'uomo ombra lo fermò.
-Buongiorno signore.- saluto con rispetto.- La prego si accomodi.- aggiunse.
-Posso sapere che succede?- ormai la calma lo aveva abbandonato del tutto.
Fu Maya a prendere la parola.
-Per favore Masumi. Fa come ti ha detto il signor Hijiri.-
La guardò perplesso. Com'era strana quella mattina. Non lo aveva abbracciato come al solito, non lo aveva accolto con il suo splendido sorriso. Se ne stava a distanza, con al fianco Ayumi. Sembrava quasi che l'amica le stesse dando forza per qualcosa.
Fece come gli fu richiesto, ma ora incominciava ad avere paura. Complici anche le sensazioni del suo incubo, che non lo abbandonavano.
-Ti devo parlare di una cosa molto importante.- esordì la ragazza, dopo un profondo respiro.
-Ti ascolto Maya.- le rispose.
Non era per niente facile affrontare l'argomento. Non sapeva da che parte cominciare. In fondo però, una parte non c'era. Bastava solo trovare il coraggio di far uscire le parole. In ogni caso la sua paura,il suo tormento era il sapere che avrebbe ferito a morte non solo il cuore, ma anche l'anima del suo amato.
Si decise, non poteva aspettare oltre.
-Ieri è successa una cosa brutta, molto brutta.- abbassò il capo lievemente.
Masumi iniziò ad agitarsi.
-Ero andata al parco, per stare un po da sola e per sottrarmi alla continua sorveglianza di Yuu. Ma poco dopo, lui mi ha trovata.-
Strinse forte i pugni sulle ginocchia. Ancora quel ragazzo.
-Abbiamo litigato furiosamente e lui è diventato...........è diventato un'altro.-
Ayumi la guardava con ammirazione. Non era facile per lei dover raccontare quelle cose a Masumi. In particolar modo alla presenza sua e di Hijiri.
L'uomo, nel frattempo, si era spostato vicino al suo capo. Era suo il compito di cercare di arginare la furia che da li a qualche minuto sarebbe esplosa violenta.
Maya riprese il suo racconto, ma la sua voce era diventata un sussurro.
-Mi ha trascinata a casa sua e li ha detto delle cosa orribili. Mi ha offesa, insultata e , indirettamente, ha insultato anche te.-
Ora veniva la parte più difficile. Aveva visto il viso dell'amato diventare sempre più pallido. Strinse la mano dell'amica, in cerca di sostegno.
-Visto che lui vuole sposarmi ad ogni costo, ha deciso di controllare di persona se io........se io..........fossi ancora intatta.-
Quella frase lo fece profondare. No! Non poteva essere. Lui non l'aveva toccata! Non doveva toccarla!
-Maya- incominciò con voce tremante- non dirmi che ti......lui ti.......-
La vide annuire.
-Si Masumi. L'ha fatto.-
Quella frase lo fece scattare in piedi. Gli occhi erano fiammeggianti, pieni di puro odio. La rabbia si era impadronita di lui, quasi soffocandolo. Un grido di dolore ruppe il silenzio nella stanza.
-Io lo ammazzo quel lurido, viscido bastardo.- disse con una voce che sembrava provenire dagli inferi.
Si girò in direzione della porta, ma Hijiri lo fermò.
-Non ancora signore. Immagino come si senta, ma per fargliela pagare a dovere, dovremmo agire con cautela.-
Masumi lo fulminò.
-Agire con cautela? Io lo scortico vivo quello!- urlò.
Maya, finalmente si decise ad avvicinarsi a lui. Gli posò una mano sul braccio teso. Anche attraverso quel minimo contatto, poeva avvertire tutta la sua ire.
-Aspetta Masumi. Il signor Hijiri ha ragione.-
Lui la guardò, senza capire il senso delle sue parole. Maya lo notò immediatamente e gli spiegò cosa intendeva dire.
-Se lo affronti apertamente, rischi di avere la peggio. Anch'io voglio che paghi nella maniera più terribile, ma non voglio dover rinunciare a te. Se adesso andassi da lui le cose potrebbero rivoltarsi contro di te.-
-Abbiamo già un piano in mente. Prima sarò io a muovermi, in seguito sarà lei ha chiudere la faccenda.- concluse Hijiri.
Masumi li guardò stralunato. Non aveva ancora la mente abbastanza lucida per seguire il loro ragionamento. Maya lo fece sedere e gli prese in viso tra le mani, fissandolo intensamente.
-Per favore, fai come ti abbiamo chiesto. In fondo si tratta solo di pochi giorni. Ora io ho bisogno di te, del tuo amore. Voglio cancellare quell'orribile ricordo e solo tu puoi aiutarmi.-
La dolcezza nella sua voce lo calmò. Per un attimo rivide la sua ragazzina, forte e decisa, dolce e appassionata. Come poteva esserlo ancora dopo quello che le era successo.
D'un tratto fu il dolore a farsi strada nel suo petto. Un dolore immenso. Le mise le mani sulla vita, attirandola a se. Posò il capo sul suo ventre e finalmente lo sfogò. Lacrime, miste a singhiozzi, scrosciarono dai suoi occhi. Si sentiva responsabile. Non l'aveva protetta. Come poteva ancora essere degno del suo amore?
La ragazze gli cinse le spalle con le braccia. Sentiva il suo dolore attraverso quello sfogo e la sua pena. Si chinò fino al suo orecchio e gli sussurrò.
-Non è stata colpa tua. Ti prego Masumi non prenderti responsabilità che non hai. Stammi vicino, amami come hai sempre fatto. Solo così riusciremo a superare tutto questo. Io e te, insieme.-
Hijiri e Ayumi li osservavano in silenzio. La ragazza si appoggiò al suo uomo, anch'essa con le lacrime agli occhi. Perché mai per quelle due anime era tanto difficile essere felici? Si fissarono e decisero di uscire, lasciandoli soli.

Erano passate diverse ore da quando ogni cosa era uscita allo scoperto. Masumi, rassicurato da Maya, decise di parlare con Hijiri. Trovarono lui e Ayumi in giardino.
-Posso sapere che cosa hai in mente?- gli domandò.
-Inanzitutto trovarlo. Sembra che sia sparito, dopo il trattamento di Ayumi.-
L'uomo la guardò, non capendo.
-Gli ho rotto un vaso in testa.-
Malgrado la situazione, sorrise. Quella ragazza era davvero formidabile.
Riguardò il suo collaboratore, in attesa del seguito.
-Poi sonderò il terreno. Al momento non farò nulla, l'onore spetta a lei.-
-Ho anche io in mente qualcosa. Per primo informa Kuronuma che Mata sarà assente dalle prove per qualche giorno. Poi contatta Akame, dovrà sostituire quell'animale. Io sarò a Nagano. Appena hai notizie raggiungimi li.-
-D'accordo signore. Se mi dovessero chiedere spiegazioni che devo dire?-
Sorrise in modo diablico.
-Che Yuu Sakurakoji ha avuto dei problemi e che ha rinunciato alla parte.-
  
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