Sono già tornata:)

Avevo questa storia che mi ronzava nella testa da un botto di tempo e sono felicissima di poterla partorire qui u.u

Spero che vi piaccia un bacio

IchigoFricke.

1.Suoni come una donna!

-Cazzo, suoni come una donna- mi urla contro, poso delicatamente la chitarra a terra e lo guardo con aria di sfida. Sto per avere un attacco di nervi me lo sento -Non so se tu ti sia mai accorto che io, sono una ragazza. Se non ti vado bene, cercati un altro chitarrista, magari un uomo-. Ora sto facendo l'acida, lo so, so che lo farò imbestialire ancora di più, ma Justin ha il potere di farmi incavolare come poche persone sanno fare.

Oltretutto ho dimenticato di presentarmi. Piacere a tutti, ora mi sento molto importante, mi chiamo Joyce, ma molti mi chiamano Joy o Ce, io preferisco di gran lunga essere chiamata Joy o semplicemente Joyce. Ho 16 anni, e faccio parte di un gruppo musicale molto famoso, sono la chitarrista. Come sono finita a fare la chitarrista di un gruppo famoso? Semplice, ve lo racconto in breve.

Ricordo che faceva un caldo boia, mi stavo trascinando verso il conservatorio, che, ad ogni mio passo, sembrava allontanarsi sempre di più, eravamo in pieno luglio.

Avevo la chitarra in spalla che tentava di buttarmi all'indietro come il peggior dei miei nemici.

Quando arrivai all'ingresso, tolsi fuori dalla mia borsa una bottiglia d'acqua, era bollente, sospirai stanca e entrai, la prima cosa che feci fu dirigermi verso le macchinette, la mia unica fonte di salvezza.

La bottiglia scese subito, la presi quasi con fare disperato e cominciai a trangugiare tutto il contenuto.

Mi staccai da essa schioccando le labbra soddisfatta, mi girai e con la chitarra in spalla presi in piena faccia una ragazzo, sussultai, mi inchinai sul poveretto che ora giaceva a terra.

-oh mio Dio, scusami, non volevo, ti ho fatto male?- chiesi con aria afflitta,gli diedi una mano ad alzarsi. -No, no tranquilla, tutto ok..Ma suoni la chitarra?- mi chiese.

Sorrisi ed annuì, mi diede un biglietto, solo quando scomparve dalla mia vista mi accorsi di chi si trattasse quel ragazzo. Era Patrick, il batterista degli Abtraum. Il cuore prese a battermi più forte, il biglietto segnava un audizione per chitarristi. Sorrisi e corsi in classe sorridendo.

Bene poi come potete constatare il provino andò bene, anzi direi molto bene. All'inizio il cantante era un po' riluttante a prendere una chitarrista donna, ma comunque disse che ero troppo brava per buttarmi via. In ogni caso una volta ammessa disse -Non voglio storie all'interno del gruppo-.

Comunque gli altri componenti del gruppo sono: Justin, che è il cantante. Lui è diciamo il leader del gruppo, è il ragazzo che più mi fa venire i nervi, è molto pieno di se, sa di essere un bel ragazzo e non perdo occasione per mettersi in mostra in qualche modo assurdo. Ha 17 anni, un anno in più di me. Ha gli occhi del colore del cioccolato,infatti quando lo si guarda negli occhi, sembra quasi di perdersi, in un mare di nutella, i capelli, sono neri come il cielo notturno.

Mike, è il bassista, è tutto l'opposto di Jus, anche se sono migliori amici da una vita. A differenza del vocalist è un ragazzo abbastanza chiuso, non si apre subito, ma deve prima abituarsi alle nuove presenze, è molto particolare e lunatico. Ha 16 anni, la mia stessa età. Ha gli occhi dorati e i capelli neri.

Infine Patrick, il batterista. Patrick è assolutamente fuori di testa, è molto sicuro di se, ma in maniera diversa da Jus, è un bravo ascoltatore, ma sopratutto è bravo a dare consigli. Ha 18 anni, è l'unico maggiorenne, perciò si sente sempre in dovere di proteggerci dal mondo, in modo particolare a me. Lo vedo un po' come un fratello maggiore. Ha gli occhi azzurri e i capelli biondo cenere.

Come al solito sono un idiota, io mi sarò anche presentata ma non mi sono descritta fisicamente, cioè ho descritto il mondo tranne me.

Non sono molto alta, anzi sono decisamente bassa messa a confronto con tutte le altre ragazze austriache, ah dimenticavo siamo austriaci. Comunque dicevo, sono bassa, ma in compenso sono magra, fortunatamente non rotolo come una palla di lardo. Ho i capelli rossi, ovviamente tinti, il mio colore naturale è il biondo, ho gli occhi stranamente neri, cosa molto particolare per una austriaca.

Comunque torniamo alla realtà. Io e Jus continuiamo a guardarci in cagnesco, la situazione si sta facendo tesa.

-Beh vi ricordo che tra meno di mezz'ora abbiamo un intervista, perciò se evitate di andarci con il muso è meglio- commenta Patrick cercando di farci mantenere la calma, riprendo la chitarra in mano e usce dalla sala prove sbattendo sonoramente la porta dietro di me.

Cammino verso il mio camerino e mi butto sul divanetto,non ne posso più di quel ragazzo, prima o poi mi farà uscire letteralmente fuori di testa me lo sento.

Metto apposto la mia chitarra, mi ritocco il trucco e poi esco dal camerino, pronta per l'intervista, agitata come sempre.

Il nostro menager ci viene incontro quasi correndo -siete pronti?- chiede, facciamo tutti cenno di si, tiene la mano sulla maniglia di una porta e ci guarda -Jon vuoi farci entrare si o no?- chiede Mike spazientito -ricordate di non sbilanciarvi troppo sul nuovo album, non voglio pettegolezzi in giro-. Dette tutte le raccomandazioni, Jon apre la porta e noi entriamo. Noto subito che è una donna, una donna abbastanza giovane, forse sulla trentina d'anni, parte con le solite domande, cosa si devono aspettare dal nuovo cd, come va la scuola, in amore. Poi la donnina fa una domanda non proprio simpatica a me. -Joyce è vero che tu e Justin avete una relazione segreta?- Jus che sta bevendo a momenti rischia di strozzarsi.

-Non direi, facciamo parte dello stesso gruppo, tutto qui- la donna inizia a insistere, dicendo che queste nostre litigate sono molto sospette e i fan vogliono qualche scoop. Sono nel panico, allora Patrick prende la parola -Signorina, sa che una delle nuove canzoni si intitolerà...- non lo ascolto più, tiro un sospiro di sollievo e quando alzo il viso Jus mi sta fulminando con lo sguardo.