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Autore: YukiChan_GZB    14/04/2011    0 recensioni
[Missing Moment della storia "Incontrarsi, viversi e..]
Tratto dalla storia:
"Si dice che per ognuno ci sia la metà che ci completa..
Sarà cosi anche per me?!"
Genere: Comico, Fluff, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Racconti Shounen ai/Yaoi da Originali a Anime e Manga *-*'
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Missing Moment Missing Moment della storia Incontrarsi, Viversi e..

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Si dice che per ognuno ci sia la metà che ci
completa..
Sarà cosi anche per me?!


Mi dirigo come sempre verso l'enorme edificio chiamato scuola entrando poi silenziosamente dentro l'aula 4G quando un'uragano di nome Miriam mi travolge.
- Louis! La sai la novità?- mi chiede tutta allegra, sbuffo.
- No, che succede?- dico sbadigliando
- Oggi avremo un nuovo compagno di classe!- mi dice con gli occhi che s'illuminano, cosa che non promette niente di buono.
- E allora?- dico seccato, non mi sono mai piaciute le New Entry  per diversi motivi
- come.. allora?!- scuote il capo sorridendo -Ho saputo che si è trasferito da poco nella nostra città, mi raccomando comportati bene e non comportarti da scorbutico- mi dice con sguardo di ammonimento, sospiro.
- Lo sai che di quello che dici non m'importa un fico secco?- dico borbottando
- Lo so lo so- ridacchia - chi sa come sarà!- sorride andondosene al suo posto.
Entro anche io in classe e mi siedo al mio solito posto da solo aspettando annoiato che entri il professore di Disegno.

La lezione è iniziata da 10 minuti quando qualcuno bussa alla porta.
- Avanti.- dice il professore
Un ragazzo dall'apparenza angelica entra sorridente nell'aula, l'ho guardo attentamente, capelli biondi quasi bianchi con ciocche che gli cadano davanti, occhi color del cielo e fisico asciutto; perso nel guardarlo non mi accorgo che il professore gli indica l'unico banco vuoto cioè quello accanto al mio.
Si avvicina e si siede, sento il suo sguardo su di me -Ciao.- sussurra piano, il mio cuore manca un battitoal sentire il suono della sua voce -Mm..- rispondo scocciato come sempre, l'altro si zittisce voltandosi verso il professore che sta spiegando.

Finalmente arriva l'intervallo, non c'è la facevo più sentire quel profumo di vaniglia che mi solleticava il naso.
Guardo il nuovo compagno ignorare le domande e uscire di classe, l'ho seguo involonatriamente quando l'ho vedo scontrarsi con un ragazzino di prima superiore, quello che cattura la mia attenzione è l'espressione di vuoto del nuovo arivato quasi avesse visto un fantasma, d'un tratto si riscuote dal vuoto e si scusa, scappando verso la terrazza.
L'ho guardo correre con un'espressione sconcertata, mi dirigo verso le macchinette pensando che avvolte le New Entry non sono così noiose come pensavo.

Suona la campanella di fine intervallo, rientro nella classe masticando l'ultimo pezzetto di merendina, mi accorgo però che il nuovo arrivato non c'è e il professore che purtroppo mi ha addocchiato mi dice di andarlo a cercare così mi dirigo seccato verso la terrazza.
Apro la porta che da sulla terrazza e vedo l'oggetto della mia ricerca rannicchiato su se stesso guardandomi con gli occhi rossi, che abbia painto?
- Eri qui allora.- dico seccato facendo finta di averlo cercato in tutta la scuola, noto il suo sguardo sorpreso.
- Mi cercavi?- dice neutro, l'ho guardo irritato
- l'intervallo è finito e il prof mi ha detto di venirti a cercare, muoviti.- dico scorbutico incrociando i suoi occhi facendomi provare una sensazione che non conosco.
Mi giro verso la porta per tornare in classe quando sento un sospiro arrendevole provenire da dietro di me, sorrido incosciamente.
Arriviamo in aula e ci mettiamo ai rispettivi posti ascootando la speigazione del professore anche se la mia attenzione è focalizzata sulla persona accanto a me, c'è qualcosa che mi incuriosisce in lui non so cosa ma c'è, come se stesse nascondendo una parte di lui..


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Oggi, un'altro giorno di scuola..
Ieri mio fratello mi chiama dicendo che nostra madre si era scontrata in macchina con un camion e che l'avevano portata all'ospedale e che il dottore aveva detto che era in coma e che se tutto andava bene in poco tempo si sarebbe risvegliata, appreso la notizia mi sento mancare, mi butto sul divano e mi addormanto sognando due occhi celesti cielo.
La campanella che avverte l'inizio delle lezioni, entro insieme alla massa dentro la scuola arrivando davanti alla mia classe facendo poi dietrofront e dirigendomi verso la terrazza perso nei miei tristi pensieri.

Sento che suona la campanella dell'intervallo, sono passate già tre ore, sospiro vorrei tanto che degli occhi color del cielo puntati sui miei, scuoto la testa incredulo dei miei pensieri puntando poi lo sguardo verso un punto indefinito davanti a me.
Qualcuno mi riscuote dai miei pensieri aprendo la porta della terrazza sentendo poi lo sguardo di quella persona puntanto insistentemente su di me, mi giro verso la fonte della mia irritazione perdendomi in degli occhi celesti che mi guardano incantato, ghigno.
-Ehi! che hai da fissare?- dico beffardo, l'ho vedo riprendersi dall'incanto e guardandomi imbarazzato abbassando gli occhi
- Scu-scusami..- dice uscendo lasciandomi lì, non so cosa mi stia prendendo ma dentro di me si fa largo una sensazione di vuoto enorme
- Aspetta!- dico avvicinandomi molto a lui che girandosi verso di me mi guarda sorpreso -non devi andare perchè ci sono io.- dico sussurrando, l'ho vedo guardarmi shockato e effettivamente ne ha ragione sembro un pazzo..
- Non ci sono problemi- sorride incerto -scusami per il disturbo- dice scendendo il primo scalino, rimago a fissarlo e una strana rabbia s'impossessa di me, non mi può ignorare è il primo con cui mi comporto così, abbassando le difese.
- Tu non mi piaci lo sai?- dico prendendolo per un polso e facendolo giarare verso di me incantendo i miei occhi nei suoi perdendomi, il fatto che lui non mi va a genio è perchè.. non finisco la frase che m'interrompe.
- Grazie per l'informazione.- dice sarcastico -e ne posso sapere il motivo?- mi chiede curioso, preso in contropiede non so che rispondere così do voce alla prima cosa che mi passa per la mente..
- Semplice.- ghigno per essere credibile -c'è qualcosa in te che non mi convince, nascondi qualcosa l'ho sento e questo non mi piace!- sgrana gli occhi sorpreso facendomi sorridere per la sua faccia buffa.
- Se non ti piaccio perchè nn ti và giù che ti nasconda qualcosa? se nascondo qualcosa, ovvio.- rimango un'attimo sorpreso e pensandoci.. perchè mi da così fastidio?
Mi riuscuoto dall'imbambolamento vedendo un ghigno sul suo viso angelico.
- Non montarti la testa!- gli dico truce -scoprirò il tuo segreto che ti piaccia o meno- dico sfidandolo per poi scostarlo per passare facendolo quasi cadere.

Pensandoci voglio sapere davvero il significato di quello sguardo vuoto, scuoto la testa non so perchè ma ormai sono fissato con lui e andrò fino in fondo, ghigno andando verso l'aula.


*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°
Ecco finito di scrivere il Missing Moment
(dei primi due capitoli della storia da cui è tratto)
che ve ne pare?!
pensate che l'ho scritto accompagnata dal
mal di testa ç__ç

Aspetto un commentino ù.ù


Ps. Immagini che mi hanno ispirato ù.ù 
(ehm.. quello biondo con gli occhi celesti anche se Tsukumo gli ha marroni credo O.O immaginatevelo con gli occhi celesti ù.ù)
(Louis *-*)


   
 
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